131 MDXVU, DICEMBRE. 132 inlachi, con pagar danari di Camerlengi a raxon de ducali 3G il 100, ut in parte. Ave 148 de si, 20 de no, 12 non sincere. Fu posto, per li dili, alenlo uno Gregorio de La-giara tolesse il dazio di Padoa di la staera dii 1509 et 1511, per il qual resta debitor ducali 70 in zer-cha; clic a requisition del segretario dii Governador nostro li sia concesso, dando bona fideiussion, poter pagar diio debito in anni Ire a ducati 25 a l’anno, ut in parte: 147, 30, 2. Fu poslo, per gli Savii ai Ordeni, non era sier Andrea Grioni per esser amalato, ch’el capitanio di le galie di Barato, sier Toma Moro, sia confina in galia, a dì 2 Zener, el partir dì 4 da poi, et il di seguente la conserva, sotto pena etc. et habbino 22 zorni di muda poi zonta a Barulo, ut in parte: 158, 13, 1. Tamen non partì fino a di.... Fevrer; sichè mal vien ubedile le parte si mele. 72 Copia de una letera di Daniel di Lodovici secretano di Oratori nostri andati al Signor turcho, date nel Cajaro, a dì 12 Septembrio 1517, drizata a Pietro suo fratello, et rcce-vuta a dì. . . Dezembrio. Fradel carissimo. Per le ultimo mie, che forono del 7 del pasato di Damiata, haverai inteso quanto fin a quel giorno mi occorreva scriverti. Il seguente giorno, che fu a dì 8, partiti di quel loco con zerme, che sono navigli apti a questo fiume, simili in parte a burchii, una per 1’ ambasador, et una terza con robe, con navigazion prospera per il vento, el piacevole per le molte ville che per le ripe si vedeno, ma tarda più del solito per andar in conserva de una l'usta quale non è cussi apta, et de l’ambassador de Cypro quale haveva le zerme sue molle carghe de le robe per il tributo di Cypro. Arivasseno qui a 15 Avosto el giorno de la Nostra Dona, tulli per grafia de Dio sani et aiegri. Dove ben visti et acetlati per i ministri dii Signor, fato venire gambelli, muli et cavalli in abon-danlia, fussemo le persone el le robe comodà et ho-noratamente conduti ad una casa assai conveniente per nostra habitatione, e per comodila di aver li bisogni noslri, ne furono dali doi nel numero di Zaus, persone solili operarsi in oficii, quali ne acompagna-vano dove ne accadeva, et facevano proveder de li altri bisogni. A dì 17 andassemo a visitar i bassa che sono tre, con i presenti et modi soliti et convenienti, quali veleno et racolsero gratamente li ambassadori. 11 seguente giorno si andò al Gran Signor, a la pre- scnlia dii quale, quantunque si facesse assai tenla-mento, tamen non si potè ottener che altri che li due Oratori soli con i bassa vi mirassero et l’interprete. 10 et tutti li altri dovessemo paventare. Il presente suo, quale fu belissimo, si detc nella corte a li ministri sui. Furono li Oratori ben veduti, el ritornasseno a casa. L’altro giorno, io con l’interprete andai a far gli altri presenti, e per do o tre giorni si stele in presenta, non ometendo però in le cose di piacer operar quel che si conveniva et era necessario, talmente che la legatione è stala honorevole et ben expedila. Da poi expedito quanto si haveva a fare, il giorno di Nostra Donna di questo mese, che fo a dì 8, fussemo chiamali a la Porta, dove li doi ambasadori forono vestiti di doe veste turchesche per uno di alto el basso cremesin d’oro, ma non di la qualità dei nostri de Venetia, el forono inlroduti al Signor soli, come la prima fiata, al qual basò la mano. Et come expe-diti et licenliali si parlino, giunti a caxa, vene il tru-ciman del Signor con uno allro, et fecero portar 14 veste, 4 di alto basso d’oro, 6 di alto basso appizo-lado di podio precio, et 4 di damaschino pocho miglior che carta. Et perchè la matina, essendo l’interprete et io a la Porta per expedir alcune cose, havevemo operalo con uno scrivan che notava le veste, che ’1 notasse doi secretari per esser doi oratori, et con questa seconda facessemo che doe veste si desseno per i sopracomili de le galie restati in Damiata. Deteno al Kuosa et a me doe vesle d’oro, et a l’interprete le altre doe; per li sopracomili doe appizolade, et il resto a chi piaceva a li ambassadori-, quale sono sta poi dispensale a camerieri et altri servitori. Deteno a li ambasadori ducati 120 per uno di questo paese, che non sono 80 de li nostri ; per li doi secrelari notali 40 per uno, et al turciman 20. Tanto si bave quel giorno dal Signor turcho, quale etiam ha falò dar danari per spese a 11 ambasadori a la giornata. Parse fino qui che fosse-mo expediti; ma nova cosa è sopragionta da noi dii tulio inexpetata, che dovendo andar Curtogoli capitanio de alcuni legni del Signor turco a Constanli-nopoli, per ordene de soa signoria è slà commesso al clarissimo sier Alvise Mocenigo che con soa galia vadi in compagnia del dito fino in dito loco, nel qual gionli, ritorni a la patria a piacer suo: al che fu necessario assentir. Et cussi havendo imbarchalo le nostre robe, dimane piacendo a Dio ancor io con sua magnificentia partiremo, che sua Divina Maestà ne riconducili a sua clementia incolumi a casa, si-comc P ha fato fino qui, et quando questo segua come spero, mi sarà grato haver etiam veduto