ni MnXVII, NOVEMBRE. 92 San Zorzi era a Palazo, c volendosi partir, el Papa lo mandò a chiamar et lo fece etiam lui restar in dito consulto; cl qual cardenal San Zorzi non ìt ancor però auto voxe in concistorio. Et feno li capitoli de invader el Turcho per mar et per terra, el esso orator li manda a la Signoria : videlicet hanno concluso che '1 Pupa vadi in persona conira el Turco, et che l’esercito da terra vadi a Brandizo, e lì far la massa e passar a danni dii Turcho. Et voleno haver 4 mila homeni d’arme, 12 mila cavali lizieri et 50 mila fanli. Item, il Christianissimo re et il Catholico re, che sono zoveni, vengano in persona a la impresa. E da mar, voleno sia galie 110 e altri navili, capitano sia el re d’ingalterra; et dille galie hanno tausà a questo modo, zoò 40 galie venetiane, 20 Pranza, 20 Spagna, 20 Zenoa et 10 il Papa, videlicet annate solo questi domimi. Item, quanto a trovar li danari, voleno si vendi li beni mobeli de le chiese e bene-lìcii, zoò el quinto. Item, pagar decime in Italia el Ilongaria, et vigesime, zoè 5 per 100 per il resto de la cristianità, li qual danari siano tenuti per li signori temporali da esser però spesi a questa impresa. Item, pone giubilei, crociate et altri capitoli, come diffuse noterò di solo, et torsi ne bavero la copia. Item, scrive, come a dì 15 si partì monsignor di Seul de lì, ben contento del Papa ; à ollenulo la decima imposta al clero per tutto el regno di Pranza e di Milan, e ti danari il Re li habi da ponerli contra infideli. Item, li ha donalo ducati 2000 d’oro, et uno diamante di valuta di ducati 1500. Item, a dì 13, in concistorio, il Papa privoe uno episcopo Pe-Iruzi da Siena di una terra aprcsso Siena chiamala .. ... ha d’interesse ducati 400 Fanno; questo perchè è stato sempre in campo con Francesco Maria oìim duca di Urbin, et era etiam col cardenal di Siena quando el scampò di Roma, e poi vene in campo; et in li acordi traladi sempre l’ha excepluado, et darà dito episcopato a uno Tornaboni fiorentino. Item, il cardenal San Zorzi ha renunziato il suo episcopato di Lucca a domino Sforzili de Riario, fiol dii conte Ilironimo, suo nepote. Item, a Perosa è seguito zer-to tumulto: questo perchè, havendo il Barizelo.... uno di caxa di uno chiamato . . . . el lui non volendo tolerar, con zente armale li andò la note atorno la caxa dii dito Barizelo; siebè fo certi rumori. Item, il Papa è partito quel zorno di 15, e andato a solazo per 12 zorni fino a Civitavecchia, dove el fa cavar el 50 porlo et conzarlo, aziò non l’intervengi qualche danno per quella via. E andato con Soa Santità il nepote duca Lorenzo e alcuni cardenali, et starano su piazeri di caze. Altre particolarità sono in dette teie- re che, sapendole, scriverò. Et il benefìcio de la comandaria di San Zuane di Treviso, qual ha domino .... Marzelo, ch’è vechio et lo renunzioe a domino Andrea Vendramin fradelo di sier Nicolò qu. sier Polo qu. Serenissimo, per amicitia contrata essendo l’anno passalo dito sier Nicolò podestà e capitano a Treviso, per el qual efeto è andato a Roma ; il qual beneficio, zà anni.... questo papa Lnon l’havia conferito e dato ex pelati va a sier Tomà Lipomano qu. sier Bortolo dal Banco, per lì ha piaceri a’ uti di caxa sua, qual al tempo de la fuga di Medici di Fiorenza li acelono in caxa in questa terra, et li ser-viteno de danari; il qual dito sier Tomà etiam andò a Roma per questo, aziò il Papa volesse mantenirgli la promessa, e, cussi per le altre il Papa disse voler far, tamen li danari hanno auto forza che dita re-nunzia è passatale il Vendramin ha hauto il benefizio. Se poi dir di promesse non goder, ni de minane non temer, il Lipomano è fuora. Si dice ha costado al Vendramin ducali 1200; e il Marzelo ha-verà l’intrade in vita sua; e tulio ha fato il cardenal Corner che poi assae con il Pontifìce. A dì 21, la matina. Li Cai di X fono in Cole-gio, et lexeno il sumario di capitoli et letere di Roma, et sleteno assae. Da poi disnar, fo Colegio di Savi ad consu-lendum. A dì 22, Bomenoga. In Colegio fo leto le teiere di Roma di 15, el sumario de le qual scriverò di sotto copioso, el li capitoli non è ancor zonli perchè il Papa li voi mandar lui a la Signoria, Da poi disnar, fo Gran Consejo, et fu serato per tempo. Fo pochi a Consejo, e assa’ ne rimase di fuora, tra i qual Io Marin Sanudo fui uno, che poi vado a Consejo, più non son restato di fuora. Fu posto, una gratin presa in Quarantia, di sier Ilironimo Malipiero, di sier Piero, fo provedador a Cologna, et preso da i nimici et è sta prexon mesi. . . . domanda di gratia la canzelaria di Veja, compi-do domino Pctro Da Trezo dotor, che 1’ ha, le sia concessa per 5 rezimenti. Che fu posta la ditta gratia per i Consieri e Cai di XL et non fu presa: balotata do volle havè.....Anderà a un altro Consejo. Poi fu presa il Marti Santo. Fu fato Consolo a Damasco, in luogo di sier Jaco-mo Moro, non ha risposo a tempo, sier Beneto Contarmi fo fator a Barulo, qu. sier Zuan Gabriel. Item, altre 8 voxe, et tutti passò, erano pochi a Consejo. A dì 23, Lìtui. La note e la matina fo neve assae grande, et pochi di Colegio si reduse, et nulla da conio fue.