377 MDXVIII, MAGGIO. 378 Fo cavato 200 nomi di l’imprestcdo per pagar l’altra paga, in Colegio, per il Serenissimo, presente i Cai di X, et primo sempre è il Serenissimo Principe per li danari prestadi senza altro. Et la malina se-quente fo cavalli il reslo. Sono tulli numero 5, et la volta passala fono nomi 600; questo c perchè molli renseuo dii suo credito, et vicn sminuito. l)a poi disnar, fo Colegio di Su vi i per expedir alcuni li è comessi. A dì 2, Domenega. Non fo alcuna Intera ila conto. Et in questa matina trovai sopra la porta over il muro apresso la porla di la chiexia di San Marco, dove li comandadori vendono robe, una polirà la qual, presente sier Zuan Nadal qu. sier Bernardo e sier Hironimo Corner di sier Zorzi cavalier proeu-l'alor, la luolsi ; la copia è questa : «Fate provisione, Serenissimo Principe, clic ’I se fazi inquisitori sopra le munege. Se non el farcii la provision, aspelali una leribel jandusa da parte de Dio; mi servo suo ve lo notifico. Presto, presto, presto. Provedeli. Per revelazione aula de Dio, e quelli sarano conira, morirà presto da la jandusa, over da la gioza ». La qual poliza non la volsi «presentar, e la leni. Da poi disnar, fo Gran Consejo. Fo posto la parte di far Consolo a Damasco come fu preso in Pregadi, in luogo di sier Beneto Contarmi ha refudado, con condition parli con le prime nave, et poi accetado non possi refudar solo pena di ducali 500, ut in parte. Fu presa ; ave 1115, 52, 11. Fu poi lelo, per sier Zuan Ballista di Adriani, a notitia di tulli, la parte presa in Pregadi zercha quelli hanno conzo con li Avogadori extraordinari, ut in ea ; la qual è copiada qui avanti. Fo leto, per cl dito, una parte presa ne l’Excelen-lissimo Consejo di X con la Zonta, a di 28 dii pasa-do, che ’I sia comesso a li Provedadori a le biave debano far diligente inquisilion conira quelli vende-no farine per la terra, excepto che in li fontegi nostri, sotto gran pene ut in parte, et cussi si observi in futurum, e sia publicata questa parte su le scale e in Gran Consejo, e cussi ogni anno. Fu fato eletion. Non lochò alcun Contarmi, ni Morexini che intrasse; fu gran fallo, lo Mariu Sanu-do fui in la prima, si feva 11 bellissime voxe. Mi locò Camerlengo di comun, el cambiai per podestà e capitano a Sazil, e cussi sier Vicenzo Malipiero, fo XL zi vii, qu. sier Andrea mio tiastro; ma non rimasi. Fu fato dii Consejo di X, tolti sier Jacomo Ba-doer fo luogotenente a Udcne, et sier Lunardo Emo fo consier, e sier Orsalo Justinian fo Cao di X, do- pio, ma niun passoe. Item, Patron a l’Arsenal e Camerlengo di comun, edam non passoe. Il resto di le voxe passoe. Fu fato Provedador a le biave sier Se-baslian Foscarlni dolor, fo al luogo di Procuratori, clic leze in philosophia, da sier Polo di Prioli, fo Cao dii Consejo di X, qu. sier Domencgo. In questo zorno fu falò le noze di sier Bernardo 221 * Capello di sier Lorenzo da San Samuel, in la lia di sier Hironimo Loredan dii Serenissimo Principe, et fu fate a San Slai, in caxa di sier Zacaria di Prioli suo zenero. El poi compite, tulli tornono in palazo a tochar la man al Principe, qual ave grandissima alegreza; steva sentalo in la sua camera. El fu Colegio di savii, et poi venuto zoso Gran Consejo, li Consieri, Cai di XL, el altri tra li qual lo andamo a locarli la mano. Poi vene la noviza a caxa, el li in palazo fu fato le noze inter affine* eie. El a questo proposito mi oecore scriver, la dola sua tue..... In questa malina, fo publichà su le scale di San 222 Marco e di Rialto, da parie di Provedadori sora la sanità, che aleuto è la peste a Ragusi, quelli di Raglisi, et navili vien da Ragusi siano banditi etc. Et questo per non infetar la terra. Fo comenzado a far lo caxe in Piaza per la Scnsa, qual sarà a di 13 di questo mexe. A dì 3, Limi. Fo la f. Fo letere da Milan, dii secretano Caroldo. Di Pranza, di l’Orator nostro, date in Ani-Iosa, a dì 17 et 19. Come il Ite alendeva a darsi a piacer insieme con quelli primari di la Franza venuti lì per il balizar dìi signor Dolfin, qual doveva esser a dì 25 Aprì), et si aspelava zonzesseno il resto dì primj di Franza. Poi il Chrislìanissimo re andarà in Berlagna. El ducha Lorenzo di Urbiu era zonto lì mollo earezalo dal Chrìstianìssimo, et aspelava la moglie per compir le noze. Anderano insieme al suo sialo, et poi tornerà con la moglie in Italia. Item, quel agente di la Cesarea Maestà non havìa ancora auto la commissìon di l’Imperator dì tralar eie., e l’aspetava di zorno in zorno. Da poi disnar fu Gran Conscgio. Fatto del Con-seglio dei X, niun passoe. Tolti, sier Zuan Dolfin fo consier in Cypro, sier Valerio Valier fo provvedilo!’ al Sai, sier Gabriel Moro ol cavalier, è di Pregadi, e sier Stai Duodo è di Pregadi. Item, Patron a l’Arsenal, niun passoe. Tutti altri oficìi passoe, et Camerlengo di comun et cinque XL zi vii vechii. Di Cypro, fo letere portate per la nave patron Francesco Tarlado, che è di sier Mafio Bernardo, vien di Cypri carga di biave e altro. Le qual è di 8 Fevrer, di sier Sabaslian Badoer con-