358° 595 Cassia........cantera 13 Turbili................» 3 Muschii dii Re.....Vesige 916 Muschii in mercadanti ... » 816 Sopra l’ultima barza che non era ancora zonla, avea piper, senza altro, cantera 7500. Restava in el rnagazin de India, dii vechio Piper d’aviso........cantera 38 ZZ. (Zenzero)....... » 1000 Mazis.......... » 200 Et nulla di altra specie. A dì 17. La malina vene sier Toma Moro capitano di le galie di Alexandria, vestito damaschiti crcme.xin, manege dogai, et referì. Fo laudato dal Principe etc. Fo balotati li oficiali di le galie di Alexandria e rimaseno. Vene sier Zorzi Emo procurator e sier Lorenzo Capello qu. sier Zuan, procurator socero, con una suplication, sier Zuan Emo suo fiol voi pagar quello l’ha tolto di la Signoria, e suo padre starà piezo, con questo li sia fato salvoconduto per mexi 4 che possi justificar, e poi andar al suo bando: e cussi il Cole-gio nostro era caldo in voler meter la parte. Non so se la se melerà in Pregadi dove el fo condannato, o in Consejo di X. Questa matina, in Quarattlia criminal, essendo il tempo di acusar quello l’havia dà a far l’omicidio a Piero Schiavon in la persona di Vicenzo di la Viola, ali ter Venere saria squartado, unde acusò 4 l’a-veano a far, tra i qual quel Daniel Zabarella è rete-nulo et ha auto 18 scassi di corda et è stalo saldo, e do altri. Or sier Zuan Dolfln l’avogador andò in Quarantia, e messe di afidarlo per 3 zorni poi us-sito di preson et adesso el dito riero Schiavon et questo di ogni altro mandamento 1’ avesse facto, perchè poi el dovrà andar al suo bando ; et cussi fu preso. Da poi disnar, fo Pregadi, leto le letere di Fran-za con li capitoli, la copia di qual, di la Irieva, sarano scriti qui avanti. Da Milan, tre letere. Coloqui col signor Zuan Jacomo, zerca l'acordo fato per la Cristianissima Ma-jestà con Anglia, e lassatoli il governo di Scozia, qual havia promesso mai abandonarli etc. Iteni, il ri- (1) La carta 357 * è bianca. 596 porto di alcuni agenti siali iti le diete fate per sgui-zari a Zurich. E come el cardenal Sedunense era stato lì con 7 cavalli, et ha poca reputazion, et che non obslante il suo operar conira Franza, la Cristianissima Majestà ne averà una parte di sguizari, qual par li voy operar contra turchi. Itcm, che il duca Lorenzo di Urbin, qual vien di Franza con la moglie, havia mandato a dir a monsignor illustrissimo di Lutrech che l’avesse per scusà si ’I non veneria per la via di Milan, per non esser in ordene etc. e farà la via Romca et anderà a Fiorenza. Item, altre parli-cularità ut in litteris. Di Palermo, fo leto una letera di sier Pele-grin Venier qu. sier Domenego, data a dì 20 Lujo. La copia sarà qui avanti scrita. Fu posto, per i Savii, una letera a l'Orator nostro in Franza: come avemo auto li capitoli di la trieva; ringratiamo Soa Maestà di la conclusion et fatica fata; manderemo al tempo li danari a Yspruch over in Augusta el il nontio nostro a Verona, qual sarà con quelli cesarei a justificar il quarto di beni di rebelli, el relificata per la Cesarea Majestà, lasseremo li presoni et manderemo a Soa Majestà Cristianissima il conte Cristoforo. Ben li dicemo che di le 3f>S * ville dii Friul nunquam fuit auditum, et che pregiamo Soa Maestà voy atender a questo, che saria gran danno a’ nostri, e semo certissimi Soa Maestà farà talmente che averento dite ville, come ogni ra-xon vuol. Et sier Antonio Trun procurator, qual è deboto un anno non è stà in Pregadi se non ozi, andò in renga, e conlradise non si dovea retificar tal capitoli dannosi e vergognosi. Li rispose sier Lorenzo di Prioli savio dii Consejo, era in selimana, dicendo si ’1 fosse stà a li Pregadi passadi e nel Consejo di X, non saria montà qui suso, e che chi non vuol guera convien asentir a questi, e bisogna ingiotir rasaori etc. Ave 15 di no, 185 de si e. fo presa. Et fu etiam preso che per Colegio sia electo uno secretarlo et mandato a Verona et Rovere, dove sarà lo agente cesareo per veder i beni di foraussili justa la forma de’ capitoli. Fu posto, per i Consieri, Cai di XL et Savii, ab-senle sier Bortolo da Moslo : come la saxon per tuia Italia di biave è sia trista questo anno, et cum sit fusse messo una angaria, olirà il soldo pagava, chi trazeva biave di questa terra etiam pagar dovesse pizoli 4 di fermenti et di orzi, la qual fo per anni 5, e poi questa che compie a dì 3 Zener proximo fo etiam preso di prolongarla per altri anni do: per tanto sia preso che li diti pizoli 4 siano levali, e il MDXVIII, AGOSTO.