577 MDXVIlt, AGOSTO. 578 A. dì 4. La matina, vene in Colegio sier Marco Miani stato podestà e capitano a Cividal di Belun, vestito di scarlato, acompagnato da molti parenti, in loco dii qual è andato sier Matio Barbaro. E referì aver adatà le discordie tra cittadini e territorio, e fato lo extimo, adeo di una inimicitia stata lungamente tra loro sono aquietati etc. Il Principe lo lau-doe molto eie. Da poi disnar, fo Consejo di X con la Zonta, et tra le altre cosse fo processo per il Consejo simplice conira un Jacomo fradelo di Anzolo cao di cavalari di Mestre, per mali muodi usadi contra mercadanti todeschi, che ’1 sia privo di l’ofìcio e (bandito) Ire anni di Mestre e territorio con taja etc. A dì 5. Fo letere di Corfù, di sier Sebastian Moro provedador di l’armada, che mancava a zonzer, più vechie de le altre, date a dì 14 Luio apresso Corfù. Come, per le sue di 8, advisa che a di 6 dii presente havea mandato la galia Salamoila con il suo secretano a la Valona per veder di recuperar li poveri schiavi da Sibinico; qual galia è zonla lì, per un aviso auto in questa hora dii dilto suo secretarlo, di 10. Come quel cadì non havea voluto darli altra risposta, con dir voler che 'I signor san-zacho, qual era a Belgrado, fosse quelo espedisse el negozio. Dove visto questa cosa andar in longo, deliberoe mandar uno homo al dito sanzaco, qual dovea Luni passato esser tornato, per il qual se harà la resolutione del dito sanzaco. Scrive poi, che avendo saputo le galie di Baruto esser in le aque di la 347 Zefalonia con molte bonaze, deliberò mandar 4 galle per compagnarle et remurchiarle; quale fin hora non sono zonte, che molto desidera saper qualche nova di le cosse dii Signor turco et Sophì, benché per li advisi si ha da tutte queste scalosie e di la Valona, si ha el Signor turco esser zonto in Costantinopoli a dì 20 dii passato. Chi dice esser venuto solmn con la Porta, et chi dice con persone mila per le poste, e.aver lassato tutto el resto de l’esercito in quele aque. Et che ’I signor Sophì havea brasato el suo paese per zornate 20, aziò le zente dii Signor turco non potesse per mancamento de vituarie e armi darli fastidio. Che ’1 nostro Signor Dio per sua clemenlia fazia il ben di la cristianità. Le fuste di la Valona sono ancora desarmate; ma ben dicono voler ussir e andar a la volta de la Calabria per da-nizar quelli lochi. Noto. A dì primo di questo mese in Colegio, per l’autorità aula dal Consejo di Pregadi, expediteno li capitoli di Sibinico, ambasador Piero de Dragani, videlicet, confirmà li officii si fazino di bando. Item, 1 Diari i di M, Sanuto. — Tom. XIV. che li sali forestieri non si possino navegar in Golfo dal Savio in qua senza licentia di Provedadori al sai. A dì 5. La malina veneno in Colegio li reclori 347* dii Studio di Padoa, zerca le balolazion di dotori, voleno far il rotolo. El quel Studio è in gran confu-sion. Terminato aldir sier Zorzi Pixani dolor et ca-valier, c sier Marin Zorzi dotor, ai qual fo deputato la reformalion dii Studio di Padoa. Da poi disnar, fo Colegio di la Signoria et Savii con li Cai dii Consejo di X. A dì 6. Fo San Salvador. La malina, in San Borlolamio, pre’ Zuan Piero, qual cazcte el Zuoba di la cazza in Piazza, essendo mascarà, di le caxe in tera, essendo varilo, per vodo fatto voleva cantar la sua messa a quella Nostra Donna al Relogio ; ma el legato dii Papa lo assolse dii voto et li concesse 100 zorni de indulgentia a chi udirà la messa, qual ozi la disse in chiexia di San Bortolamio con gran solennità e festa. Di Franza, di V Orator nostro, di Angiers, fo letere tre man, di 21 et 22 poi di 23, demum di 25, tutte venute questa matina. In materia di le trieve. Et prima, avisa le noze di la fìa dii re d’Inghilterra nel Dolfin fiol dii re Cristianissimo, che noviter naque, fate per man di Villa Roy secretano di Anglia: et quel Re li restituisse Tornai, et zà è stà depulà al governo di dita città per il re Cristianissimo monsignor de ... . Item, li dà per dota, fato la summa, ducati over scudi 366 mila, con questo capitolo, si ’1 re di Anglia morisse senza maschii, la fiola babbi quel regno; et si voleno abocar tulti do reali etc. Item, fanno liga, union e pace perpetua insieme, e il re Christianissimo lieva la protetion e dà il governo di la Scozia al prefato re di Anglia, et li capitoli, scrive l’Orator, per un’altra li manderà. Item, come erano stà electi per il Cristianissimo re tre solenni oratori al re d’Ingaltera, videlicet monsignor episcopo di Paris, monsignor ... et monsignor di San Daniel. Partiranno subito. Scrive poi aver auto le nostre di 12 et 13. Et che il Re era andato a la caza drio il cervo, tanto in là più di 40 mia lontan. Et ha mandato a notificar a Sua Maestà, come era venuto la resoluzion di la Signoria nostra. Il qual si aspetava a dì 26 di sera. Et come monsignor il Gran maislro et il Gran canzelier li ha dito, la trieva si può dir conclusa etc. Da Milan, dii Secretorio, da Caxal di Mon- 348 ferà. Come ivi era stà fato la monstra di le zente d’arme di... et scrive il modo, qual è stà bellissima, e lui vestito di sopra rizo d’oro, sopra uno cavallo coperto di sopra rizzo d’oro, et sopra questo si 37