MDXVIÎ, NOVEMBRE. dal Papa, monsignor di Scuf, et quello à richiesto, come dirò poi. Vene il Legato dii Papa, dicendo aver uno breve dii Papa. Come Soa Santità voria far union di cristiani et il Cristianissimo re voi esser il primo; per tanto voria etiam la Signoria nostra fusse, come sempre è slata, in defension di la fede etc. Il Principe li rispose saviamente, che senio strachi di gue-re; ma quando li principi cristiani sarano unidi al ben di la cristianità, questo Slado è di primi stalo sempre. Però, la falicha è a redur li alici, perchè nui semo tropo vicini al Signor turcho et confinemo con lui da ogni banda da mar; né è da far movesla alcuna, e aspelemo saper di nostri Oratori l’audien-tia aula dal Signor turcho et la sua expedilione. Si-ehè dito Legato restò satisfato, dicendo à scrilo zi al Papa tulio il savio discorso li fece 1’ altra volta la Serenità dii Principe, et di dite ledere non à auto risposta. 34 Stimarlo di lettere di Roma di 21 Octuòrio 1517, sor ite per sier Hironimo Lippomano, drìzate a mi Marin Sanudo. Qui tanto si parla di promotion di cardinali come di volar. Et il Papa ne feze ultimale 31, et Dio voglia ne fazi più. E si ’1 vive, sarà (passerà) 5 anni questo Papa non ne farà più. La ventura di mio fiol è persa per le guere, per il bisogno dii danaro, perchè la raxon non voleva la perdesse; ma pacieolia. Di le cose dii Turcho, in queste bande da questo vulgo si fano le rixagie; ma mi vedo le cose di questi preti non haverano tempo a metersi le scarpe di veluto et scufie d’oro per corer via a cavalo, e magari el non sia. Pur si dize che ’1 re di Franza voi vegnir in persona a la impresa contra il Turcho; ma voi clausole di non esser molestado in Italia de li soi stadi. Non si vede ordine fin qui a oponersi al Turcho, ma dubito che sia voluntas Dei. L’è qui monsignor de Seul fratello di Lulrech. È stato da zorni in audienlia con il Papa, et è ogni ponto con il duglia Lorenzo. Vien diio che ’I ducila Lorenzo é per maritarsi : chi dize io Franza, et altri in Spagna in una figlia dii gran capitano don Fe-rante Consalvo. Tamen non se ha ancor certeza dove el se atacherà. Dito ducha Lorenzo starà qui luta questa invernata. » Li oratori polani hebbeno Zuoba a di 29 audienlia dal Papa. Fra le altre cosse, voleno canonizar il fratello dii re di Polonia, che dicono far miracoli, et è anni 25 eh’ è morto. / Diani di M. Sanuto. — Tom. XXV. In Valenza, per le ploze grande é cressuto li fiumi et minato caxe et robe per ducati 300 milia, et etiam una nave è brusata con 500 homeni dentro. Se dize che le pioze ha falò danni grandissimi su quel di Valenza. La sagita dete l’altro zorno qui in Roma in caxa dii reverendissimo San Zorzi, et buio via una sua arma, el ruinò certe pietre in uno canton ; ma fo rnagior sagita li ducali 180 milia a dà al Papa. El qual San Zorzi va in li concisioni publiei dove non si di volo, ma in li secreti non. Sta in speranza di haver gralia dal Papa: questa speranza è cossa mollo falibele. Il Cardinal Sauli andò al suo confin a Monlero-tundo, Iodio di Orsini, longi di qui 12 miglia, et lì se ha posto a voler studiar. L’è in questa terra missier Piero Zustignan, el qual sta con el Cardinal Egidio e lo careza mollo et lionora, et vederete che baveri dii bene, et da la corte è molto amalo. Eri fo concistorio publico per dar il capello a li cardinali Colona et Vich spaglio]. Lo episcopo Mussuro morse Sabalo, con gran dolor di tulli. E stalo amalato do mexi, era venuto eticho. Lo suo episcopato l’ha liauto Manilio Rali grecho, homo doto e da bene, slele col Cardinal San Marco, poi con papa Julio hesseqdo Cardinal, poi con li do Vincula, et adesso con Medici. 11 Papa ha fatto bona elelion. Poi aver anni 70. Queslo spazar dii coricr credo sia per cosse dii Cardinal Hadriano. Me riporto a quello el sarà, ma si poi mal fidar in parole di preli. Da poi disnar fu Consejo di X con la Zonla. Et 351) Ira le altre cosse asolseno domino Antonio Francesco di Dolori doctor, citadin padoan di primi, di età di anni .... qual è slato in prezon assai, poi in li Cabioni, poi Irato e stagi in questa terra, poi ozi è sii asollo et |>ossi tornar a Pudoa. Et il suo mai fu confiscalo, el queslo perché è di primi dotori d’Italia in jure Canonicho, et il Colegio voi meter parie in Pregadi di condurlo a lezera Padoa in jure Canonicho. In questa terra feva oficio di avochato a Castello. A dì 5. La malina, le galie di Baruto, capitano sier Tomi Moro, messe banco. 11 suo partir mò sari, balizi la croxe. Da poi disnar fo Pregadi, e leto molle lettere, ch’è assi non è sii Pregadi ; il sumario di le qual (1) Le carte 34 * e 35 sono bianche. 5