■515 Di Ferara, di sier Sabastian Zustignan, el cavalier, vicedomino nostro, di 6. Dii zonzer dii marchese di Manica lì, el qual va per stafela dal papa, con 50 cavali ; et che ’l mandò uno suo a dir a esso vicedomino, ricomandava il stalo a la Signoria. El qual visdomino lo andò a visitar, et Itine inde midta verba facta fuerunt; el che l’è (ìol di la Signoria ; et va a Orvieto dal papa, crede li darà l’impresa de Bologna iu le man, in loco di suo cugnato ducha ili Urbin, per esser mal allo per la egritudine ctc. Di lloverè, di sier Zuan Francesco Pixani, podestà. Come per soi esploratori, mandali di sopra, à certi avisi di la venuta dii re di romani, e di una artilaria, che vien conduta versso Trento. Item, fanti che vien di campo; e a Bolzan si dice, le terre franche non li darà danari al re, perchè non • ini voleno el vegni armato, acciò non seguissi novità. Item, dii zonzer lì a Rovere do oratori francesi, tra i quali el governador di Tolosa, e uno altro, è stali al re di romani e tornano in Franza. Et questo medemo aviso si ave dii suo zonzer a Brexa. Di Cadore, di sier Piero Gixi, capitanio. Zercha queste novità ; et nove de lì intorno, per collimar con todesebi ctc. Di Elemania, di sier Piero Pasqualigo, dotor, cavalier, orator nostro, più letere, l’ultime di tì, date in Ilatispurg. Dii zonzer lì dii re, el qual va a Patavia da la raina. Item, à parlato a soa majestà zercha la risposta a le proposte fece il reverendo domino Matco Lancili, come fu preso in senato ; soa majestà li piaque, ringratiò la Signoria, disse di vegnir con zente bisogna, per dubito di Franza ; et clic non dirà altro, per aver mandato soi oratori a la Signoria, et aspeterà quello li scriverano. E l’orator dimandò, quando soa majestà volea venir iu Italia per poter preparar la galia ; li rispose el faria asaper uno mese avanti. Conclusive, la sua venula par jwo mine sia stordita; el va a la caxa, nè ad altro atende. Di la Patria alcune lclere, non da conto, et di Milan. Fu posto, per li consieri, certo salvo conduto a uno todesco, che Ialite di lbntego, che ’l possi venir cpii per acordarsi. Fu poslo, per il colegio, atento le spexe fa l’ora-lor nostro in Alemania, darli per dile spexe ducali 200 ; et fu presa. Fu posto, per sier Anzolo Trivixan, consier, una parie zercha l’arsenal, che lutti lì danari deputati a l’arsenal li oficij li debino dar, sotto certe pene, ut in ea ; presa. 41G Restò consejo di X, con il colegio. Et elexeno uno provedador e castelan a Russi, per mexi tre, con ducati 25 al mexe, sier Nicolò Balbi, fo provedador a Brisigele, e capitanio di la Val di Lamon; e questo in loco di sier........Moro, di sier Fantin, zovene, qual fu posto per castelan per sier Christo-fal Moro, provedador a tempo di l’aquisto. Poi fo electo per pregadi castelan sier Piero Antonio Marzello, e qual mai è andato, per esser debitor di la Signoria ; et cussi fo provisto per il conseio di X. El qual sier Nicolò Balbi la malina acelò, et a dì 12 da sera parli, et libenti animo andoe, poi a dì 13 per gran consejo fo electo il castelan. A dì 11. Fo consejo di X. El Ira le altre cosse preseno far in questa terra C00 provisionali, homeni maritimi, soto 4 capi venitiani, la nome lhoro sarano nolati (jui in margine, et mandarli a Faenza et in Romagna, dove achadcrano, per dubito dii papa. Item, mandono marangoni di l’arsenal a Faenza et Rimano a conzar artilarie. Item, cargono certe artilarie dii conseio di X, per mandarle in Havegna per bisogni, ut supra. A dì 12. Fo pregadi. Lclere di Alvise di Piero, 191 ‘ secretano, è con l’orator dii soldam, date a Corfù. Avisa il suo viazo ; e dii partir di l’orator con lui da Rodi. Dove a Rodi fo mollo honorato dal gran niai-stro, el qual li dete audientia ; et come lo ’l vele si levò, e lo messe a sentarli a presso, e poi nel pari ir lo ’l presentò di una copa d’arzento con durali 500 d’oro dentro. Item, dii zonzer lhoro in Candia, li reclori li veneno conira ; poi dii partir di Candia ; et che esso oralor volea smontar, dove arivono a l’isola, et venir per terra in Candia, per aver inteso certe nave lo cerchava. Or di Candia, con la galia Pasqua-liga, armata in Candia, è venuto lì a Corfù, el verà di longo etc. Item, poi si ave dii zonzer in lslria; et perhò fonno chiamati 50 zenthilomeni, lutti mercadanti, et molti erano lì im pregadi, acciò andasseno a Lio, con li piati, conira, et honorar el ditto orator dii soldam. Si prepara una caxa a Santa Maria di l’Orto. Di Cao d’Istria, di sier Nicolò Trivixan, podestà et capitanio. Di certe zente preparile in Lubiana dii re di romani; e altri successi, tamen si ticn non vegnirà questo anno in Italia, e si dice per esser le cosse di Hongaria in qualche disturbo. Di Udenc, dii luogo tenente, e di sier Zuan Paulo Gradenigo, provedador. Di successi e proviseli e fantarie zonte. Item, à mandato uno citadin a Goricia, per adatar la cossa dii palio. È zonlo uno capitanio dii re lì, per star in Goricia, el qual con MCCCCCVI, SETTEMBRE.