329 MDXVI1I, MARZO. 330 saboti per L. 120 a l’anno di filo, poi confinila per anni 5, demum data a uno Minorò Turlon, dammi a sier Piero e Beneto Barozi qu. sier Stefano, poi venula a lui per dota, et ha pagato le decime, e fo brusà da i nirnici e l’ha refata, dimanda sia renovà per anni 10. Ave 1153 di si, 75 di no. Fu presa. Fu posto la grafia di Jacomo dii Conte fante a la Ternaria vecliia, slato a Roma con sier llironimo Donato dolor, orator, voi poter a la sua morte lassarla a qual liol el vorà, ut in gratin, et è passa per lutti i Consegli. Ave 190 di no, 1002 di si. Fu presa. Fu posto, per sier Stefano Contarmi, sier Lorenzo Corcr, sier Polo Trivixan e sier llironimo da Pe-xaro consieri, sier llironimo Barbarigo e sier Nicolò Bernardo consicri non hcssendo in opinion, una parte, alento Mano di la Torre nodaro terzo a li Avo-gadori di Commi, qual ha gran fatica eie. et ha di salario ducati 80 a l’anno di danari di Avogadori, qual per esser dati a li post prandii non poi conseguir il suo pagamento, però sia Iramudà e si pagi a l’oficio di le Raxon nuove. Ave 5 non sinceri, 396 di no, 783 di sì, et fu suspesa per li Cai di X per voler veder certe leze, per esser cossa aspctanle a la Camera di imprestidi. Fu posto, per li Consieri, dar liceiitia a sier Lu-nardo Bolani podestà di Monfalcon, possi venir in questa terra per zorni 15, lassado un zcntilhciuo nostro in suo Iodio, con la condizion dii salario. Fu presa. Fu fato eletion di capitano a Brexa, sier Jacomo Miehiel l’avogador di Comun qu. sier Thomà, da sier Zuan Capelo fo avogador, sier Filippo Bernardo fo savio a Terra ferma, e sier Piero Mozenigo fo Cao di X, in loco di l’Armer va in Cypro e di sier Polo Capello d cavalier intra savio dii Consejo. Rimase sier Alvise Malipiero, è al luogo di Proeuralor, qu. sier Stefano proeuralor, vene dopio, è slà tolto più volle solo. Li altri non passò, sier Lunardo Emo fo consier, sier Orsato Justiuian fo Cao di X, eie. Fo lato di Pregadi sier Piero Falier fo a le Raxon vechie qu. sier Bortolo, da sier Jacomo Corner fo luogoleiiente in la Patria di Friul, di sier Zorzi cavalier, proeuralor, e sier Andrea Gusoni, fo di la Zonta, qu. sier Nicolò ; sichè quelli di danari è mal-tractadi, nè vai Marti santo ni altri boni zorni. In questi zorni fo cavi Cao di XL a la banca di sopra, in luogo di sier Marco Quirini va podestà a Castelfranco, sier Piero Moro qu. sier Bortolo, e eri, in luogo di sier Vicenzo di Garzoni inira savio ai Or-deni, fo cava sier Bortolo Bembo qu. sier Jacomo. Di Franga, fo letcrc di V Orator nostro, di Ambosa, di 20 Marzo. Come quel nonlio et ora-tor di l’Imperador vernilo novamcnle, dolor, chiamalo domino llironimo Brugnol, insieme con domino Pliiliberlo orator dii Catholico re e di l’Imperador residente de lì, erano siati da la Cristianissima Ma* ieslà, et aulo.audienlia, venuti con mandalo di la Cesarea Majeslà di tratar acordo con la Signoria nostra. El scrive la conlinentia di la proposta : el volendo veder il mandato e comission aveva esso Orator nostro di tratar lai paxe, over perlongation di trieva, el non havendo esso Orator, el Re li disse era bisogno mandarlo a luor; per tanto se li mandi subito il sindicà eie. ut in litteris. Undc fo termina, per li Savii, chiamar ozi Pregadi et mandarli subito il sindichà, et farli risposta a le dite letere. Da poi disuar adunclia fo Pregadi. El loto letere 192 di Franza, con gran credenza, et erano lutti li Savii di Colegio, ìicet eri sier Antonio Grimani procurator, sier Zorzi Corner procurator, sier Piero Landò per non si sentir non vencno in Pregadi, et ozi sono venuti, et messeno una letera a 1’ orator in Franza in risposta di sue con mandarli il syndichà iu bona forma etc. Da Corphìi, fo loto letere di sier Alvise di Garzoni baylo e capitano, di 4 e 7. Come, per uno stato a la Valona, nominato in le letere, amico di quel sanzacho, qual disnando con lui li ha dito di' el Signor turco zonlo fusse a Constanlinopoli vcria subito lì a la Valona con zelile per passar in Puia, e cussi faria la sua armada. Itcm, che l’armava certe fuste; et li disse che ’1 voleva andar a Roma el Gran Signor a senlar su la sedia cl cariega di San Piero, sicome dice le profelie; pur scrive, intende il Signor turco è occupalo a le parte di sopra per le cose dii Soffi. Dii provedador di V armada sier Sebastian Moro, da Corpliù, a dì 15 Marzo. Come, per uno venuto di la Janina, par che sia venuto comandamento che tulli dovesscno andar a la Porla solo pena dii palo, e questo perché il Solfi si sentiva di sopra. Scrive come si parte con la galia da dia’ Griego di Calidia, che altre galie non ha, et va verso il Zanle, perchè ha inteso esser certa l'usta di corsari in (¡udii mari, e la galia soracomilo sier Antonio Marzelo ha deputa a levar l’orator Mocenigo zonto el sia a Corphù et condurlo a Vcnecia. Scrive anderà l'orsi in Candia a solecilar quelle galie. Di sier Toma Moro capitano di le galie di Barato, da Caxopo, a dì... Come era zonlo lì, e