589 MDXVIII, AGOSTO. 590 aver comunica li avisi rii le cosse dii Turco al He et quelli deputali al governo. In questa matina fu termina per 4 Consieri, die s'er Velor Soranzo electo per Colegio provedador a Loreo, atenlo ha danari per spese, possi esser electo in ogni loco. Li consieri sotoscrisseno fono : sier Piero Capelo, sier Stefano Contarmi, sier Antonio Morexini et sier Francesco Bragadin. Fi fu termination contra la leze. Da poi disnar, fo Pregadi per expedir le cosse dii Studio di Padoa, che li rectori sono in questa terra, et stanno aspetar la risolution dii Senato. Fo lele le letere di Pranza, di Roma, di Napoli, et Hongaria. Fu posto una taja a Padoa per li Consieri, come apar per una lelera di 16 Zener passa, come i ladri erano intrati di note in caxa di domino Marco Capello per robar gaiine, et Domenego suo gastaldo fu ferido di 8 feride, et morite: per tanto babbi libertà proclamar e dar taja e bandir ut in parte. Itemi, come apar per letere di 27 Selembrio, che 4 incogniti in villa di Teoio, trovono uno Simon Pe- cosso su la strada,.......i quali ge feno mostrar la man e la tajono, facendoli dar gran merce : per tanto danno libertà al dito podestà di dar laia chi acuserà lire 500, et sapendo li delinquenti possi ban-dizarli di terra e luogi, con taia ut in parte. Ave 171 de si e 5 di no. Fo provà li Patroni di le galie di Alexandria, zoè sier Zuan Contarmi di sier Marco Antonio e sier Vetor di Garzoni qu. sier Marin procurator. Primo 149, 35, secondo 144, 44. Fo posto, per li Savii, la parte levar la masena, videlicet lire 3, e pagino sditimi lire 1 per sier de l’intrar, et lire 1 di l’ussir. Et in questa opinion era li Consieri e Cai di XL; e li Cai di X la suspese, et non volseno fusse balotada. Fu posto, per li Consieri soli elezer il primo Pregadi uno ambasador al Papa in loco di sier Marco Minio qual richiede licentia, el uno ambasador al re di Spagna in loco di sier Francesco Corner, su-plica sia electo in loco suo, con ducati 120 al mese per uno per spese, cavali 11 e do stafieri. 158, 30. 354' Fu posto per sier Marin Zorzi el dotor, refor-mador del Studio di Padoa, una parte, videlicet, che ’1 rotulo di li scolari per questa volta per le raxon ut in parte e per inviar el Studio sia indusiato a farsi a Pasqua proxima di Resuretione, e in questo mezo si possi condur quelli dotori che parerà a questo Consejo a lezer etc. Contradixe sier Francesco Bragadin el consier, fo mollo longo. Et poi andò in renga sier Zorzi Pixani dolor e cavalier, uno di Reformatori electi, ma non voi meter parte, ni haver l’autorità, e parlò conira l’opinion di sier Marin Zorzi dolor e ben, dicendo si dia mantenir le juri-dizion di scolari. Et sier Stefano Contarmi, sier Antonio Morexini e sier Francesco Bragadin consieri, sier Vicenzo Be-legno, sier Hironimo Zane, Cai di XL, li savii dii Consejo e savii di Terraferma, absente sier Bortola-mio da Mosto, messeno che se abino a balotar al presente il rotulo, et per quanto aspela a l’ordinaria di philosophia non se abia prò nunc a inovar cosa alcuna, finché al primo loco non sarà provisto de persona condecente et suficiente. Andò le parte, una non sincera, una di no, 44 di sier Marin Zorzi dotor, 146 di Consieri e altri nominali; e fu presa. A dì 14. La malina, in Colegio vene sier Nicolò 355 Lipomano stato retor e provedador a Napoli di Romania, vestilo di damaschin cremexin, et referì quello nel suo rezirnento era sequilo, e le condizion di la terra, e il convicinar con turchi. Fo laudalo dal Principe justa il solito. Fu aldito una diferenlia de li Avogadori extraordinari sier Francesco Morexini, sier Mafio Lion et sier Marco Antonio Contarmi, hanno con sier Gabriel Venier avogador intrato ordinario, qual à tolto i libri di quel oficio et portati in l’oficio di l’Avoga-ria, e tolto uno rasonato a vederli Andrea dal Cor-tivo eie., et lo ha fato rasonato di l’Avogaria. Or parloe ampiamente sier Francesco Morexini. Li rispose dito sier Gabriel Venier alterandosi di parole. Poi parloe sier Mafio Lion. Demum dito sier Gabriel Venier. Et poi sier Luca Trun el consier parloe- dicendo l’Avogador ha torto, i libri dia star et scriture in l’oficio di Extraordinari. Et l’Avogador disse che ’I non li voleva dar. Et sopra questo fo rimesso a dechiarirlo ai Consegi; sichè steteno assa’ sopra questa materia, e ’1 Colegio senza alcuna con-clusion. Sier Marco Antonio Coniarmi lerzo colega non parlò. Vene sier Michiel Malipiero, fo patron a 1’ Arse-nal, eri ritornato di trivixana, dove è stato molti mexi, licet abbi compito a far legnami per l’Arsenal. Di Liesna, fo letere di sier Zacaria Vaia-resso conte e provedador, di 8 Avosto. Dii partir dii Provedador di l’armada stalo li. E scrive aver avisi da Ragusi, come il Signor turco era zonto a Constantinopoli, et era slà roto dal Sophì, et che tamen el feva far 300 basilischi etc. Di sier Sebastian Moro provedador di l’armada, date a dì 5 Avosto in porto di Liesna,