557 MDXVIII, LUGLIO. 558 ut in parte. Contradisse sier Luca Trun i l consier; li rispose sier Antonio Condolmer savio a Terra ferma. L’ora era tarda, et fo rimessa ad uno altro Gonsejo. Fu fato eletion prima di 8 zenlilliomeni sora l’estimo di padoana, jusla la parte presa, et tolti numero 28 passono solum 3, come apar il scurtinio qui avanti, uno di qual, che fu sier Alexandro Zor-zi, refudoe. Scrutinio over eletion di 8 sora l’estimo di padoana, just a la parte. Sier Nicolò Bolani, focastelan a Butistagno, qu. sier Zuane. Sier Zuan Batista Memo, el Gao di XL, qu. sier Andrea. Sier Zorzi Contarmi qu. sier Lorenzo. Sier Francesco Coco, fo XL, qu. sier Antonio da Santa Justina. Sier Lorenzo Minio, fo provedador a Gradisca, qu. sier Lorenzo. Sier Bernardin Minoto, fo podestà a Oderzo, qu. sier Piero. Sier Hironimo Zane, fo Cao di XL, di sier Bernardo da San Polo. Sier Zuan Nadal, fo XL zivil, qu. sier Bernardo. Sier Hironimo Marzelo, fo XL zivil, di sier A-lessandro da Santa Marina. Sier Hironimo Contarmi, fo XL zivil, qu. sier Tadio, qu. sier Andrea procuralor. Sier Piero Alvise Barbaro, fo podestà a Mon-selice, di sier Zacaria. Sier Antonio Barbo, fo XL zivil, di sier Benelo qu. sier Marco. R. f Sier Alexandro Zorzi, fo ai X Offici, qu. sier Tomà. Sier Bernardin Miani, fo Cao di XL, di sier Polo Antonio. Sier Alvise Donado, fo Cao di XL, di sier Matio. Sier Hironimo Gradenigo, fo Cao di XL, qu. sier Ferigo. f Sier Lunardo Venier, fo consolo di mereadanli, di sier Moisè. Sier Lunardo Contarmi, fo provedador sora la Sanità, di sier Zuane. Sier Hironimo Arimondo, fo Cao di XL, di sier Andrea. Sier Marco Antonio Manolesso, fo XL zivil, di sier Francesco. Sier Nicolò Antonio Memo, fo avocato grando di sier Lorenzo. Sier Gabriel Bendo, fo V di la Paxe, di sier Domenego. Sier Antonio Badoer, fo conto a Puola, di sier Jacomo ,qu. sier Sebastian el cavalier. f Sier Matio Malipiero, fo auditor, vechio, qu. sier Bortolo. Sies Julio Marin, qu. sier Alvise, fo provedador a Lignago. Sier Nadal Venier, fo Cao di XL, di sier Pel -legrin. Sier Domenego Minio, el Cao di XL, qu. sier Francesco. Sier Nicolò Baffo, fo XL zivil, di sier Bene-delio. Fu posto, per li Savii : avendo compido, è zà anni 3, exercitandosi sopra le fabriche di Rialto, sier Alvise Malipiero e sier Alvise Gradenigo, e il terzo, sier Ferigo di Renier, esser podestà e capitano a Crema: che per scurtinio in questo Gonsejo siano eleli 3 sopra di le fabriche, dii corpo di questo Consejo, quali non possano refudar sotto pena eie. et stiano anni 2 in l’oficio, edebanoatendera la conlinualion di la fabrica predila ut in parte. Ave 131, 5, 2. In questo Pregadi il Principe non vene, che sempre suol venir. A dì 27. La malina fo le ter e di lioma e di Napoli. Di Roma, di TOrator nostro, di 22. Di Puja è letere de lì esser a visi, venir dito il Turco è sta rotto dal Sofì, et per saper la verità mandoe a caxa di l’orator hispano, il qual dixe che li avisi contengono quanto è stà dito. Et è letere di la duchessa di Bari, come de lì era venuto uno suo servilor, qual partì a dì 8 di questo da Cataro, dove era uno gripo veniva a Venelia a portar la nova dii conllido dii Turco, et che a Constantinopoli erano stà retenuti li mereadanli fiorentini. Si duol esso Oralor non è avvisalo da la Signoria nostra di questi successi. Di Franza, scrive aver letere da uno suo amico ecclesiastico, li nota el zonzer lì dii nonrio cesareo con la resolutione et ampio mandato di concluder la triegua come parerà al Cristianissimo re. Le cose dii Soprasaxo apresso sguizari sono in grande favor. El Cardinal Sedunense si dol che ’I nontio mandato per il Papa lì a reveder le diferenlie sono tra lui e il Soprasaxo, e voleva il Papa el revocasse, tandem è stà