311 MDXVIir, MARZO. 312 sempre a piedi da palazo a la Minerva, clic fo una maravigliosa cossa, nè è slata più da Salilo Pietro in qua. E1 Summo Poni lice non volse che il clero passasse, el questo per esser un numero inlinilo ; non saria sialo modo di lenir la processione; ma Sua Santità ordenò clic tuie le reliquie stessono dritto a la slruta, de mano in mano, el per ogni religione liavean fallo uno aliare, et ivi li era le reliquie. In la Minerva fu porlato il Salvator, zoè sudario di Santo Joanni, et la Madona di Santa Maria Mazor, c molle altre cosse, fra le quale li era la lesta di Santo Joanni Baplista, clic era una bellissima cossa. Zonlo clic fu il Summo Pontefice a la Minerva, so principiò la messa, la qual disse il reverendissimo cardenal Cha-valion, a la qual fu lela una bolla per il cardenal Curzense de la unione di principi per far la cruciala. Recitò la oralion el Sadoleto con grandissimo onore, per quello dicono li hoineni dotti. E questo brevemente fu l’ordcne di questa sancla processione; fin doi o tre zorni sarà stampala, subilo ne manderò una a Vostra Signoria Reverendissima ecc. Roma, die 15 Marcii 1518. 180' A dì 21. La malina, fo letcre da Milan, dii Caroldo secretano. Come de li baveano fato gran feste per ¡1 liol dii Re nato, soni di campane, fuogi et processione, come scrisse. Et che era lelere di l’o-rator dii Cristianissimo re, qui residente, a lo illustrissimo Lulrecli, de la processione fata e fuogi eie., di che si laudano mollo eie. Da Lìesna, di sier Zacaria Valaresso conte e provedador. Come, per lelere dii conte di Traù, era sta rechiesto preparar 500 liomeni et polvere e artelarie, perché questo Ban, andando conira turchi in la Bossina, poiria esser uno di loro fosscno vincitori, et per ogni bon rispeto è bon Traù sia custodito; di clic li ha manda risposta che li liomeni sarano preparali. ma non ha polvere ni artelarie; e scrive lien non bisognerà nulla, perchè ha inteso quelle adunazion è risolte. Da poi disnar, fo Consejo di X con Zonta. E feno tre sora il fisco: sier Zaccaria di Prioli, fo proveda-dor di comun qu. sier Alvise, sier Marco Antonio Venier dolor, fo provedador di comun, qu. sierCri-slofolo «pi. sier Francesco procurator, sier Antonio Dandolo, fo XL zivil, qu. sier Andrea; solo sier Batista Coniarmi, fo di Pregadi, qu. sier Carlo; tolti numero 20, questi fono li nominati. Electi tre Provcdadori sora il fisco nel Consejo di X con la Zonta. Sier Bernardo Zane el grando, qu. sier llironi-mo da San Polo. Sier Simon Malipiero, fo ztidexe di Procurator. qu. sier Domenego. Sier Antonio Contarmi, qu. sier Zenlil, qu. sier Andrea procurator. Sier Marco Antonio Sauudo, fo Auditor novo, qu. sier Beneto. Sier Vicenzo Michiel di sier Nicolò dolor cava-lier procurator. Sier Zuan Lion qu. sier Francesco. Sier Batista Coniarmi, fo di Pregadi, di sier Carlo. Sier Zorzi Contarmi qu. sier Lorenzo. Sier Filippo Capello, fo di Pregadi, di sier Polo el cavalier. Sier Antonio Foscarini, fo provedador sora la Sanità, qu. sier Nicolò, qu. sier Alvise procura lor. Sier Filippo Capello, fo provedador sora il Colimo di Damasco, di sier Lorenzo qu. sier Zuan procurator. Sier Zuan Batista Grimani, fo di Pregadi, qu. sier llironimo. Sier Zuan Francesco Juslinian qu. sier Bendo. Sier Andrea Erizo di sier Balista, f Sier Antonio Dandolo qu. sier Andrea, t Sier Zacaria di Prioli, fo provedador di Comun, qu. sier Alvise. Sier Piero Arimondo, fo capitano in Cadore, qu. sier Nicolò. Sier Matio Barbaro, fo a le Raxon nuove, qu. sier Antonio. Sier Sebaslian Coniarmi, fo di Pregadi, qu. sier Antonio. f Sier Marco Antonio Venier el dolor, fo provedador di Comun, qu. sier Cristofolo, qu. sier Francesco procurator. Sier Vetor di Garzoni el grando, qu. sier Vicenzo da San Polo. Sier Stefano Tiepolo, fo provedador sora il Colimo di Damasco, qu. sier Polo. Sier Francesco Contarmi, fo di Pregadi, qu. sier Alvise.