5)1 MCCCCCIV, NOVEMBRE. 02 Da Roma, di 30 ortubrio, V ultimo. Di la penuria grande dii grano; et valerà el rugio carlini 50. Item, di l’inlrala dii rari inai curzeuse, vien legato di Germania. Item, lo nviso di la triegua, seguita tra il re di romani et il conte palatino, et altre cosse; conclusive, el papa è più duro cha mai conira l.t Signoria in reha ver le sue terre di Romagna. Et è da saper, è mexi tre la Signoria non ha scrilo a 1’ orator nostro a Roma, et non li va davanti il papa per non li esser in gralia. La parte fu presa di far in suo Iodio, tamen non lo voleno elezer, perchè pareria se li desse ubidienti» con novo orator. 37 Da mar, da Corfù. Fo aviso di l’armata tur-cha, passata tutta dal Zanle via, e andava a la volta di Modon ; el nostro provedador Contarmi, con 13 galie, era ito versso Levante. A dì 8. Da poi disnar fo consejo di X. A dì 9. Fo letere di Cypri, per navilij, zonti con fermenti, che è stà bona opera ; et sier Piero Balbi, luogo tenente, è molto laudato, perché di Cypri si arà stera . . . fermenti, che sarà optima cossa ; tamen li fermenti è cari, e a Mestre le farine lire 0, soldi 10 cl ster, el in fontego lire 0, soldi 4, et lire 8 soldi 16, ev/jo etc. A dì X, domcnega. Fo gran conseio. A dì XI, fo San Martin. Non fo O, solimi in questa matina morite el reverendissimo domino Thomà Donato, patriarcha di Veniexia, era frate di l'ordine di Sun Domenego, fo fiol di domino ller-inolao, stato patriarcha anni X e zorni. Morite da gote e febee; era mal aidente di le man e piedi, per gotte, el non vedeva de gli ochij; havia anni... Fu excelente predichalor, et preriichò alias a San Marco, che .lo P uditi ; el li soi sermoni sono in libraria di San Domenego. Morite con bona fama; et tra le altre cosse, questuj à iniorato le intrade dii patriarcha’ da ducali 200 di più ; à fabrichato nel patriarcha’, e una chiestola di San Zuane, dove era il balisterio, et ivi à lato la so archa, qual non è compita, la chiesia, di adornarla, è driedo il campanie.1. Item, à fabrichà una bella caxa a Mirali, dove P andava a piacer, et alla lassa a li patriarcha. Item, à eleeli XII canonici di Castello, piovani di contrade, oltre li XII ordinarij di Castello. Item, à lassa il patriarcha’ fornito per uno anno di ogni cossa : tormenti, stera 450, vin, oio, legno, formazi etc. ; sì che il patriarcha novo arà poelia spexa. Item, tutte tapezarie etc.; e il patriarcha’ fornito di lecti, e altro, à lassato; el in vita volse exequir il testamento. Havia pochi arzenti, solum in contadi ducati 130. Conclusive, era bon pastor a’ preti licet al principio mostrò crudel, poi si plachi) molto. Et venuto il suo vichario, domino ... ____di Sun Daniel, in colegio, el referito a la Signoria, come questa matina esso patriarchìi havia voluto udir la messa in camera, et nel levar dii corpo di Christo expirarit. Fo mandato a dir, per le contrade, si sonasse campane dopie, de more, et posto bordine andar il principe a compagnarlo a la sepultura mercore proximo, jusla il consueto. La spexa fasi di P intrada dii patriarcha’, di lire 700 di cera. A dì 12. Da poi disnar fo pregadi, per far la election dii novo patriarcha, da esser nominato al pontifìce. El è da saper, l’abate di Borgognoni mon-slrava non voler esser, per esser stà electo a Cremona, dicendo soi fradelli, lui non vuol, ma missier Anzolo, suo barba, el vuol tuor ad ogni modo ; et quelli dii Suriai) procurava, perchè sotto il defon -to, za X anni, fo sotto una ballota ; et ha hoptima fama, è prior di la Certosa. Or, poi leto le letere, fo fato lezer certa parte di le pregierie ; et volendo dar sagramento al conseio, eh’ è cossa inusitada, a tutti pareva di novo, perchè erailo sta pregadi, et quasi volevano licentiar el conseio, ma pur fo dillo è bon farlo ozi, acciò che il papa non elezi uno altro; et cussi zurono di pagar le so consienlie. E, fato il primo scurlinio, el Surian vene 3.°, et il Borgognoni ultimo, et niun non passò; al 2.° scurlinio, el Surian vene ultimo, et niun non passò. Et per il principe, e tutto il colegio, fo posto una parte, che per questa volta tantum, quelli do arano più ballote nel 3.° scurlinio, siano rebalotadi l’uno contra l’altro, e chi à più ballote sia rimaso ; e fu presa. Et cussi, fato il 3.° 37 * scurtinio, il Surian passò di 4 ballote, videlicet 94, et 00, et rimase di 8 dal Borgognoni, qual ave 86 etc. Et subito fo sonalo campano’ a San Stai et San Ja-como di P Orio, perchè sier Zuan Surian, padre dii novo patriarcha, vi sla qui. Questo patriarcha è dotto, di anni..., slato in la Certosa anni ... et..., volte prior a Santo Andrea, dove è al presente, et à bona fama. 11 scurtinio sarà qui soto notado. Fu etiam posto parte, di drezar la compagnia di cavali di Raspo, videlicet di homeni d’arme, re-durìa in 40 cavali etc., ut in parte; e fu presa. Fu voluto meter una parte, per il colegio, di acresser certo salario al Fraganzan, leze a Padoa. Sier Francesco Foscari, el cavalier, andò in renga a contradir, et fo rimessa a un altro conseio. Di Franza, di sier Francesco Morexini, dotor, cavalier, orator nostro, date a Milon, a dì 21 octubrio. Come el re era per andar a Paris, e de li poi in Ormandia ; et che domino Zuam Laschari, orator destinato a questa Signoria, era stà expedito