437 UDXV11I, GIUGNO. 438 264° Dii mexe di Zugno 1518. A dì primo. Introno in Colegio do Consieri, sior . Piero Mnrzolo di Ossoduro e sier Antonio Morexini di San Polo; Cai di XL, sier Domenego Minio qu. sier Francesco, sier Zuan Balista Mernoqu. sier Andrea et sier Polo da Molin qu. sier Zuan Antonio; Cai dii Consejo di X sier Andrea Foscarini nuovo, sier Zuan Venier et sier Donado Marzello. Non fo lettere da conio. Da poi disnar fo Colegio di Savii a dar audientia. A dì 2. La malina non fo nulla, et da poi disnar fo Colegio di Savii. A dì 3, Zuoba. Fo il zorno dii Corpo di Cristo. La malina justa il solito fu fato la processione, qual fu bellissima. Fu bel tempo e assa’zente, et la scuola di San Rocho si fe’ grande honor di soleri et altre cosse dii Testamento veehio, e Batudi con assa’ arzenti in man. Et poi vene la Signoria, vice Doxe sier Piero Capelo el consier, con Poralor dii Papa, l’orator di Franza el Porator di Ferrara et assa’ palricj, olirà li ubligali, vestili de seda. Era di cavalieri vestiti d’oro, sier Sebastian Coniarmi con uno manto di restagno d’oro su la spala con campanoni et una grossa cadena al collo; vi era assaissimi pele-grini, quali andavano un pelegrin et un patricio; solo Ire Procuratori, sier Zacaria Gabriel, sier Domenego Trivixan el cavalier procurator et sier Andrea Grili; siebè fu bella processione. El la duchessa di Urbin, fia dii marchexe di Mantoa, insieme con la Duchessa vechia e la sorela dii ditto Marchexe, le qual sono venute in questa terra a piacer, aloz.ite a la Zuecha in dia’ Griti, et altri manloani e done in loro compagnia, vestite al modo mantoan, erano sul Palazo a le colonele a veder dita processione. Etiam, di voler di la Signoria nostra e il Colegio e capi dii Consejo di X, il conte Cristoforo Frangipani che è in Toreselle prexon, et il capitano Rizan è in li Cabioni, andono con bona custodia in la sala di la Libreria al pergolo a veder dila processione, insieme con sier Zuan Antonio Dandolo, à questo cargo di presoni, et erano lutti do vestili di seda, e il conte Cristoforo havia uno scufion d’oro in lesta, e compita la processione ritornorono dove prima stavano. È da saper, la moglie del dito conte Cristoforo è ancora ai bagni di Abano. (1) La carta 263* è bianca. Di Roma, in questa matina fo lettere di VOrator nostro, di 30. Il sumario di la qual scriverò di soto, e cussi di Napoli di l’Anseimi consolo nostro. Di Roma, di VOrator nostro, di 29 Mazo. 264* Di la pace over Iriegua, dubita non vaili in sinistro, sicome alcuni de lì lo dicono, e si poteva interlenir la pratica etiam nel Papa con licenza del Christia-nissimo. Dii Cardinal Adriano il Papa manda, ite-rum, quel medemo nuntio fu ultimamente a soa reverendissima signoria, con uno altro breve, sicome lui richiedeva et li oratori cesareo, dii Cristianissimo et lui a requisition di esso Cardinal, el richiesta dii Papa, che li scrive debbi venir che non li sarà facto dispiacer. Sono letlere di sguizari, come in una sua dieta hanno deliberalo che al Cardinal Sedu-nense li sia restituito Io episcopato di Sion e tulio il suo, che per il capitano Soprasaxo li era sta ocu-pato, e zerchavano di far dieta reslìtutione pacifice, et haveano deliberalo che l’oralor dii Cristianissimo fusse admesso, el ha ordinata una altra dieta ne la qual fusseno audito le sue petizione. La dieta imperiai e sta diferita al gionger dii Legalo pontificio lì. A Roma si dice, che lutti li lochi del patrimonio di Maximiano, in una sua dieta hanno deliberato di fuor in sì tutte le inlrate di dicti lochi e far lespexe necessarie loro, et dar al diio Maximiano fiorini di rens 500 mila a l’anno, e questo fanno aziò ogni zorno non siano richiesti a darli danari; el hanno deliberà prò nunc lenir certo numero di genie a piedi et a cavalo a li confini. Di Roma è parliti do cardinali con licenlia dii Papa, zoè Ragona eh’è andato in reame ad una sua abatia, et San Vitale eh’è andato a Pavia al suo episcopato, e il Cardinal Corner luni, etc. Non restano in Roma salvo 6 cardinali di vechii. Beri in concistorio fu crealo Cardinal il fratello dii dueha di Lorena a requisition dii Christianissimo. Li frali Predicatori hanno facto lì a Roma a Santa Maria super Minerva il suo capitolo generai, et hanno electo generai m.° Garzia de Abisa spagnol; di 56 voce, rie ha haulo 52. Scrive il Papa è amalato; questa malina li vene il fredo, il qual durò bore una e meza, e il caldo durò lutto il giorno. La sera avanti cenò di bona voglia ad uno giardino dii Seraphico che ultimate fo a Venecia, suo intimo. Et per letere dii dillo, di 30, scrive, ozi il Pontefice a habulo la note inquieta, ma ozi è stalo rasonevolmente, pur ha vomita come fece eri. In questa sera, zoè poi disnar, zonse sier Alvise 265 Mocenigo el cavalier, vien oralor dal Signor turco, è sfato aponto uno anno fuora, et è venuto da . . .