57 MDXVII, OTTOBRE. 58 deputadi per sui rasonati dilli Baldisera et Alessandro, quali se hanno porlado cum gran fede et sincerità, senza tamen salario alcuno, tua solum con questi emolumenti, videlicet che tulli quelli sarano trovati in manehamenlo, dehano esborsar el ca-vedal, qual sia integro de la Signoria nostra, et el quarto più per pena da esser diviso in questa forma, zoè, i do terzi siano di Avogadori predili, et P altro terzo de essi do rasonati et fanti, da esser tra loro partidi seguendo i ordeni de l’olìcio. Et perchè el potria ocorer che ne la revision farano diti rasonali dei libri et conti dii Consejo predilo, trovasseno ottani altri errori a danno publico etiam non pertinenti ad essa cassa, ex nunc sia statuido et preso: che aziò la Signoria nostra recuperi el suo et i prefati rasonati con tanto mazor promptitudine se habino ad exercilar, che de tutti i altri errori che troveranno revedendo ditti conti et scripture, ancor che non appartegnino a la cassa, haver debbano un lerzo de la pena pecuniaria ne la qual per la forma de le leze doverano incorer quelli che se troverà haver commesso el manehamenlo, cum tulli i modi etcondilion superiiis déchiaride, salvo sempre la libertà di Avogadori ordenari, come è ben conveniente. Die 30 dicto in Consilio X cum Additione. Perchè poiria ocorer che i Avogadori ex Iraordinari, in execution de la parte presa in questo Consejo a dì 2-3 de l’instante, trovasseno, nel riveder de le casse del Consejo preditto, errori de sorte che meritasseno mazor punitione che de la pena del quarto, è ben a proposito farne oportuna provisione, però l’anderà parie: che, per auctorità de questo Consejo, i prefati Avogadori, olire a la libertà atribuitali per virtù de la dilla parte, habino etiam quella instessa autorità et utilità nel reveder de dite casse et placitar i delinquenti che hanno i Avogadori nostri de Comun con i Conse-gli ne le materie spedante a l’oflcio suo, salva sempre la autorità de i Avogadori del Comun, come è conveniente. 30(1 Di sier Sebasticm Moro provedador di V ar-mada, date in galie apresso Cerigo, a dì 7 Oc-tubrio 1517. Come, per via dii Zante, a dì *21 dii passato scrisse per barcha a posta, contenente la (1) La car ta 29 * è bianca. licentia era stà data a tulli li navili de cripstiani erano ne PEgypto, excepta la galia grossa de la Signoria nostra con le nave, cussi notificandoli il rezimento di Candia. Et per haver miglior islruzion de dita galia e di successi de la Soria e di P ar-' mada turchesca, come scrisse, mandò la galia Pagana in Candia, la qlial, essendo ritornata in questa bora terza di note con letere di quel rezimento, che li significa quanto P hebbe dii Consolo di Rodi zercha il passar de dita armata, con la par-ticularità come in la inserta se contien, e che le due galie sotil, erano in Cypro, zoè Garzona d Trivisana, sono arivate sopra P isola di Candia. Et di più, venuta dita galia Pagana a Rethimo, trovato nova de la galia di Alexandria, qual era zonla etiam a la dila insula di Candia a banda di ostro, nel loco nominalo Seiino, insieme con due nave sue conserve; et hauto lctere di quel capetanio de dilla galia a lui diredive, le qual etiam manda, et cussi dii relor di Relhimo, per più compila intelligenlia de la Signoria noslra, et per la più expedila galia si à trovà lì, che è domino Paulo Querini, con impo-nerli con diligenlia navegi a Liesna con dite letere, et lui Provedador in quel instante si leva per andar ad incontrar dita galia di Alexandria, e la acom-pagnerà fino a Corphù. Che ldio sia ringratiato, che l’abi cavata di servitù. Item, ha ricevuto le letere nostre zercha il disarmar de le galie candiote ; che è stà molto al proposito, et non li mancherà de la debita execution per esser horamai il tempo conveniente, e non vede achader, perchè quasi tutti li navili de le venderne sono pasali de lì da Cerigo, di ritorno, a salvamento. Copia de una letera scritta per sier Zorzi Za-caria vice consolo di Veniexia in Rodi, al magnifico rezimento et clarissimo Capitano di Crete, soto di 20 Septembrio 1517. Magnifici et clarissimi domini, post debilas recomanda tiones, salutem. Non havendo a risponder ad alcuna di voslre magnilicentie, mi passerò breviter. Solum la presente sarà per dar aviso a quelle dii successo di l’armata lurchescha. A di 24 dii passato fu a Ca-stelrusco et a dì 30 fu a Mauti, et a dì ultimo zonse in Rhodi una loro fusta con uno loro am-basador, mandala a posta dal signor Selim con teiere sue, el qual domanda con grande amor et buine] mente rechiedendo a questa Sacra Religione, de voler haver con lui et con li soi bona pace, et tir-