157 MDXVII, DICEMBRE. 158 lonna ». Da poi esso Oralor andò a visitarlo, qual lo ricolse con morii houorilìci ; si dolse di le insule nostre, e lui Orator promise di andare in persona. Scrive, come havia etiam presentato al defterdar di la Grecia et havia tolto danari a cambio senza danno di la Signoria sopra di lui, et ha servito di so’ danari di ducati 700 per pagar parte dii tributo al Cayro, come sa il suo magnifico collega. 88* Dii dito, di 27 Octubrio, date ivi. Come avia auto nostre dii Senato, di 4, qual, in consonanza di quello lui havia dito al Bassa, di mandar il Provc-dador di l’armala in l’Arzipielago per proveder, et fono a proposito, el si comunicò al magnifico Bassi. Dii dito, di 28 dito. Come, a bore 2 di giorno, ozi fo dal Bassi, il qual mandò tutti da parie e li fece uno gran discorso, facendoli cinque proposilioni ch’el dovesse dir a la Signoria. La prima, di la causa di domino Manoli Spandolin, non li l'ose fato injusti-tia et li fosse fato restituir il suo. La seconda, di uno Teodosio Mamuna di Candia patron di galion, acusa-do da magrabini el hebrei carazari dii Signor levadi a Roseto con specie e aver sotil, per ducati 15 mi-lia per passarli a Modon, li quali li dele con fraude in man di rodioti, e con quelli partile la roba e le loro persone, parte di le qual è sii riscalale, e parte è sta retenute in Cypro. La terza, di le querele hanno fato conira quelli di Schiro e Schiati, è sopragionti novi lamenti come apar in scrilura. La quarta, che era dato adito a li carazari dii paese, per Zernovichi, da quelli di Caltaro, di passar in Puia, acomodandoli di propri navili. La quinta, si provedesse a la re-demption et liberation di sier Nicolò Zustinian sialo baylo de lì, et il qual si poi reputar preson, dicendo: « Ambasador, ho parlalo gaiardamente conira il Baylo, perchè i querelanti, si non havesse fatto cusì, sariano andati dai Signor a dolersi ; il qual Signor fra zorni 30 sari zonlo qui, e intendendo questi lamenti, si lurberi e accenderà de ira conira la Signoria, e questo imporla assà e vui saresti quelli averà convertì il dolce in l’amaro ; » dicendo che, essendo Curlogoli rebello dii Signor e reduto a stanliar in Barbaria e pralichar nel mar di Lion, il Signor li fece salvoconduto, con questo non andasse più in corso, acciò non facesse danni; confortando lui Oralor andase per le insule e prevedesse etc. TJnde, lui Oralor rispose a parte a parie, e a tulio si prove-deria e refereria a la Signoria, et in persona an-deria in l’Arzipielago, e trovando li delinquenti li puniria etc. 89 Del dito Orator, date in Constantinopoli, a dì primo Novembrio. Come il capitanio di Gali- poli, che è capitano di l’armata, ogni giorno continua il frequentar a solicitar l’armada, e altri grandi soli-citano il fonder di le arlelarie, e tulli li homeni uteli et ali a la marinareza, venuti con le doe armate di Alexandria, vien intertenuli con darli qualche soven-zion di danari. Si giudica a tempo nuovo babbi a luor qualche grande impresa, perchè forsi mai non è slà dà in terra soldo a zurme di galie e fusle come al presente si fa. In uno di 3 lochi si dice habhi a scarichar questa tempesta, o in Puia o in Sicilia o a Rhodi; sichè ora senza inlerposition di tempo, tulli si faticha circa prcedicta,prtesertim spagnoli, hebrei a compir uno numero excessivo ordinato per il Signor de schiopeli el altre arlelarie, e queste si fanno in varii lochi di la lera a le habitation loro, e le grosse si fanno nel loco consueto e ordinalo; al fonder di le qual grosse è soprastanti turchi de li più pratici e honorevoli di questa Corte. Dii dito, di 5 dito, date ivi. Come era slà vestilo dal magnifico Peri bassà honorevolmente, eri andò a luor licentia, et in quella bora zonse un ola-co con lelere del Signor che li dechiariva che lui Peri era slà crealo visir al primo loco ; qual olacho veniva in 14 giorni di Damasco, dove era il Signor. El tulli i turchi concorse ad alegrorsi, videlicet li homeni da conto ; el qual Peri con tal alegreza replicò iterum, a lui Orator, di querelanti, e che li desse risposta per poter ritardar la indignalion di Signor conira la Signoria, el prcesertim disse di la cosa dii Spandolin e Mamuna, dicendo, non si facendo, el Signor convignirà esser in palese guera, dicendo : « Tulio il mondo cerca haver pace con lui, et esso Signor non si cura di alcun, e si vede quello li vien falò perchè 'el Signor ha firmato la pace con la Signoria e la voi mantenir, pur che le operalion vostre non lo astringi a far il contrario. » E lui Orator li rispose benissimo, richiedendo soa signoria facesse provision ai corsaro prese il duca di Nixia nostro (disse) dispiacerli dii caso occorso, e disse il Signor non tolereri mai simile e sì grande Iradimen- 89 ' lo senza darli punitione: « Vederete che, o l’anderà fuora dii paese, o sarà exradicalo lui e la caxa sua. Li mandali si segnava con la lesta dii fiol. Questo mandalo si segnarà con la testa dii padre, e mande-rasi uno mandato per averlo in le man. El Signor voi al lutto exlirpar questi corsari ». Scrive, come lui Orator era in bordine per partirsi e far vela etc. Item, scrive una altra letera. Come l’avia trato ducati 180 da uno debitor di sier Andrea Magno. Pregava la Signoria li voy pagar di qui al prelato sier Andrea Magno.