399 MDXV1II, MAGGIO. 400 terposilion di monsignor di Lulmh, intervenendo el signor Zuan Jacomo Triulzi per la fiolu e nepote fo moglie dii conte Lodovico, et il signor .lulio di San Severin per nome dii conte Zumi Francesco, el è acertato die la Mirandola resti.....et la Concordia resti. ..... DiVerona, di sier Alvise Contarmi podestà, c sier Daniel di Jlenier capitano, di. . . . Come el signor ducha di Ferrara quel zorno era venuto de li con zercha 25, ma entrò con 3 cavalli, ma prima mandò a dir al signor Governador era lì niun li venisse conira ; pur esso Governador andò a la porla e lo alozò a caxa sua, el mandò esso Governador il suo secretano a dirli ili questo, e il signor Duca si ricomandava. Essi rcctori risposeno fosse il ben venuto. Et poi ritornò a dir come esso Duca veria a Vicenza e Padoa ai bagni e poi a Veniexia, et di’ el cavalcherà da poi disnar per la terra; e cussi cavatóboe e andò vedando la terra e le fabri-cbe, maxime a la porla dii Vescovo; poi la matina si levò con li soi, acompagnalo fuori di la terra da esso signor Governador. Scriveno non parse a loro re-ctori andarlo a visitar, non havendo ordine di la Signoria nostra, poi li convegniva far presenti et non haveano libertà etc. Et questa lettera venuta, fo gran mormoralion in Colegio, e cargato molto sier Daniel Renier capitino, homo intelligente, che non l’habi visitato, bonorato et carezato; el fo mandà a dir a i’oralor dii Ducha venisse da matina in Colegio, con il qual il Principe faria la scusazion eie. E mandali li presenti di zoje, eonfezion, siropi e malvasie al dito Ducha, ai bagni, per Hironimo di la Vedoa segrelario. Ancora è da saper, sier Piero Querini, fo podestà a Padoa, qual è dii Consejo di X, havendo auto libertà dal dito Consejo di andarlo a visitar, e questo per la possession ha di le Papoze eli’ è sul Ferarese; et cussi ozi partì, andò a Padoa, demum a li bagni dal prefalo Ducha. Da poi disnar fo Colegio dii Principe, Consieri, Cai di XL e Savii. El havendo la Signoria falò venir in questa terra questi : zoè domino Janus di Cam-pofregoso sta a Padoa, et Cesare di la Volpe, cavalier della Volpe stà in questa terra a San Salvador in dia’ Orili, domino Zuan di Saxadelo, aloza sul Potasene di Ruigo, il qual è alozato qui a San Barnaba al tragheto in dia’ Contarmi, et il conte Mercurio, qual è alozato a San Francesco; eravi e tinnì Gua-gni Pincon cavalier e contestabile-nostro a Treviso, et Antonio di Castello contestabde nostro e à la guardia di Brexa ; vi vene etiam sier Bernardo So- ranzo va haylo a Corpbù : el qui si fono con li modelli di Corpbù, et parlalo zercha le fabriche si barano a far per forlifichalion dii loco, e tulli disseno la opinion loro. Fu terminato, in Colegio, mandar sier Francesco Donado el cavalier savio a Terraferma ai bagni di Abano a Padoa dal dueha Alfonso di Ferara, per scusar dii podio honor li ha falò li redori di Verona, e dirli sia il ben venuto, oferendoli de. A dì 15. Lamalina vene in Colegio l’orator dii ducha di Ferara, col qual il Principe fé’ la scusatoli di reclori di Verona eie., e ditoli si manda un di Colegio noslro per visitarlo, oferendoli. Da poi disnar fo Consejo di X con la Zonta. Et fono, Ira le altre cosse, che li Cai di X voieano che il dazio di la Ternaria vcchia, ch’e zercha ducati... milia a l’anno, qual era ubligato a sier Alvise Pixa-ni procuralor dal Bancho, et è compido, ritornasse a pagar il Monte veehio, apresso il dazio di la Beclia-ria deputalo a la dita camera nel N. di 8 ofìcii in questa guera, die poi esser da ducali.... milia, a l’anno. Bor fo gran disputazion, el non era in diio Consejo con la Zonta di quelli hanno interesse di aver impreslado N......famen fu preso de no : ergo giusta la parte quelli sora l’impresiedo scoderà. Manchava in questo Consejo di X sier Piero Querini, sier Bernardo Barbarigo dii Consejo, sier Velor Foscarini è in exilio e ancora in suo Iodio niun à passalo, et di la Zonta sier Nicolò Michiel procuralor, è amalalo, et sier Zorzi Emo procurator è fuora in veronese. Di Roma fo lettere di VOrator nostromi 11. Avisa come 8 fusto di mori in le aque di.... trovono 4 galie et do fusle di zenoesi, et fono a le man ; sopravene 4 altre fusle dì mori, sichè le galie si separò e ave di grafia a salvarsi. Item, l’Orai or manda, et avisa il Papa aver mandalo brieve in effì-caze forma al governador di Romagna, debi far consegnar tutte le possession di nostri su quel di Ra-vena e Cervia, et facto Ramazoto, Rasponi et altri liabino pàcienlia ; et altre particularità. Et vene il perdon a San Canzian, contrada dii Principe nostro, di colpa e di pena, la vezilia di le Pentecoste, coutenza a vesporo e dura il zorno fin sol a monte. Di Roma, di 11, avi lettere. Di 1’ andata dii Cardinal santa Maria Araceli, eh’è zeneral di frali Observanti di San Francesco a Lion, al capitolo zeneral, sì per far Zeneral in loco suo vien defo, come per trazer danari dai soi monasteri. El Cardinal Hadriano, ch’è qui in questa terra, sfa