679 MDXVHI, AGOSTO. 680 con loro per cinque anni integri, et incominciar il giorno di la expiration di la dita tregua precedente, et die se facia tutte le circumstantie et dependentie non altramente che noi faressemo over poressemo fare se vi fussemo in persona, e che la cosa richiedesse mandato più speciale, prometendo bona fede et parola da Imperatore aver et tener fermo et stabile continuamente e ratificar lutto quello che in questa causa sarà lato, posato, concluso et acordalo per li nostri ambasadori et deputati, non facendo et sapendo esser fatto nel presente nè futuro tempo altre cose in contrario: in testimonio de la qual cosa noi avemo fatto poner el sigilo nostro ne la presente. Date funo in la cità nostra de Inspruch a dì 12 Aprii 1518, da poi Pasqua, e di regni nostri zoè di Romani l’anno 33 e di sopraditi di Hongaria eie. 404‘> Da poi disnar, fo Consejo di X con la Zonta. Et preseno che, atento i commissarj dii qu. Bernardin di Martini è contenti a servir la Signoria nostra di ducati 4000 con questo li sìa dato certe botege in Rialto da la banda dii Canal grando a raxon di ducati 8 per 100 neti di decime fino li sarà li soi danari eh’è ducati ... a l’anno, con questo se li dagi ogni rnexe ducati 200 per fabricar di le dite fino a la summa di ducali 4000, et darli un banco per piezo. Fu fato la comìssione a Andrea di Franceschi secretano va a Roverè; ma prima capiterà a Verona e farà intender a li agenti cesarei come è li venuto per ratificar le trieve ; è provisto di ducati 20 mila eie., justa li capitoli conclusi. Item, fono sopra le cosse di sali di Cypro; gran disputation, nihil conclusum. A dì 27. La matina nulla fu da conto, ni letera alcuna. Da poi disnar fo Pregadi, et leto le sopradite teiere, e questa di più. Di Hongaria, di sier Alvise Bon el dotor, date a Buda a dì. . . Avosto. Come de lì è nova del prender di Barbarossa turco in Barbaria da le zente dii re Catolico, sicome ha avisato il duca di Baviera, et l’hanno fata molto grossa dita nova. Item si ha dito che ’1 Turco è contra il Sophì, el che quelli signori fanno certa dieta a Tona, dove sono reduti, et voleno far, per quanto se divulga, provi-sion, vedendo andar quel regno in desolation. Soli-cita sia expedito il suo successor, qual ha inteso è sta electo domino Lorenzo Orio dotor, et rìngratia la Signoria. (1) La carta 403* è bianca. Fu posto, per li Consieri, dar il possesso di la badia di Santo Stefano di Spalato, vacada per la morte dii reverendo domino Zorzi de Ubertis, al reverendo Cardinal Pixani li tuli sancii Theodori, diacono Cardinal, et questo per la sua expectativa auta novi ter da questo Ponlifice. Et fu presa, ave 145 dì si 9 di no, una non sincera. Fu posto, per li Consieri, Cai di XL e Savi, conceder a P orator dii Cristianissimo re il dazio di anfore 8 di vin per suo uso. Fu presa 140, 22 di no. Fu posto, per sier Stefano Contarmi, sier Antonio Morexinì consieri, sier Lorenzo di Prioli, sier Polo Capelo el cavalier, sier Nicolò Bernardo savii dii Consejo, sier Antonio Condulmer savio a Terra ferma, sier Lunardo Contarmi, sier Hironimo Que-rini, sier Carlo Capelo savii ai Ordeni, sier Alexan-dro di Prioli provedador a l’Arsenal, atento el bisogno di l’Arsenal, sia deputà ducati 400 per camera al mese, videlicet Padoa, Vicenza, Verona, Brexa e Bergamo per anno uno. Item, ducati 12 mila dì 24 milia di le daie di Padoa ut in parte. A P incontro, sier Piero Capelo, sier Luca Trun con-sieri, sier Alvise da Molin procurator, sier Andrea Grili procurator, sier Audrea Trivixan el cavalier savii dii Consejo, sier Zuan da Canal, sier Piero Contarmi et sier Justinian Morexini savii a Terra ferma voleno si loy li ducati 2000 di le camere ut supra, ma non si tochi li ducati 12 milia, qual è deputà al pagamento di le zente d’arme etc. Parloe dito sier Andrea Oriti, e ben li rispose sier Polo Capelo el cavalier; et leta l’opinion dii Orili e compagni, qual disse PArsenal havia auto ducati 130 milia et bastava, e se li va dagando, e non si voi far che le zente 404 d’arme non siano pagate, che quelle guarda il nostro Stado di Terra ferma, e le cosse con l’Imperador non è ben ferme etc. unde sier Alvise di Prioli pro-vedilor a P Arsenal andò in renga e parlò per la parte e il bisogno di 1’ Arsenal, e come fu preso si venisse il Colegio con le sue opinion di danari per 1’ Arsenal, e passò 44 zorni e niuna provision è sta fata; justificS li ducati 130 mila in quello era stà speso, et che P Arsenal era vuodo, unde adesso stà ben, e dà gran reputazion a questo Stado. Andò le parte. 71 dii Capelo e compagni, 106 dii Contarmi e compagni, et questa fu presa ; ni altro tu lato. A dì 28. Fo Santo Aguslin. Fo aldìto la relation in Colegio di quello ha fato sier Michiel Malipiero olivi patron a P Arsenal, di legnami, domente è stà in trevixana et Friul. Da poi disuar, fo Pregadi, non fu il Principe. Fu fato eletion di un sora l’estimo di padoana, in luogo