337 MDXVtlI, APRILE. 338 cavalli era partilo c andato dal Sofì, tamen la Signoria non liavia di questo nulla di novo. In questo zorno, fo il perdon antiquo in In chiesa di San Jaeomo di Rialto, perpetuo, di colpa c di pena, che papa Alexandro III, quando fo qui, concesse a questa chiesa, a la Carità a di 3 Aprii, et in chiesa di San Marco el zorno di la Sensa. Etiam eomenzò il perdon questa matina in la chiexia di San Zuane di Rialto, fo brusata per l’incendio di Rialto; dura per tulio Sabado, noviter auta da questo pontefice Leone X. Et anche fo il perdon a Phospedal over chiesia di Sunto Antonio, di colpa e di pena, per suslentaniento di poveri di l’hospe-dal, dura per tulio domati ; sichè assa’ perdoni è in questa terra. Adì 2 fo il Venere Santo. La matina, la Signoria fo a Toficio et messa in chiexia di San Marco, con li oratori Pranza e Ferara. Da poi disnar, fu predichalo per il predicalor di San Francesco di la Vigna, chiamalo frale .... di Valmarana, visentino. Fo letere dì Constantinopoli, di sier Lu-nardo Bembo baylo nostro, di ... Dezembrio, vechie. Qual non fo lecle. Etiam di Roma di 28, et di Pranza di 21 et 22. Il sumario scriverò di sotto. 197* Di Pranza, di sier Antonio Justinian do-tor orator nostro, di 21 et 22, di Ambosa. Come quelli oratori cesarei haveano parlato col Re, non più di tralar paxe, ma perlongalion di Irieve, dicendo, se in mexi 18 l’imperador à auto ducali 200 mila per far la trieva, che voralo volendola far per anni 5? Con altre parole ut in litteris, sicome il luto noterò di solo difusamenle. Di Roma, di sier Marco Minio orator nostro, di 28 le ultime. Come era parlilo a di.... el cardenal Farnese, va legalo a l’Imperador, per ritrovarsi a Yspruch a la dieta imperiai se dia far questo San Zorzi. Item, el partir dii eardenal Cortona, va in Ancona, dove el Papa voi fortificar quella terra e farli certa forteza; ma si tien vadi più presto per aver danari de lì. Questi alias fo datario dii Papa. Item, a dì. i .. era stà concistorio per far cardenal l’arziepiscopo Magontino clector de l’imperio, a requisition de l’imperador, et cussi l’hanno fato, ma non publicalo, perchè etiam a requisition dii re di Pranza il Papa è aslrelo a far il fradeHo dii ducha di Lorena. Scrive, el cardenal Sauli è pur amatalo, e non slà bene. Item, avisi da Ragusi di... come il Turcho liavia auto certa rota da quelli dii Sopliì. Item, che l’liavia mandato comandamento, I Diarii di M. Sanuto. — Tom. XXV. che tulli quelli asapi e altri preparadi per l’armada, dovesseno andar suso da lui in Soria. A dì 3, fo il Sabado Santo. Nulla fo di novo. La Signoria a la messa in chiexia, con li oratori Pranza e Ferara, et nulla fu di novo, solum la egritudine di sier Francesco Foscari el cavalier procu-rator da tre zorni in qua, con febre continua, et è pezorato, si dubita assae. Da poi disnar, Colegio di Savi non se reduse. A dì 4, Domenega di Pasqua. La Signoria in chiexia a messa. Et veneno alcuni di Friul, maxime Ilironimo da Coloredo, dicendo suo fradelo Nicolò da Coloredo, qual fu col signor Bortolo d’Alviano et valentissimo homo, insieme con uno Francesco di la Candiana el uno ... et do famegli, da boni mar-cheschi si parlino questo Zuoba santo di la Patria e andò a Vilacho loco de l’imperador mia CO lontano di Udene, a posta per amazar Nicolò da Savorgnan canonico fiol naturai di Antonio Savorgnan dolor rebelli l'uno et l’altro di la Signoria nostra, el dito Antonio fu amazato lì a Vilacho da Zuan di Sandri-go di Spilimbcrgo. Cussi questi di Friul la note zonli in Vilacho, et a dì 2 il Venere santo hessendo per ussir di caxa diio Nicolò di Savorgnan, acompagnato con 4 alabardieri et do famigli, licet questi di Friul fusseno solum 5 el non havendo arme inaslade, pur li parseno non perder tempo et investirli; e cussi fono alquanto de difesa, ma questi come rabiati fono adosso dito Nicolò che voleva andar a messa, el li deno 15 feride, sichè l’amazono. El subilo monlono 198 a cavallo et veneno via in la Patria, e zonli a Colo-redo, mandono dito Ilironimo suo fradello a la Signoria a dir questa nova, e dimandar salvo conduto per do è banditi di la Patria, quali hanno etiam loro fato questo oficio, quali sono nominali...... banditi....... Questo Nicolò havia tuia per il Con- sejo di X come ribello L......Et zonto qui, fo dal Principe a dirli (al nova; fu carnato el ordinalo andasse la malina sequeiile in Colegio. Da poi disnar, fu predicato a San Marco per fra .....predicha :>i Frari Mcnori. Vi fu la Signoria, vice doxe sier Piero Capello, con li oratori di Pranza e Ferara, quel dii Papa è ancora a Padoa ; et era il cavalier di la Volpe, e poi andono a vesporo a San Zacharia, jusla il solito, dove è il perdon di colpa e di pena, riformato per brieve novamente. Etiam eri et ozi a vespero fo il perdon antico a la Carità, di colpa e di pena. Non voglio restar di scriver, come questo predi-clialor. homo senza letere, tamen Ita gran concorso per esser bona persona el ha bona lengua. Disse 22