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MDXVM, ACOSTO.
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      Prima fu preso mandar Zuan Battista di Adriani, secretano dii Consejo di X in Friul dal reverendissimo Cardinal Grirnani, ha le intrade dii patriar-cado di Aquileja ìicet suo nipote sia Patriarca, per caxon di la scomunicha obtenuta a Roma conira quelli lo inquietava a pagar etc., a dirgli, justa la comission fata per dito Consejo di X, che si rimovi di questo.
 406' Fu preso, che li danari si pagavano a le Camere degli sotoscriti rezimenti, overo castelanarie, che più poi la guera non vanno, debano mandar di tempo in tempo a li Governatori de l’intrade, siccome pa-gasseno li castelani, li qual è questi:
         Castelan di la Capela di Bergamo.
          Capitano di la citadela di Bergamo.
         Castelan di la rocca di Bergamo.
          Castelan di la Garzeta di Brexa.
         Castelan a Bre’ di Valcamonica.
         Castelan a Porto Lignago.
         Un castelan di Castel vecchio di Verona.
          Capitano di la Ciladela di Verona.
          Castelan a Lacise.
          Caslelan a Peschiera.
          Castelan a Vicenza.
          Fu preso, atenlo le bone operation fate per Marco .....fo fiol di Andrea comandador, quando
      el fo manda a Montagnana et quando el fo in campo con il Pagador, li sia data la prima scrivania de le terre nostre che vacherà.
         Fu expedito certo Gabriel di Brexa, et alcuni altri.
          Fu posto, una parte longa zerca 1’ ordene de le 30 et 40 per °/o> aricordata a li Cai di X per sier Nicolò Dolfin et sier Francesco da ca’ da Pexaro, fono elecli per dito Consejo di X sopra le 30 et 40 per %; il qual sumano è questo notado qui avanti.
 407	Exempluni capitulormi contentorum in parti-bus captis in excelleniissimo Consilio X cum Additione.
           Die 9 Juni 1518 in eodem Consilio.
         Quelli veramente del corpo de Venetia portar debino la sua portion de mese in mese a l’oficio di Governadori nostri de le Intrade, sotto le pene di furanti, et cum tutti altri modi, striclure et condi-tion, de le qual per questa et per la precedente è facta parlicular menlione.
    Die 30 mensis Augusti 1518, in eodem Consilio.
     Cceterum, quanto appartiene a li oficiali et altri ministri publici del corpo de Venetia si nobili come popolari, sia statuido che mandar se debi al circumspecto Polo Zolarelo secrelario un libro autentico degli salari lieti de cadauno, nè se abi più ad operare il libro vechio come per la precedente parte de 9 Zugno è statuido ; per el qual libro esso secrelario et successori se abino a governar e levar le cedule di tempo in tempo.
    Quelli veramente che contribuiscono più di 6 salari over non hanno salari et pagano per le sue utilità, debino portar de mese in mese a dito ofi-cio di Governadori la rala portion sotto le pene su-perius dechiaride di furanti, et non le portando de tempo in tempo, siano immediatamente privi de i officii loro, nè possino quelli esercitar, et i signori de olici non lassino che li innobedienli exercitino gli oficii loro, sotto le istesse pene et allre pene pecuniarie consuete; a le qual pene incornilo etiam i signori di offici che sotto alcun velame permetteranno che proseguiscano contra il lenor de la presente parte, imo essi signori siano obligati cazar via li contrafacenli etiam se i fusseno per gratia, et tol-gino altri in suo loco.
    Ulterius, quanto spetta agli officiali si nobeli come populari che si pagino de i sui salari ne i loro offici, et ai cassieri che dicesseno de più, sia servada in omnibus la parte de 9 Zugno, de la qual su-perius è facta menlione; et a la medesima pena siano i cassieri che pagasseno de più: i qual cassieri siano etiam obligati mandar de mese in mese a l’oficio nostro di Governadori tulio quello che si 407* loro el compagni come scrivani et massari et altri di soi officii sono obligati contribuir, secondo che per l’officio predito li sarà mandato in nota, soto le pene di furanti oltra le pene pecuniarie consuete; nè possino far partida alcuna in dar fuora, nè exbursar alcun denaro se prima i non averano mandato el denaro de la limitation predila del Consejo nostro di X, et i scrivani et scontri che scrivesseno in consonanza, siano imminente privi di officii ; siano etiam obligati i scrivani di Governadori mandar in nota a i Avogadori de comun quelli averano contravenuto el presente ordine, aziò la deliberation sopradeta sortisca in omnibus execulione.
    Et i officiali de le Raxon nuove, dove se pagano molti salariadi, non possino far paga alcuna se ad