441 1UDXVW, GICGNO. 442 li parochiani piova» di Santa Marina, in luogo di pre’ Zorzi Lovati morto. Ave 138, 0, 3. 266 Fu posto, per i Consieri, Cai di XI, e Savii lutti di Colegio, una teiera a sier Bortolo Contarmi ora-tor et provedador in Cypro, che si reraelemo a lui in vegnir a repatriar o rimaner al governo di Cypro secondo l’ocasion li parerà importar a lui ut in parte. Fu presa, ave lutto il Consejo. Fo manda per la Signoria zoso di Pregadi sier Gabriel Moro el cavalier e sier Antonio Surian dolor el cavalier a visitar la duchessa di Urbin per nome di la Signoria nostra, è alozata a la Zucca, et ofrirsi etc. 266“ A dì 5. Vene l’oralor di Franza in Colegio per cosse particular. Di Franza fo lettere dii Justinian orator nostro, date a Chinon a dì 25 et 25. Come la Majestà Cristianissima parlila di Ambosa per acqua era venula lì, et cussi esso Orator nostro, et veniva etiam la Rezina, illustrissima Madama e il resto di la corte, per andar a certa terra a la volta di Ber-lagna. Item, esso Orator nostro avìa auto le lettere zercha alegrarsi dii batizar dii fiol il /.orno di San Marco, eh’ è bon augurio sarà sempre unito con la Signoria nostra, il cui confalon è missier San Marco. Soa Majeslà disse : l’è vero. Di Spagna, di sier Francesco Corner orator nostro, date iti Sciragosa di Ragona, a dì 6 et 14. .. . Li Consieri andono a Rialto a incantar le galie di Alexandria, e non trovono patron niuna di esse galie. Fo conzado la Marzarìa di ordine di la Signoria, et ozi da poi disnar, sul fresco, passoe la duchessa di Urbin vechia el nova, zoe moglie dii qu. Duca col fratello dii marchese di Manloa; et fo etiam conzà le draperie con tapezarie. 267 Da poi disnar fo Consejo di X con la Zonla. In questo zorno zonse il duca di Ferara in questa terra, vien dai bagni di Abano, et non volse alozar a la Zueca in cha’ Malipiero, dove li era slà preparato; ma alozò ai Crosechieri in una casa di Irati. Et li fo preparato la cena, per l’otìciodi le Raxon vechie. È con persone . . ., et poi datoli ducati 1(T al zorno per spexe. El per la Signoria li fo mandalo do Savii di setimana a visitarlo, sier Polo Capello el cavalier savio dii Consejo el sier Francesco Donado el cavalier savio a terra ferma. A dì 6, Domenega. La matina vene per palazo dii Doxe in Colegio il duca di Ferara vestito..... e una bereta di scadalo in cao, come si usa. Et ni- trato in Colegio, il Doxe si levò e li vene conira fino a pè dii masfabè, e abrazatosi, lo menò a sentar, et mandati li allri fuora, poi dillo alcune parole pian, parse alcuni Savii di Colegio, atento l’era stato a Corphù, mostrarli li modelli acciò vedesse la fortifi-calion si voi far. Et stalo alquanto su questi parlari, tolse licenlia, et nel montar in barca sentava in bau-chela, e do de li soi in traslo. Era con lui uno fiol di sier Piero Zen chiamalo sier Catarin, con il qual ha grande amicitia, etc. Fo expedili, per Colegio, do conteslabeli a Corphù a dover fabricar e fortificar quel luogo, zoè Maldonato spagnol era a Padoa con fanti. . . el Bergamo da Bergamo era in Lignago con fanti...... Quando partirano noterò. Da poi disnar fo Gran Consejo. Fu fato podestà a Verona sier Andrea Magno fo eonsier, et podestà a Vicenza. Niuu passoe. Di Pregadi rimase sier Lorenzo Capello fo al luogo di Proeuralor qu. sier Bernardo, per danari, qual prima non avìa titoli di Pregadi. Fu posto, per li Consieri, alento si ha fato elelion di Consolo nostro a Damasco, e niun voi andar, però sia eleelo per scurtinio dii Consejo di Pregadi et 4 man di elelion uno Consolo a Damasco in loco di sier Andrea Arimondo à compilo zà mexi nove, qual possi esser electo di ogni luogo e olicio et ha hi termine acelar zorni 8, e poi acelado non possi refudar in pena di ducali 500: habi le consuete utilità soe, e in loco dii salario che prima avea, habi ducali 50 d’oro lieti per spexe senza pagar 30 et 40 per 100, i qual si trazi di le qualro per 100 pagano li mercadanti di la Soria da la banda de lì, melando il ducalo venilian per il co-renle di le monede over de li cambi in quelle parte, e non bastando questi si pagi per li Provedadori sora il cotimo di danari di le tre per 100: il qual Consolo debbi partir con la prima nave etc. Ave 762, 63, 2!, non fo intesa; non era lempo di far questa deliberalion, ma scorer. Di Roma, di V Orator nostro, di 2. Manda 267 * lettere di Spagna di l’Orator nostro, qual scrisse per avanti aver inteso che le galie nostre di Barbaria erano rclenule. Ora avisa non esser il vero, et esser in libertà e seguir il suo viazo. 11 Papa stava bene, non ha auto altra molestia, et ozi è stato in capela a vespero, el ha ditto voler venir diman in processione e portar il corpo di Cristo, justa il consueto. Il Cardinal Corner partì di Roma per Vcnecia Limi a dì ultimo dii mexe, farà in camino piacevole giornale. È letere in quella ora dii Console nostro di