209 MCCCCCV, AGOSTO. 210 sier Francesco Grili, savio ai ordeni, per la so opinion, la qaal è quella di sier Piero Zen, eh’ è sora il cotimo ; poi parlò sier Antonio Pixani, è di pregadi, ' e si scaldò assai in favorir il viazo di Damasco; poi sier Domenego di Prioli, cataver, concludendo, che si doveria cazar li merchadanti, come si fa li papali-sta, et ballotàr quello sono d’acordo, e poi li altri capitoli. Poi parlò sier llironimo Querini, savio a terra ferma; et volendo parlar sier Marin Zustignan, savio a terra ferina, fo rimessa a un altro consejo. A dì 3 domenega. Sier Alvixe Capello, venuto podestà di Bergamo, fo a la Signoria, et releri justa il consueto. Da poi disnar fo gran conseio. Fato podestà a Bergamo sier Marco Lippomano, el cavalier, l’avogador; et iir posto parte, per li cóns -jeri, ché li ofi-eiali di sier Zuan Batista Foscarini, eh’ è morto podestà di Bergamo, resti con il novo podestà sarà eleeto. Fu prasa, 53D, 143, 5; ' Fo butado il .4.° sestier di la paga di marzo 1474, di la camera d’imprestidi di monte vechio, et vene Santa f. 93 A dì 4 avosto. Da poi disnar fo pregadi, per expedir la commissioni al secretario, come ho scripto di sopra, et Jo ballota quello tutti è d’ acordo; ma in quello non sono, videlicet zercha il piper etc., parlò sier Marin Zustignan, savio a tèrra ferma, e ben ; poi sier Alvixe Animando, qual è statò consolo a Damasco et. in Alexandria, et fo mollo longo; poi Sier Marco Antonio Loredan, et sier Piero Zen volse andar in renga et 1’ horu era tarda. A dì 5 ditta. Fo pregadi per la sopra scritta materia, et parlò solum sier Alvixe Mozenigo, el 'cavalier, et non fo expedita ; fo rimessa a un altro con-1 sejo per compir. Di Antona, di sier Marco Antonio Conta-, rini, capetanio de le galie di Fiandra, de 14 lido. Come, per caxon di discordie tra il re de In-galterra et archidùcha, era stà fato edito, robe non si portasse sub pcena etc., adeo le galie stale in Fiandra portò robe a l’ixola, e fono tolte, maxime telle, di l’armirajo èt nobeli, e altri no. Item, che il re ha posto certa angaria, di danari 4 per pano e sarei ; et è stà fato di le peze 9000 ; et monta zercha 5000 ducati tal nova angaria. Item, le galie ve-rano carge, trarano di nollo ducati 17 milia; et se intese, per letere particulàr, che Anversa le specie non valevano per esser gran quantità venute di Co-loqut. b v ' ■ • i Di sier Vicenzo Querini, dotor, orator no'*-Stro, rhò sia preso di quello che per ditto conto scodera-no habino 2 per 100. Fu posto1 la expedition di oratori di Verona, videlicet c\ie la cita di Verona, zerclw il dazio di le sede, sìa come in le altre citade nostre, justa la parte presa. A dì C, fo San Salvador. Et fu gran conseglio. È da saper, in questi zorni, per il colegio, fo retenu- lo le nave andavano in Soria, fino che per el conseio di pregadi sarà terminato si le debano andar. A dì V. Da poi disnar fo pregadi, por compir di expedir la commission al secretario va al Chayro, qual è a Zara, licet l’altro eri sera fusse expedita, zercha la difìcultà dii piper manchava, si le nave carge, che era sora porto, et andavano in Soria, doves-seno andar o non; et fu posto, perii colegio, licen-tiar le naVe Vadino a la bona ventura, come prima. Patio sier Antonio Còndolmer, è di pregadi, qual ancordava le dovesse star in Cypro etc. Or fu preso, che le dovessimo andar. Di Ravena. Come a Cesena era sequito gran novità, li Martinelli, da poi fato pace con li Tiberti, soa parte contraria, par che ditti Martinelli cazasse-no fuorn ditti Tiberti, con occision di alcuiii, zercha 22 etc. 14