469 MDXVIII, GIUGNO. 470 andar verso la Puia per trovarle, dove ha inteso che le sono, e trovandole vederi eon desienti recuperar le cosse predite con quel minor strepilo li seri possibele. Scrive si provedi di biscoti eie. et mandarli la sovenzion, aziò quelle povere zurme si possino alquanto restaurar e sovenir a tanti desasi patiscono. prò, questo é il primario fondamento di l’armata, e zi avia scritto in Candia mandasse navilij in Cy-pro a questo effecto, e subito farli in biscoti. A l’ultima zerca li biscoti resta a dar sier Polo Valaresso provedador dii Zantc, risponde ut in litteris. Scrive la sua navigazion, e come era venuto a uno loco nominato Agulli, apresso il Zonchio, a dì 29 dii passato, dove preseno una fusla di banchi 16, che era di le 4 anteditle, la qual do ore avanti avea preso uno gripo dii Zante cargo di fermenti, formagij, cere et cordovani, qual cosse trovate ha fato render a li sui patroni. Sichè la sua andata e sta salutifera; che si non andava, quelle l'uste feva gran danni ; e per quelle fono in Arcipelago ha lassato nel ditto loco dii Zante la galia Querina, per esser sta cussi necessario per fundar l’arzil per quel porlo. Poi a dì 7 dii presente gionto a Corfù a l’alba, il Baylo li mandò per il suo canzelier una lelera sentali per il provedador di Cataro, li avisava esser sta preso uno garzon di anni 15, che fu trovato mesurar le mure di quel loco; et etiam a lui Provedador avia scrito, ma non ha recevuto le lettere. Unde deliberò venir de lì a Liesna, auto maxime le lettere di quel Conte, li avisava li progressi di le 5 fusle et do brigantini ussiti di la Vallona capitano Muslafi rais, e aver facto danno su quel di Sibinico. Di che mollo si meraviglioe, essendo sotto capitano armato a la Vallona, abino facto tal insulti e depredatone. Et mandò la galia Taiapiera a le galie lassate al Cao per portarli pan, e star con esse a quela guardia, e la nocte sequente con 6 galie si levoe. Et gionto nel dicto loco di Cataro a li 10, intese da quel Proveditor di aver fato apicar el predito garzon, et quello che lo avea mandi a mesurar le mure esser morto in preson per li tormenti auti; nè esser cossa de importantia. Et che a Castel Novo, per fortificar quella terra era zonto un sanzaco, persona mollo da bene, per il qual niente si ha a dubitar. Per il che parse a esso Proveditor levarsi la matina sequente con tutte le galie, exortato quel populo di Cataro et citadini a la perseverantia di la sua fede verso la Signoria nostra. E venuto a questa volta di Lie-sina per conforto di populi, e veder con desienti di recuperar i subditi captivati da le diete fuste justa l’ordine di la Signoria nostra, se in quelle se incontrasse. E ha deliberà poi nel suo ritorno andar a la Vallona per veder di recuperar etc. Et nel venir lì a Liesna, da molti navilij ha inteso, poi da altri, de molti danni facti per le predicte fuste a-nostri navilij de varie sorte, et ultimate preso una nave veni-liana. Per le qual cosse in questa hora si lieva per 1518, a dì 16 Zugno. In Notatorio. 286* A dì 19. La matina, fo letere di Franza, di 287 l’Orator nostro, date a ... a dì 4. Come il Chri-stianissimo re voleva dar in comenda una bazia di monache a una sorela di sua madre. Et che andava poi seguendo il camin per Angiers; e Soa Majestà va a la c«rca e soi piazeri. Item, coloqui auti con monsignor Gran maistro, qual dice aspetava il ritorno Serenissime Princeps et excellentissime domine, domine etc. La Sublimità Vostra, considerada la ruina dii povero et infelice suo loco di Loredo per el tolal incendio de esso loco seguilo per feraresi ne le pro-xime occorse guere, mossa per pietade, per sufragio de riedificar le cose de la comunità de dito loco minalo, nel 1516 concesse a dila povera comunità le utilità dii regimento del suo rector per anni tre. Et cussi fino a questa ora dito povero loco al meglio se ha potuto se ha governato con tre gaslaldi creati de ordine di la Serenità Vostra. Ma per esser diti gastaldi persone del loco et aver poca autorità verso di loro, li è poca obedienlia, et le cosse di Vostra Celsitudine et de quella povera comunità non sono recte et governale con quel ordine che si convegne-ria et non senza interesse di la Serenili Vostra e di la sua povera fedelissima comunità. Però a li piedi di Vostra Celsitudine per nome di la predila sua comunità, aziò le cosse di Vostra Celsitudine et dii povero suo loco de Loredo non procedino più olirà senza obedienlia et bon governo, se suplica che per el tempo che resta a quella comunità galder la con-cession predicla de le utilità del suo rezimento, che sono mexi 16 in cerca, piacqui a Vostra Sublimità in el suo excellentissimo Colegio elezer con condi-zion dii canzelier et mandar al governo dii povero suo loco de Loredo uno Proveditor de sui nobeli, al qual per spese dila povera comunità se obliga dar ducati 6 al mexe con le utilità de fuora via solite et consuete. Et Sublimitati vestree humiliter dieta sua fedelissima comunitas se eomendat. Et fu termini di compiacerli.