119 MDXV1I, DICEMBRE. 120 a Constantinopoli. Item, elio dii Sophì nulla se diceva. Item, clic al Cayro il Signor ha lassato loco-tcnenle uno schiavo zerchasso fu ribello al Soldan, qual era signor in Alepo, et in Jerusalem et a Maniani paesi ha fato signor cl Gazeli schiavo zerchasso, fu rebello al Soldan novo, da poi la rota ebbe, e fo causa di dar al Signor turco el Soldan novo in le sue mano. Dii mexe di Dezembrio 1517. A dì primo. Introno Cai di XL nuovi : sier Piero Dandolo qu. sier Marco, sier Nicolò Longo qu. sier Zuane el sier Vicenzo Balio di sier Bendo, cl qual Vicenzo è rimasto retor a Schiali cl Scopuli, e per le leze dia ussir di Quarantia, et dia esser fatto in loco suo ; tamen per -i Gonsieri lo termini el slesse in Quarantia fin vadi, e cussi si fa in li altri e li Avogadori nulla dice. Item, introno Capi dii Con-spjo di X : sier Nicolò di Prioli, sier Bernardo Barbarlo fo dii Serenissimo, el sier Luca Trun, nè altri ili Cologio se mudoe. Fo grandissima pioza, et nulla fo da conto. Da poi disnar, fo Colegio di Savii a dar audientia. A dì do. La malina, fo 1etere dì Zuan Jaco-como Carolilo secretarlo nostro a Milan, di 29. Scrive come si ha, monsignor di Lulrcch era zonlo a Susa, el si aspelava a Milan, et molli li erano andati contra, di quelli primari, el el signor Zuan Ja-como era a Vegcvene. Scrive, come è aviso di sgui-zari quel Cardinal è pur in reputazione eie. Di sier Hironimo da Canal, capitanio di le galie di Alexandria, fo letere date in galia, al Zante, a dì. . . Octubrio. Dii suo navegar di Candia li, el le nave do che erano di conserva, una era smarila per il tempo, tamen vederi di aspelarla, et poi uniti venir di longo al suo viazo eie. In questa malina sier Juslinian Morexini tornalo podestà" di Bergamo, in loco dii qual è andato sier Nicolò Trivixan, fo in Colegio, et referì di quelle cose di Bergamo, eie. Ancora sier Ferigo Morqjini, patron a PArsenal, stato in Ilislria a far taiar legnami per la caxa mexi tre, ritornoe, qual ha falò bon fruto, si à auto e si averi assa’ legnami de l’Hislria, optimi per li bisogni di P Arsenal ; et ancora sier Michiel MaKpiero, P altro patron, è in trivisana a questo effecto far taiar legnami per dito Arsenal, licet babbi compilo Poficio, e il succssor è zà intrato in loco suo. (1) La carta 6-i* è bianca. In questa malina veneno il Vice Hcclor di scolari di Padoa injure et molti scolari alla Signoria, per confìrmalioii di ordeni del Studio, e cussi fo confir-mati; siche lutto il Colegio si ndegroe, parendoli tornar il bon tempo dii Studio di Padoa, dove erano in tulio zercha scolari .... Da poi disnar fo Prcgadi, cl leto queste teiere soprascrile. Da Constantinopoli, di sier Lunardo Bembo baylo, di 7 Octubrio. Come de lì si atendeva a far l’armada in gran furia et butar arlelarie in gran numero; et la soa armata tornata di Alexandria ancora non era zonla a Constantinopoli, nè la fari tirar in lerra. Fu posto, per i Savii dii Conscjo et lerra ferma: 65* hessendo inanellato il reverendo domino Marco Ma-suro episcopo di Gierapetra et arziepiscopo di Malvasia, qual voleva tornar a lezer in questa lerra a la lelura greca, però sia preso che quelli si vorrano meter a la pruovu di dieta leclura vadino a darsi in nota, in termine di zorni 8, el poi sarano balotadi in questo Consejo con salario ducali 150 a Panno ut in parte. Et sier Sebastian Foscarini el dolor, leder in philosophia, andò iu renga per contradir, et perchè il Colegio e i Savii ai ordeni voleva tratar la materia di le galie di Fiandra, fo rimessa la cossa. Fo poi telo P incanto di le galie di Fiandra, per i quatro Savii ai ordeni erano, manchava sier Andrea Orioni. Numero tre per Antona solamente con don ducali 7000 per galia, 6 grossi per ducato, Provedadori sora i oficii, Provedadori sora la revi-sion di conti etc., con altri capitoli, ut in incaniti. A P incontro, sier Beneddo Dolfin e sier Pandolfo Morexini savii a terra ferma, messe voler P incanto, ma voleno meter per Fiandra e Antona tutte tre con don ducati 6000 utsupra per galia, con altre clausole ut in parte. El primo parlò sier Bendo Dollìn predilo, in risposta di sier*Jacomo Similecolo savio ai Ordeni, qual parlò P ultimo Pregadi ; poi li Savii dii Consejo e tre Savii di terra ferma messe indusiar di meter dite galie, el per queste opinion parlò sier Antonio Condolmer savio a terra ferma, li rispose sier Ale-xatidro Michiel savio ai ordeni. Poi parlò per P indugia sier Francesco Foscari el cavalier, procurator, savio dii Consejo. Li rispose sier Pandolfo Morexini savio a terra ferma, per mandarle in Fiandra. Poi parlò per Popinion di mandarle in Antona, et contra P indusia, sier Piero Morexini qu. sier Lorenzo savio ai ordeni. Poi parlò sier Stefano Contarmi proveda-dor a PArsenal, dicendo non si polri aver galie etc.