473 MDXVIII, GIUGNO. 474 di X in luogo di sier Bernardo Barbarigo, a chi Dio perdoni, sier Jacomo Badoer, fo luogotenente in la Patria, qu. sier Sebaslian el cavalier. La qual vose l'u posta ultima di tutte, come è il dover che li C011-segli dia esser in ultima. Altre voxe fu fate. Et Luogotenente in Cypro, in scurLinio tolti numero 20, niun passoe; e rebalotà li do megio, sier Domenego Capello fo Cao di X qu. sier Carlo e sier Bortolo da Mosto, rimase il Mosto: fo tolto sier Francesco Falier, fo capitano a Brexa, qual per esser vechio non rimase. Nolo. A di 18, fo compito la zostra a Padoa; l’ave il predo per mila do citadini padoani, uno Cao di Vaca, et uno di Lazura. El fo terminato in Colegio con li Cai di X, e scrito per lutto pia non si facesse zostre in le nostre terre, se prima non avrano licentia di poterla far da li Capi dii Con-sejo di X. 288 Sumario di letere dal Cajaro, date a dì 19 Fe- vrer 1517, scriteper Francesco de Batista, drizatc a sier Marco Bandolo dotor e cavalier, capitano di Creta. Dinolo a Vostra Magnifìcentia de quanto se ha inteso fino sio zorno, per zornata, come qui è solo scrito. E prima, a dì 3 Zener vene letere di Damasco dal Signor lurco a questo signor dii Cayro nominalo Cayrbech, al qual scrive che li deba mandar lutti li suoi schiavi, zoè i suo’ ianizari, et olirà di questi soi ianizeri li mandi 2000 mamaluchi per averne bisogno. Et che el ditto signor Cayrbech deba soldar zenle quanto li fa di bisogno da ogni parie per sua guarda a la sua Porla. Etiam scrive a questo signor Cayrbech, aver auto nova da uno suo capitano lassato a la guardia de li confini di la barda rossa con cavali 10 mila; quel ge i scrito come l’è zonlo a quelli confini soi da persone 30 mila di la barda rossa, ben in ordene, et dubita di loro, et che li manda socorso. Et che il campo di la barda rossa è parlilo in tre parte; una parie è andato a la volta de Tauris, et una altra parte a la volta de Gurgistan, l’altra parie sla a li confini a Pinconlro del suo capitano. Etiam dize, per uno messo venuto da Damasco, el Signor lurco aver scrito a Costantinopoli a Peri bassi» locolenente in Constantinopoli, che subilo visto la sua ldera, vegna a Damasco più presto el poi con tutta la sua compagnia, el lassi uno in suo loco. Ha mandato etiam per el bassi signor di la Natòlia, e che ’I faza più zenle el poi sì a piedi come da cavalo. Apresso, se à inteso per uno turco mercadanle venuto dii paese di la Natòlia, che conferma Iute le soprascrite nove; etiam disse esser grande mortalità a Damasco, et maxime ne la zenle dii Signor lurco, et è morto Mahumeeh bassi et Foreat bassi, el etiam è morlo el maislro dii Signor turco nominalo Abengelaba et suo fratello ; et se dize al Signor turco non è rimaso dii suo Conse-glio salvo do bassi et el defterdar. Aprcsso, per uno messo venuto de Aleppo, dize che Benesuar signor dii paese de Aliduli, del bassi di la Natòlia, per co-mandamento dii Signor lurcho, che vadino a li confini di la barda rossa in socorso dii suo capitano eh’è a quelli confini, et quello intenderano a quelli confini deba con presteza far a saper al Signor lurco a Damasco. Questo è quanto si ha inteso fin al dì sopra scrito. A dì 4. Per il signor Cayrbech è sii scrito al Signor turco a Damasco, come lui è al suo comando, ma che se ’I lieva de qui i suoi schiavi, el paese sla in gran pericolo, perchè dubita de li mamaluchi che non fazino qualche tralado contra de lui. Per quel se vede, se alrova in questa terra da mamaluchi da 8 fin 10 mila, oltra li armiragi; ma hanno abudo comandamento de non portar arme a pena di la vita, et ogni zorno ne vien, oltra quelli che se dize esser andati da la barela rossa. A dì C Zener. L’è venuto lelere di Damasco a questo signor Cayrbech. Come el Signor lurcho i mandalo tre so bassi turchi naturali in Turchia, i quali uno se chiama Sap bei, e l’altro Mamet bei, e l’altro Scander bei, i quali vanno a far zenle a cavallo'da 4000 per cadauno di lóro capitani, e se dize manazar el Monestier et Cypro, per quanto dizeno la brigata, se la barela rossa non li di impazo. Se dize etiam passeri con l’armata o al Monaslier over Cypro. Etiam per uno Turcho venuto da Conslan-linopoli, si ha el Signor turcho aver falò ordenar che ^88 se faza galie 50 grosse per cavalli, el zi mesi 6 esser ordenale. Idio prego sconfonda tutti i suo’ cativi pensieri contra cristiani. A di 12 Zener. Ho inteso per uno turcho de la Natòlia venuto novamentc, qual dize saper certo aver visto come el Signor turcho i mandalo a far comandamento, solo grandissima pena di la vila, che in la Natòlia el per ludo el suo paese se deba far zenle più si puoi a piedi et a cavallo, et va toiando per ogni duo case uno homo; et dove trovano cavali debano tuor per forza, et meter a cavalo più poleno. Etiam questo turcho dize che, essendo parliJo da