103 UCCCCCIV, NOVKMBRK. 104 audiontia, corno ò /orni do, elio iterum el fo a la Signoria ; et disse qualche altra eossa più secreta, ergo etc. Et fu posto, d’ acordo li savij, farli con il senato certa risposta. Di Eiemagna, di sier Francesco Capello, cl cavalier, date in Angusta, a dì 22 novem-brio. Come il re era a Yspurch, et havia mandalo por osso orator andasse ila soa majestà. Item, di la praticha di lo acordo con el palatino era por seguir, et si strenzea. Item, esser aviso di Borgogna, che l’arcliidueha prosperava contra el ducha di Goler, et avea (irose 3 citade. Item, elio ’l ditto ducha di Geler havea fato morir el conte de Suful, inimico del re de lngallera, se dize a instanzia di quel ro, per certa quantità dj danari Ita ’ula ; havea etiam lui iti Augusta hauto aviso di le tre charavele zonte im Portogallo, conforme a lo aviso de Yspania. De Yspania, di sier Piero Pasqualigo, doctor et cavalier, orator nostro, date in Medina dii Campo, di 2'J octubrio. Avisa la concessioni, l'ala per quelle alteze regie, di tratta di Sicilia, de formenli, salme XII milia, ohe sono stera 40 milia in zorcha venitiani. Item, di la egritudine di la majoslà di la regia», non sine per iculo, havia dopia quartana etc:,.ol se ritrovava a ...... Item, haver letere da Lisbona, dii zonzer di 3. cara vele do India, cargo di specie omnis generis cantar» ‘2‘2 milia; non lia-veanojiauto praticha a Cploqut, pcrcliè quel re non haveano voluto, ma haveano ehargato aChuzin etCa-nanor.et Chailin ; el se atendono di le altre charavele, la copia di la qual lolora sarà scripla di sotto. Da Roma, di 24. Come se aspectava li oratori di Franza, quali venivano per dar la ubodientia. LI che zerclia il far di cardinali, hossendo stà disputatali! in concistorio, utrum il papa potesse far cardinali vel ne, stante li capitoli fati in conclavi, quando fo oleelo questo papa, or par siano stà elecli G cardili.dr, videlicet do episcopi, do proti, do dyacoui, a reveder li ditti capitoli etc., qualli sono Napoli el San Zorzi, Sanla f et Grimaiti, Ascanio et Colonna. Itemi elio era zonloa Itouia l’abate di Alviano, fra-delio dii signor Borlolo, per segurar ol papa dii du-bio 1’ havea dii prelato signor Bortolo, qual versso Porosa Iacea zelile, dicendo non era conira soa santità. Item, ora zonlo lì Zuan di Sa.xadollo, chiamalo dal papa per le cosse de Ymola. In le letere di Spagna etiam è questi arisi. Come erano zonti a la corte el signor Prospero Cotona, e compagni, qualli atendeano la votiva expedi-tione.di le suplicatione porte a quelle alteze per llio-ro, che li sia previsto di stato cl condola condecen- te. Item, uno agente do li cardinali suno a Napoli, qualli procura haver bordine da quelle alteze di la liberatiom Ihoro. Di Napoli, dii consolo. Di certa nave dii Co- , resi venuta lì, sopra la qual erano turchi e mori ; et par che spagnoli habino voluto aver quelli mori, dicendo esser nemichi di reali ; e il consolo si à doluto, dicendo sarà posto garbujo a la nation; et cussi I’ hanno comessa. Da Milam, dii secretano. Di certa liga, fata Ira zenoosi, senesi el luebesi, per le cosse di Pisa contra fiorentini. Item, replicha lo aviso di Franza, di la morte dii re Fedrico, olim di Napoli. Fu posto, per li savij, che li zudei, qualli dieno pagar ducati X milia por decime, siano obligali ha-verli cxborsali in termine di un mexe, da esser posti a conto di le decime future si molerà ; li qual danari, siano ubligati per la expedition di 1’ orator hongarieho, por il resto di danari l’ha aver, et il resto per dar refusure a le galie, potendo la Signoria ubligar dirli danari a quelli li servivano etc. Ave tutto il consejo. Fu posto, per li ditti, acressor a domino Antonio Fraganzano, leze a Padoa in philosophia, fiorini 40 di più; sì che habi, a l’anno, fiorini 180. Fu presa. Fu posto, por li savij preditti, excepto sier llironimo Capello, savio a terra ferma, certa dichiaration di alcuni torcili concessi a dominò Alexandro di Gotti, el cavalier, capetanio di l’isola di Corfù, la qual parie .lo, hessendo a li ordeni, insieme con il collegio la missi. Et par, che domino Francesco Cachuri, 4‘2 el cavalier, olim etiam suo compagno, soracomito a socorer Modon, tra i qual vene inimilitia, et fato la eonsienlia al rezimenlo, che ’l ditto posedeva questi tcroni non concessi, qualli dà de intrada ducati 130 a P anno et è di la Signoria ; et cussi fo sententiato fusse di la camera etc. Or al presente, atento li meriti dii Gotti, el li savij alditoli uno contra l’altro, messono che li potesse goder in.vita sua. Contradixe sier llironimo Capello, predillo; li rispose sier Zorzi Emo, savio a terra ferma; parlò poi sier Francesco Foscari el cavalier, olim savio a terra forma, ben instnjto dii caxo; et tutto el conseio ora contra ol Goti ; et sier Marco Sanudo. savio dii conscio, andò a risponder, per la qual renga fu fato in suo favor, cornine fo divulgato da lutti di pregadi. Andò la parte: 7 non sinceri, 55 di no, 104 di sì; et fu presa. El steteno in tal cosse (in borre 4 di note. A dì 29. Ili colegio. Yeneno prima l’orator di , Franza, poi quel di Spagna, poi quel di Hongaria ; et poi disnar 0 fu.