43 MDXVI1, OTTOBIIE. 44 stadia etc. Una ben dilata letcra. El balolà do volte, non fu preso; voi aver li sexli. Ave la prima volta 134 de si, 39 di no, nulla non sincere, e la segonda 12G de si, 48 di no, 1 non sincere. Fu poslo, per li Savii, alento quello scrive sier Zuan Alvise Venier provedador sora il ilisco da Cotogna, sia scrito ai podestà di Vicenza, Verona, Cotogna e altri lochi, debano far proclamar, che tutti quelli hanno scosso intrade di veronesi e altri asenti, debano in lermene di uno mexe mandar a manifestarsi in questa terra a l’oficio dii ilisco, in pena di 50 per 100, e quelli acusèrano habino la mila, e quelli si manifesteranno termeue uno mese a pagar con 25 per 100, nè si possi scuoder il cavedal senza la pena. Ave 147, 25, 1. Fu posto, per li diti, una letera al podestà e capitano di Ruigo, eh’ è sier Piero Valier qual doman fa l’intrada, havendo aldìto li nonci dii Polesene di Ruigo et domino Paulo da Fuligno dotor orator de la comunità di Ruigo zercha il pagar di taxe a le zente d’arme nostre, et aleuto quelli di Ruigo non hanno più spesa di fantarie etc. debano far che diti di Ruigo, insieme col terilorio di Polesene, debano contribuir a dite taxe, come voi il dover, ut in parte. Fu presa: 170 de si, una di no. Fu poslo, per li Savii, che hessendo per venir in questa terra a visitar la Signoria nostra lo illustrissimo signor marchese di Monterà, che la Signoria nostra li vadi contra. con li piati, et per el tempo el starà in questa terra, li sia dati ducali 25 al zorno per le spese, di danari di. la Signoria nostra, ut in parte. Et fu presa. Et nota, dito signor Marchese nominato..... di età di anni.... qual ha per moglie una sorela di monsignor di Lanson, eh’c cugnado dii Christia-nissimo re et è il Dolfìn de Pranza, essendo monta in nave a Casal per venir per Po in questa terra, e zonto a Mantoa, venendo tra Mantoa e Ferara, li sopravene una gran febre, sichè è restato di venir de longo, imo fato ritornarsi a Mantoa per varir. Fu posto, per li Savi lutti d’acordo, una letera a li rectori di Verona, come, havendo aldito domino Nicolò di Cavali dotor orator di quella comunità, domandando la confirmation presa nel Consejo di 12 et 50 zercha pagar afidi, livelli et resti in tempo di questa guera, formento per fermento, vin per viti è debitori in anni 7, e aldìto domino Michiel Davanzo dotor per nome dii populo e di alcuni cita-dini, vedoe e pupili di Verona, item nonci di deslri-tuali non voriano esser astreti a pagar, hor col Senato se li scrive che, comenzando da la Fossa di Villanova verso el visenlin, colognese e padoan, zoè dentro da la Fossa predita, principiando da Monteforte, San Bonifazio, Arcole et Albarè lochi propinqui a la dita Fossa, sopra la qual è il ponte Zer-pan, che poco di sotto mele in l’Adexe, e tutte allre ville di qua di l’Adexe verso el visenlin, colognese e padoan, etiam el terilorio colognese, atenlo hanno pagato a li nostri rapresentanti e hanno quasi tutto il tempo de la guera alozato le zente nostre e patito assa’ danni, non siano obligati nè aslreli a pagar livelli, exceplo l’anno dii 12 che fu la trieva; e cussi Lignago col so’ terilorio, tutti li altri dislreluali dii veronese, per livelli veri e antiqui siano obligali a pagar con habilità de tempo, e per li livelli e alili perpetui e aliti anual non siano obligali a pagar per el tempo non hanno scosso l’intrade, zoè formento per formento. Item, li feudi nobeli e zentil, tutti paghi. 168, 9. Fu poslo, per sier Piero Mudazo, sier Francesco Coniarmi, sier Lunardo Foscari, sier Alvise Donado et sier Francesco Venier savii sopra le reformazion de le decime, absenli li altri, et sier Zuan Baxadona el dotor non hessendo de opinion : che alento sia stà salda in la fia veehia per 3600 ... et resta ancora 3400 per.andar al numero ili 7000 ducali per decima, et questo è processo perchè tutti non hanno dato in nota la loro condizion con danno de la Signoria nostra; per lanlo sia preso, jusla la parte del 1514, tulli debano, chi resta, andar a dar in nota per luto Dezembrio proximo, solo pena de pagar dopie le decime per anni cinque, et 5 per 100 de più per pena. Item, tulli quelli si hanno dà in nota, dichiari in nome de chi erano li beni prima a le decime, et di debiti veehi non haverano pagali siano ubligali pagarli in anni 4, ogni anno un quarto, solo pena etiam, excepluando da questo pupili et miserabil persone, ut in parte, qual è molto longa. Et sier Zuan Baxadona el dotor, loro colega, andò in renga, dicendo la causa che non è in opinion con li altri. Et disse de le manzarie de’ scrivani di X Savi, et voi far certa provision, sicome fe’ le- 23 zer el suo scontro, qual voi che in termene de do mesi si vengano a dar in nota, solo pena ut in parte, et che ’I primo Pregadi siano elecli perscur-tinio do zentilhomeni nostri per do anni, i quali siano ubligati star apresso diti scrivani di X Savi e procurar e investigar li beni de li debitori etc. ut in ea. Li rispose sier Piero Mudazo predilo. Andò le parte: 13 non sincere, 11 de no, dii Baxadona 18, di altri di X Savi 12G, et fu presa. Fu posto, ¡ter sier Chrislofal Moro, sier Lorenzo