189 Post scripta. Si ha inteso da uno homo da bene, die,, passando per lì et essendoli monstrato il locho dove erano condirti molti a veder, anche lui se fermò, et stando alentissimo per vedere, molti de li astanti diceano vedere meravigliose cosse et gente posle in ordinanza, et pur lui niente vedeva; se non che al fine li pareva vedere due umbre de statura et allcza de homo senza capo, forte, obscure, l’una da po l’altra venir per la neve verso la chiesia, et vicinati a quella visibilmente disparere. Ancor ho inteso, esser siati alguni, al tempo de le apparitioni, quando manifestamente si vedevano quelle gran cosse, li quali andorono fino a la chiesia, et de tali alguni sono andati et ritornati a salvamento afirmano che, proximali a la chiesia, niente vedeano se non quelli lochi nella sua naturai forma: non di meno, a quelli stavano lontani, parevano che queste umbre havesseno circondati questi altri vivi. Et dice haver parlato ancor con dui di questi che lì sono andati in diversi giorni, l’uno da l’altro. Dice de alguni altri, aver auto tal paura che ne sono amalati, et de alguni ancora esserne morii. Alguni sacerdoti circonvicini, sperando de placar et quietar quelle orrende visione, uno giorno andorono là in processione et ne la chiesia cantorono messa per le anime di sepulti lì ; et dicono eh’ el cessò quelle apparitione per intervallo di certi pochi giorni, tamen che da poi ancora sono ritornali. Et chi dice ancora che sono aparule a la Bassela, loco distante cercha 4 miglia tendendo verso oriente. Altro non ho inteso; se per Pavenir potrò haver altro, lo dinoterò a vostra magnificenlia, alla qual iterum mi ricomando. 109 Copia di una altra letera, narra le cosse si vedeno in Bergamasca. De qui lutti questi paesi sono in paura, per esser demonstratione che apparalo o'gni zorno due frati sie miglia lontano di Bergamo. Idio per clementia sua ne atTjuli. La matina, a bore 18, el se ritrova in una campagna, da una banda è uno boscheto, da l’altra uno altro boscheto, in mezo l’è una colina, et se levava fuora de quel bosclielo dui armali con le labarde el vengono in zima de la colina; da l’altra banda ensivano tre armali et andavano dove sono coloro, facendo adì di man, et ogniun li vide; et da una banda ensivano fora da 12 milia armati con le pestaruole et con labarde, el ogni cossa si vede stando uno pezo. Vengono dui Re con le corone in testa, in mezo di loro uno homo barbuto, et anda- 190 rono sopra quella colina et parlono insieme; a piedi dii boscheto sarano 5000 cavali lizieri con le sue ar-tellarie. Da poi, 6 ovor'7000 homeni d’arme con le artelarie a l’ordine. Stando uno pezo, uno di quelli Re si cava el guanto, et butalo in ajere, et cotnin-ziava a sonar le trombe, nachare, tamburini et bombarde, et vedesi portar in aere busti de homeni et cavali, et questo dura per due hore. Da poi disnar, ogni cossa (cessa) et la brigata va lì et non vede cosa alcuna, pur zapegata la neve. Queste sono gran cosse, el quello ve scrivo è vero come l’Evangelio di San Zuane. Data Bergomi, 28 Dezembrio 1517. Vr. frater Marin Saracho A tergo : Spectabili domino Antonio de Au-rificibus civi vicentino, uti fratri. A dì 9. La malina vene in Colegio domino . .. 11 de Porzilis episcopo di Tornio, qual volse audien-tia con li Capi di X, zercha alcune cosse dii suo ve-scoado eie. Fo mandato comandamento per tute le corte di Palazo, da parte di sier Zuan Dolfin avogador, non si lassasse parlar Avogadori extraordinarii justa la forma di la leze, unde li Zudesi molli di palazo an-dono a la Signoria, et fo suspeso per la Signoria eie. mandato eie. sichè ’1 Palazzo è in confusion. Et li Consieri andono a Rialto a incantar le do galie di Barbaria, con la zonta dii don facla di ducati 500 per galia, e non trovono patron, el fu ben facto : quelle zurme al bisogno anderano su le galie sotil in armada, et si sparagneria ducati 8000 di cambi se li dava. Da poi disnar, fo Consejo di X simplice. Messeno che sier Nicolò Michiel dal Bancheto, posto in exi- lio per anni 10 a Vegia, habi per poler viver do page morte. Non fu presa. Fo expedito alcuni presonieri, e a uno nominato Cocha, li sia cava l’ochio per aver portalo monede false in questa terra, e bandito di terra e luogi con laja, et venendo li sia taià una man e re-mandà al bando. Item, uno Francesco porta vili, per l’arte del sodomilio con una femena,absente, bandito al confin di sodomiti; venendo li sia tajà la testa et brusato. Item, che una femina rufiana di sodomie sia (1) Le carte 109*, 110 e 110 * sono bianche. MDXVll!r GENNAIO.