(555 Si DX Vili, AGOSTO. G4 6 gnosso veramente che vado corporal niente et che non me insonio, et si son sta fina questa ora presente di questa opinion, et ho tenuto Zulian per mio Dio, et tutto ho tenuto esser vero come son qui ne la vostra preseulia ». Dimandata se la tognosse el zorno veramente quando la notte la se insomnia, et quando la fa qualcosa che la non dorme, respose de si. Domandala se la cognosse del tempo passalo che lo stata al zuogo fina ora presente, essa aver rene-gada la lede, il batesmo, Cristo, la Vergelle Maria, rispose de si, el essere stala sempre di questa tale opinione. Domandala se Zuliau g’é più aparso a la preson, disse de si : « Hier sera, cenando, el vene a 38(J r uscio, zoo a la porla de la presone, el me chiamò Benvegnuda, et disse se ti non avesse dito el fato tuo a fra Laurentio vicario, et a frale Baptista, e’ te insegneria adesso guadagnar assai danari. L’ò a Bre-xa uno zonlilhomo, al quale è cazula una borsa con 50 ducati d’oro nel cesso, et dà la colpa a la mas-sara. Ti ge ’1 faressi intender el averesti la milà; ma ti vuol atender a li frati, et loro te farà morir. Domandata come la cognosceva Zuliano essere demonio, rispose:« El cognoseo perchè el me l'ha dito, e si me ha fato rinegar la fede, et menato al zuogo come ho ditto di sopra ». Da poi tutte le predite cose lode et ben decla-rade a intelligeiilia di essa constitula, per essa con-fessade negli prediti soi consliluli et examinatione, et anche per lei Benvegnuda con zuramento confirma-de, et corporalmente con le soe proprie mane toca-de el aprobade et ralificade el confirmade secondo sono scritte di sopra, la qual dimanda misericordia et non severa justitia. El qual padre vicario reverendo la dimandò essa Benvegnuda si aveva altro che dire ovvero ordinar overo constituir advocali, o far procuratori, overo far qualche defensione conira le predile cose. Rispose <( e’ non vuol far altro proeuralor se non Dio e voi ». Niente di meno osso vicario li oferse a essa Benve-gnuda advocali, procuratori et altri termini competenti, secondo comandano le loze canoniche; la qual un’altra volta disse :« E non voi far defensione alcuna, nè advocali, nè procuratori, ma dimando un’ altra volta misericordia ». El qual vicario non volendo mancar in cosa ninna, li dole termine tre zorni immediati seguenti a fare le soe defese, presenti li sotlo-scritti testimoni, maestro Piero Albanese ofieial del dito oficio de l’inquisitor et Ventura di Trojam, te-stimonii chiamadi et elecli, et presenti mi Costanlin liolo dii qu. missier Francesco di Roberti nolaro et canzeliero in questa tale examinatione facta pel pre- dilo vicario, il qual comandò che la fosse menada un’altra volta in presone con le debile guardie, con animo di proceder tanto quanto vorano et coniali-darano le leze. Il reverendo padre fra Laurentio de Brexa vicario del reverendo Inquisitor de la cità di Brexa et diocesi, de volontà et commissione del reverendissimo monsignor arcivescovo vicario del reverendissimo monsignor episcopo di Brexa, fece chiamar et congregar dinanti di esso li infrascritti doclori in teologia et jure canonico, omcni peritissimi, aziochò tutti loro dicesseno la soa opinion et consultasseno sopra li casi processi, et diti, formati contro di essa Benvegnuda, dila Pulcinella do la terra de .Navi : li quali consultori, abiando disputato diligenlissima-menle dinanti al predilo vicario dentro di l’ospitio ove albergano li frati forestieri noi convento di Santo Domenico de Brexa, consultorno la predila Benvegnuda ditta Pinomela esser cascada et reca-scada come pura el vera eretica, et per questo esser data al hrazo secular, zoè ne le mani de la justitia, et li nomi loro sono qui de sotto posti. Reverendo padre frate Augustino da .... de l’ordine Minor, maestro in sacra teologia. Reverendo padre fra Donato da Brexa, di I’ ordine di frati Predicatori. Reverendo padre fra Zuan Paolo da Brexa, di 386 l’ordine di frati Eremitani. Reverendo frale Tommaso da Carpanedolo, dii medesimo ordine. El magnifico missier Mateo de Advocali, doctor utriusque juris. El spectabile missier Hironimo de Consolli, doctor utriusque juris. El spectabile missier Bendo de Roberti, doctor utriusque juris. Tutti questi furono presenti et consultori, presenti i reverendi padri seguenti : fra Hironimo de Gavaleri, fra Baplista de Saxolo, fra Gregorio de Leno, fra Piero da Venelia, fra Onorio da Brexa, fra Hilario da Milano, tutti di l’ordine dei Predicatori, maestro Piero Albanese, Ventura di Trojam testimoni chiamadi et pregadi, et presente mi Tommaso notario el canzelier, in questa parte, dii sopraditto vicario. Tulle queste cose fono latte nel zorno sopra-scritto, et mese et anno 1518, et in fede de ciò ho posto il mio solilo sigillo, over segno.