MCCCCCVI; LCCLIO. 376 Di Damasco, di sier Toma Contarini, consolo nostro. Come il signor........ Di Ferara, di sier Sabastian Zustignan, el cavalier, vicedomino nostro. Come à inteso /.erte lanze francese, e scrive il numero, esser zonte im parmesana, a requisitimi dii papa, per l’impresa di Bologna ; et a Bologna si teme e si fa provisione. 172 * Di Franza, di sier Alvixe Mozenigo, el cavalier, orator nostro, da Tors. Come il re manda uno orator novo a Roma, nominato lo episcopo di Arles. Item, à inteso li reali in Spagna haversi abo-chato, tamen si tien secreto, per non tuor la repu-tation al re ili Ragon. Item, li oratori dii re di Chastiglia, sono lì in Franza, si hanno dolio, che ’l re habi dato soldo e ajuto al ducha di Geler conlra il suo re etc. Di Spagna, di sier Vicenzo Querini, dotor, orator, date......Come il re di Chastiglia, stato a San Jaeomo di Galicia, volendo tornar, intese il suocero li venia a I’ incontro, adeo fece una strania via per non scontrarlo, et ne morì molle cavalcature, Ira le quali 2 umile di esso orator. Or pur non potè schivar che’l suocero li fo vicino; e cussi in campagna, soto uno rovere, si «brazano et steteno insieme per meza hora. Par il re di Ragon li dicesse, die li consegneria li reami li vien; el li ricomandava il suo honor. Et il re di Chastiglia li usò bone parole, e lo mandò avanti versso Chastiglia, per darli la consigliatimi, e lui lo segtiiria. Non havia visto la fìola; et par, che i grandi di Castiglia voi el re di Ragon si lievi di Chastiglia e vadi habitar in Aragon. Item, el duca di Medina Celli era venuto lì, restava solimi uno di primi di Chastiglia, nominalo el ducha di Alva, qual teniva pur col catholico re, tamen si reduria sotto il re di Chastiglia. Di Elemania, date a Viena, dii Pasqnalico, orator nostro. Come il re, con 7000 fanti, passò il Danubio, prese una cita, chiamala Poscavia, in Hongaria; el mandava 4 oratori al re di Hongaria, o ver a la dieta si fa in Alba Reai, a veder di la conclu-sion di acordo, Ira i qual il reverendo domino Ma-teo Lanch, et si sconlrono in 4 altri oratori honga-ri. venivano al re di romani, et insieme ritornono dal dito re Maximiano a Cita Nuova. Item, hongari hanno corso su quel dii re di romani con gran impeto, et brusato 11 ville di todeschi. Di Hongaria, di Zuan Francesco di Bene- ti, secretano, date a Buda, a dì 2. Come il re era partito per andar a la dieta in Alba Regai, et fo mandato per lui ritornasse, perchè la raina havia le doje, e cussi a dì 2, bore 13, di zuoba, la fece uno fiol mascolo con gran leticia. Item, il re mandava 4 oratori al re di romani, utpatet in litteris. J)i sier Cabrici Moro, va orator in Spagna, date in Savoja. Scrive nove dii redi Chaslilia, non vere et ridiculose, perchè si ha il contrario, adeo il pregadi se la rise. Di Romagna, di Faenza, sier Marco Zorzi, provedador, et di sier Francesco Morexini, provedador a Meldola. Come a dì .... luio li Moralini, qualli erano foraussiti di Forlì, con l'ajuto e in- 173 telligenlia haveano in la terra, introno di Forlì per una porla, e per l’altra li Berti (sic), parte contraria, et soi seguazi, ussiteno; non fo movesta di sangue. Item, in Cesena si prepara de intrar li altri foraussiti. Di Roma. Non fo kt# alcuna letera, e fo licen-lià il pregadi. A dì 15. La matina, li oratori di Franza, vanno a l’imperador, fono a la Signoria, acompagnati da patricij, et exposeno la bona mente dii suo re versso la Signoria nostra etc., verbapro verbis. Fo audicn-tia publica et di pocha importantia. Da poi disnar fo consejo di X. Et si comenzò a far li muri in la caxa, divisa tra nui e i Sanudi, per via di sora gastaldi, di comandamento dii principe, col suo gastaldo. In questi zorni sier Yetor Capello, sier Andrea Mozenigo, dotor, sier Lorenzo Orio, dotor, auditori nuovi, si parlino per andar in synicha’ da terra ferma, et comenzono a Padoa, poi scguino il suo camino. Vene di Zara sier Ilironimo Barbaro, dotor, cavalier, venuto conte, et in colegio referì di quelle cosse di Zara et Dalinatia. A di 16. La matina seguì, che fossemo in colegio a dolersi di Sanudi, con Nicolò Brevio, gastaldo dii doxe. E segui gran parole; il principe li admonì assai, e comandò la executione di la sententia e di-vision ; e cussi fu fata. Da poi disnar fo colegio ili le aque. Feno uno di (re, in luogo di sier Zacharia Dolfim, havia refuda’, per esser consier da basso, sier Marco Antonio Loredan, fo cao di X, quondam sier Zorzi ; et do di colegio, che manchava, sier Antonio Pixani, è di pregadi, quondam sier Marin, sier Michel Salamon, fo podestà et eapetanio a Treviso, quondam sier Nicolò.