449 MDXVI1I, GIUGNO. 450 Marco Antonio Venier di sier Pelegrin qu. sier Ale-xandro mio nepote, in la fia qu. sier Marco Zorzi fo di sier Bertuzi. Fo assà patricii al parenti a San Severo. A dì 10. Fo la note e la mal lina grandissima pioza e vento. Da poi disnar, fo Pregadi per expedir le parte voleno meler li Provedadori sora la mercadanlia. Fo leto la le ter a di Chiosa, di 7, scrita a Piero di Cordes mercadante. Di Liesna, di sier Zacaria Vaiar esso conte e provedador. Scrive di 10 J'uste di turchi quale vanno danizando, e si dice dieno intrar in golfo di Sibinico per andar a luor Scantona terra sotoposta al re di Hongaria, et che Muslaphà bassa di la Bossina vi andava per terra a ditta impresa con 3000 persone. Da Milan, vidi letere particular, di 5 Zu-gno. Aver di 15 Mazo di Napoli, come nove galie et 7 barze erano in Sicilia a la vela, capitano di esse don Hugo di Moncada era viceré in Sicilia, e a li 16 A-pril dovevano inviarle verso Africa. Item, che a dì 15 Aprii, per il zonzer di la regina di Poiana in Car-covia sono sta fate feste e triumphi e giostre, e il signor Prospero Cotona à presentato a quel re di Po-lona tre pomposi sagii e tre para di barde che a Sua Maieslà sono piaciute summamcnte. E si diceva a dì 28 Aprii il Re predilo presenleria a esso signor Prospero, il qual a di 29 Aprii con il reverendissimo Cardinal di Este partirà per Hongaria. Avisa come monsignor di Lutrech era zonto quella matina lì in Milan. È stato a Pavia. Et eri malina il signor Zuan Jacomo Triulzi gionse etiam lui in Milan e questa malina parie, va a Musoco, dove starà per 15 giorni. Questa matina li in Milan é sia fato justicia. Tre impicati in Brolelo, 4 a la Madalena sora di la porta Vercelese, do o tre brusati, uno di li qual era nominalo l’Ongaro, quale nel processo ha ditto che ’1 non credeva che del sodomitar li andasse la vita, perchè tutti li Sforzeschi lo faceano; et questo se ha diio in pieno sena tu. 273 Di Spagna, di sier Francesco Corner ora-tor. Fo leto una lelera con nove de India; qual ora-lor scrive di Saragosa, di 19 Mazo; la copia di la qual è scrita qui avanlì. Di Palermo, di sier Pelegrin Venier qu. sier Domenego, de 10, 12 et 21 Mazo. 11 sumario di le qual ho scriplo di sopra. Fu posto, per i Consieri e Cai di XL, atento la richiesta fala per li procuratori sopra la fabrica di San Salvador, quali richiedeno che avendo il qu. sier I Diarii di M. Sanuto. — Tom. XXV. Piero Morexini qu. sier Zuan da Santo Anzolo lassù i so’ beni al dito monastero di San Salvador, et però non voriano da quel tempo in qua pagar decime: per tanlo sia comesso a li X Savii sopra le'decime aldino e fazino raxon. Ave 120 di si, 24 di no, 17 non sinceri: iterum 99 di si, 52, 2; non fo deciso alcuna cossa per non aver auto il numero di le balote ; et etiam lì Savii di una man e di l’altra doveano meler la parie, non la messe, eh’ è cossa conira le leze. Fu posto, per li Consieri, Cai di XL e Savii dii Consejo e Terra ferma, atento il nobelhomo conle Alexandro Donado di sier riero, qual in questa gue-ra è slà capo di 100 balestrieri a cavato in Crema et avia ducati.30 di provision per paga, qual recuperò la cilà di Lodi a la Cristianissima Maieslà, però al presente ahi ducati 15 di provision per paga, a raxon di page 8 a l’anno, a la camera di Bergamo, e questo a beneplacito di la Signoria nostra. Fu presa. Ave 131 di si, 38 di no. Fu posto, per i Savii di Colegio, una lelera a sier Lunardo Bembo baylo nostro a Conslanlinopoli, come, per il ritorno di sier Alvise Mocenigo el cavalier orator nostro slato al Signor turco e de lì a Conslanlinopoli, havemo inteso quanto quel magnifico bassà li disse. Per tanto esso Baylo debbi per noine nostro ringraliarlo di la bona compagnia fatoli e dirli come, zerca i dani fali per quelli di Schiali, esso Ora-lor conzò la cossa e satisfece tulli, e dii resto di danni si à doluto, si provederà etc. ut in litteris, perchè volemo manlegnir la bona paxe con il serenissimo Signor, et altre parole, ut in litteris. Ave tutto il Consejo, e fu presa. Fu posto, per i Savii tulli, che sier Almorò Grili et sier Nicolò Zorzi soracomili, qualli armano, siano fati creditori, poi mexi 12 sarano siati in armada, di ducati 400 come ad altri è slà fato, da esserli dati di le posle di magazeni e burchi sopra i qual si vende vini e malvasie, e da lì in suso stando fuora ogni tre mexi per rata siano fati creditori, ut supra: 150, 18, 0. Fu posto, per i Savii di Terra ferma e Ordeni, una letera al Provedador di la Zefalonia, atento che domino Zuan Paleologo, fo capo di slralioli, si abbi oferlo a la Signoria di condur ad abitar sopra quella ixola di 50 strattoti con boni cavalli, per tanlo esso Provedador, zonli sarano de lì, li abbi a consignar a li prefati slralioli tanti tereni grezi e non lavoradi, ut in parte; i qual slralioli siano liberi et exempti come è quelli dii Zanle e non pagi decima, e sia dili lereni soi e di soi eredi domente servirano per slratioti, e mancando tornino in la Signoria, con que- 29