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MDVXJII, GENNAIO.
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     Corpliù in Puin. Ifem, come il signor Renzo si ri-conzava con il Papa, perchè con effecto lo conoscono valente homo. Scrive, come il Pupa voi andar fuora di Roma, fato la Pifanìa ; et zercha le possession di 100* Ravena e Cervia di nostri zentilhomeni, la cossa fu coinessa, come scrisse, [al Cardinal Corner. Et zonto domino Pelro Bembo, secretano dii Papa, qual è sialo a Bologna, hanno concluso la cossa in aver ducati 3000 a questo arcolto; ma voi partida di banclio, et voi al presente ducati 500. Scrive, come, pasizando col Papa e col ducha di Urbin, ditto ducila disse voria,‘un servicio di la Signoria, che 1’ ha in so’ poter Julio Manfron, e farà relasarlo con questo il conte Cristoforo Frangipani qual è in Tore-selle sia etiam lui lassato, zoo non si parli di Vene-xia, ma possi andar per la terra; con altre parole ut in litteris.
       Da Milan, di Zuan Jacomo Caroldo secretano, di.....Manda lelere di Pranza et Spagna.
     Scrive sier Zuan Badoer orator nostro, vien di Pranza, era zonto a Susa, et coloqui auli con monsignor di Lulrech, qual dice pur voler venir a Venecia ; et li conninicoe le cose dii Turcho/et zercha sguizari, disse...............
        Di Franz a, di sier Antonio Zustinian dotor, orator nostro, date a Tours, a dì.... Coloqui auli col Christianissimo re, qual li disse havia auto dal Papa li sumarii de le cose turchesche ; ma lien che '1 Papa farà podio. Havia aulo etiam li capitoli ordenali per il Papa, dicendo, è ben fati pur che i se exequiscano, e si voria (ulta la cristianità unirsi e atender a questo, e per lui anderà in persona, et cussi bisogna lazi l’imperador. lteni, che ’I vescovo di Paris, et l’altro orator di Soa Maestà, slati in Anglia per la cosa di Tornai, erano parliti con libertà di concluder la restilution con cerla summa de danari ; el che uno agente dii ducha di Geler si havia dolesto al Christianissimo re, che una nave dii suo Ducha era slà presa da subditi di Borgogna, zoè fiandresi, per il che voi la reslitulion, aliter non li servarà la trieva, et il Re ha scrilo in bona forma di questo ; et altri avisi, ut in litteris.
       Di Spagna, di sier Francesco Corner orator, date a Valadolid, a dì 6 et 8 Dccembrio. Prima, zercha le represaje, è contenti di prolongarle, e cusSì far salvoconduto; ma il Gran canzelier dice bisogna farle in altra forma. Et come, liessendo aurato el conte di Benivento, che è di grandi di Clia-liglia, a caxa dii Gran canzelier, non fu aperto cussi presto, adeo dito conte se sdegnò e seguile certo
baler de quelli dii canzelier. Et tamen le cosse fo aquetade. Et perchè el Catholico re usava tenir una cadena avanti la porta dove habila, adeo chi voi andar da Soa Alteza conveniva basarsi et smontar, sichè era qualche mormoralion, per tanto Soa Alteza ha falò levar dilla cadena. Scrive, come era concluso 101 le noze di madama Leonora sorela de esso Re, qual li a Vajadolid se trova, nel fiol dii re di Portogaio, et le altre noze si tratava de la sorda di esso re di Portogallo in la Catholica Alteza, par non riescono, perche il Re voi manlenir la pace con el Christianissimo re. Ilem, era morto il Comendator di Cha-latrava, qual dà intrada ducali 20 mila a l’anno, et il ducha di Medina par vogli dito beneficio, dicendo haver raxon in quello. Pur si aspela letere di Roma zercha questi benefici ; e altre particularilà ut in litteris.
   Di Anglia, di sier Sebastian Justinian el cavalicr, orator nostro, date a Londra, a dì 20 Novembrio. Desidera el suo repatriar. Et come, ha-vendo voluto andar a visitalion dii vescovo di Paris et di .... oratori dii re Christianissimo venuti lì per le cose di Cambrai, non volseno vi andasse, ma loro veneno a visitarlo. El scrive coloqui auli insieme: quali laudano mollo domino Zuan Badoer stalo orator apresso el Christianissimo re, dicendo zà 50 anni non è stato uno orator in Franza che più liabi satisfato di questo. I qual oratori erano partiti re in-feda, tamen con certo ordene, volendo il re Cliri-slianissirfio dar certa summa di danari, et averà indrio Tornai. Scrive, come comunicherà li sumarii turcheschi al reverendissimo Cardinal eie.Nolo: uno Modrusa corier, portava in Fiandra ducati 1500, par in itinere li sia slà tolto i danari.
   Noto. In le leterc di Spagna, è uno aviso: coma il Re ha serito a PImperador, come manderà suo fratello don Ferando in Borgogna, et vorìa li desse el slado di l’Austria ; el qual Imperador se trovava Viena verso l’Ongaria.
   Da poi disnar, Colegio non si reduse ; ma ben questa matina, li tre Savi dii Consejo, et li tre di Terra ferma noviter rimasti, introno in Colegio per a aldìr le letere venule.
   A dì 2. Vene sier Andrea Lion, venuto podestà di Chioza, in loco dii qual eri andoe sier Michiel Trivixan di sier Nicolò. Et relerì zercha quele saline, et altre cosse sucesse nel suo rezimento, et ordeni à facto de lì zercha far li sali. Et fo laudato per il Principe justa el consueto.
   Po leto le letere de Ingaltera, che eri non era Irate di zifra.