331 M IH Vili, la conserva havia persa in mar; aspclava zotizese por seguir poi il suo viazo. El liccnlialo Pregadi a bona hora, horc 20, restò Consejo di X con la Zonla, el sleteno un podio. Fello li Cui di X per Aprii : sier Polo Capello el cavalier, qual intra a di primo Aprii savio dii Consejo, sier Zuan Venier, siali altre fiale, el sier Do-nado Marzello elio più non è slato caó di X; et sier Alvise Malipiero rimasto questa matina dii Consejo di X non è ancora miralo, per non esser pal lido sier Alvise d’Armer. È da saper, le letere di Franza, di 20, Iole ozi in Pregadi, par diti oratori cesarei ballino largo mandalo di concluder e tratur paxo, e l’orator nostro non ha di tratar paxo. Per tanto fu posto per li Savii, exceplo sier Domenego Trivixan el cavalier procuralor savio dii Consejo, darli il syndiebà di tratar la paxc e promoter fin 100 milia ducali in più longi tempi cl potrà, hosscndo reintegrà dii nostro, e le cose sia come avanti la guerra, confidandosi in la ChrisliiinissUna Maiesta che farà ogni cossa a benefìcio dii Slado nostro etc. Et il Trivixan voleva seri-192* ver, che li demo mandato di tratar paxe, ina con questo non concludi fino non scrivi eie. Tamen si tolse zoso, et vene in la parte con li altri Savii, el la letera si scrivo a l’orator nostro; et fu presa. Eri vene in Colegio uno nonlio dii bau di Cor-vatia con letere a la Signoria nostra, richiedendo danari a conto di la maieslà dii re di Hougaria, di quello dice dover haver da la Signoria ; al qual per il Principe li fo risposto come era stà dato ducali 3000 a 1’ orator dii Re, con questo palo non li dar più fin non si fazi li conti si senio debitori o non ; sichè l’habi pacientia. Non voglio restar di scriver, come in questo me-xe, in Quarautia criminal, fo menato uno bergamasco qual mandava ducati 10 con una lelera a sier Zuan Dollin l'avogador, acciò menasse cl suo caxo intromesso per lui; el qual Dolfin a li colega disse tal cossa; e sier Lorenzo Orio dolor avogador in Quaranlia prese di procieder et condanar ducali 50 et stagi .... mexi in prexon, et sia privà di esser più comesso di alcun. A dì Mimo, Mcrcore santo. Nulla fu da conto. La malina et ozi poi disnar la Signoria fo a l’oficio in chiexia, con l’orator di Ferara solo e li zentilhomeni deputadi. Questa noto partì sier Nudai Marzelo soracomito. Fo il perdon a Santa Lucia di colpa e di pena, comenzò ozi a vespero, dura per tulio domai). Da Milan, dii secretarlo Caroldo, di.... Dii marzo. 332 zonzer li lo illustrissimo duca Lorenzo di Urbiti nepote dii Papa, va in Franza a lor la moglie, el era con cavali assai ben in ordine. Fu molto honorato da lo illustrissimo Lui redi, ut in litteris, e fatoli gran careze. Nolo. Come a dì 20 dì questo mexe la Signorìa mandò a far uno comandamento ai Signori di note, facesse relassar uno retenido in prexon per homicidio, nominalo Hironimo Verso, aleuto zà uno anno fo promesso per la Signoria a l’orator dii Cbristiu-nissimo re, a ¡»stantia di monsignor di Lutreeli, l’avesse salvocondulo, et cussi sopra questa-fede è venuto in questa lerru, è stato oficial al dazio dii Conimi. Et fo balotata. Avo 1G, 4. El mandono Alvise di Piero execulor a referir ai Signori di note; per il che sier Zuan Dolfin l’avogador volse intro-meler dito secretario, aleuto non poteva a bocha fallai rolutione senza la sotoscrition di Consieri ; ma poi a persuasión dii Doxe e Colegio si tolse zoso e non fo altro. Sumario di una letera di sier Sebastian Moro 193 provedador di l’armada, data in galia a- presso Corfù, a dì 15 Marzo 1518. Come eri zonse de lì la galia capitana di Barato, lussata per fortuna lu conserva, qual di bora in hora la s: aspecta, et lui Provedador, havendo inteso da la Prevesa una fusta el da Lepanto un bregantiu dover ussir, cl molli navilii, per asecurarsi havia deliberalo doman levarse de li e andar a la volta dii Zante, dove aspeclerà le galio di Barato, qual acom-pagnerà fin dove li parerà esser bisogno; et poi non havendo altre galio, perchè la Marzela è destinala a condur li oratori nostri a Venecia, et la Griega dia andar a disarmar in Candia por ordine di la Signoria nostra, anderà in Candia solicitar far armar quelle galio, c poi si transferirà dove cognoscerà essere cl bisogno. Da uno suo expedito ne li superior zorni, venuto ozi terzo zorno da la Janina et altrove, ha clic in dito loco, Luni a dì 8 dii presente, gionseno G olachi et successive tre altri, comandando solo gravissime pene che in termine di zorni tre tuli li spachi si levasene per andar a la volta dii Signor, qual se diceva èra per andar contra Soflì, che li ve-gniva adosso in ordine. Da la Valloua niente è innovalo, o stà con ogni diligenlia. Alento Marco Antonio Drago patron di nave levò da Galipoli un turco per condurlo a queste parie, el nonio, condilion et patria dii qual fin bora non se ha potuto intender, perchè turchesco parlava, e in dita nave uiun era che lo in-