417 MCCCCCVI, SETTEMBRE. 418 uno altro dovea vegnir oralor a lu Signoria, ma poi ave letere ohe ’l soprastesse ; et quel citadin fo in rocha, non vete nessuna preparation, sì che si tien il re non vera questo anno in Italia, e non venendo, non sarà altro. Di Ravena, mandano una letera dii Jloro, castelan di Russi. Dii zonzer lì dii marchexe di Mantoa, va a trovar il papa, con 150 cavalli armati, con le celadine in testa, e il marchexe è con le balestre carge su la cossa ; e fo a dì 9. Item, di altri successi di quelli lochi, ut in litteris; et è voce de 'lì, il papa torà l’impresa di Rimano o Sojano. Di l’orator in corte, date a Orvièto, a dì 9. Come il papa partiva. Et era stato lì Zuan Paulo Ba-jon; el papa li fè rebuflo, poi aquietò le cosse, sì che sarà con soa santità. E par il duca di Urbin se interpose ; e il papa va al lago di Perosa a veder la monstre di le zente d’arme di dito Zuan Paulo Bnjon, à 100 homeni d’arme, etiam di le zente di Zuan di Saxadello, et a dì 13 inlrarà im Perosa. Item, si aspeta il Cardinal di Narbona, vien di Franza dal papa. Fu posto, per li consieri, uno salvo conduto a uno altro todesco di potersi acordar; et fu preso. Fu posto, per li savij, et sier Antonio Trun, consier, dar a do di Corfù, qualli suo padre fonno causa dar 6 Strivalli a la Signoria etc., certo sai di Corfù, per uno al mexe di provision, che valgia ducati 9 al mese, ut in parte, videlicet inozeti 250. Et sier Hironimo Capello contradise ; li rispose sier Antonio Trun. Et andò la parte ; et fu presa. Fu posto, per li savij, che la nave di sier Alvise Zustignan, quondam sier Marco, e compagni, qual fo comprà per condur formenti qui, et è forestiera, che la se intendi venitiana, pagando il consueto; fu presa. Fu posto, per i savij, che si dagi di più, di la camera di Nichosia a Famagosta, ducati 200 al mese, sì che habino ducati 500 al mexe, per la fabricha. Contradise sier Antonio Condolmer, stato synico in Cypro, dicendo saria bon far uno colateral, che facesse le bollete, dicendo : È mal, uno Philippo da Milan è quello fa il tutto; li rispose sier Piero Balbi, savio dii consejo ; et fu presa. Fu preso etiam di Zerines per la fabricha darli di più; et fu etiam altra parte di Cypro posta, non da conto. Item, dar a uno cyprioto certo alpato (sic) de lì per anni 5. , Fu preso, per sier Anzolo Trivixan, consier, di proveder a l’arsenal, et che ’l sia electi tre honore- 1 Diarii di M. Sanuto — Tom. VI veli patroni, videlicet uno in loco di sier Zacaria di Prioli, à rel'udà, e poi li altri, con ducati 35 al mexe lieti per spexe, non possino esser tolti se non procuratori, seniino in colegio a presso li S&vij dii consejo, al bancheto basso, possino meter parte, lete prima in colegio, et possino a lhoro rcquisition dimandar pregadi a la Signoria. Item, quello è a la cassa, stagi a l’arsenal e vadi a torno etc., ut in parte. E li savij dii colegio, et sier Antonio Trun, consier, messeno a l’incontro, dar ducati 2000 a l’arsenal, come fu preso, quando fo messo il 3.° di tansa, di qual si mandi parte a comprar canevi a Montagnana e Bologna, e parte a comprar legnami eie. Parlò per la soa parte sier Anzolo Trivixam ; li rispose sier Antonio Trum. Et andò le parte : 35 di sì, il resto di savij ; e questa fu presa. Fu posto, per li savij, certa parte longa dii saldar di le casse, che Domenego Ceja habi boletin di li compagni di l’ofieio haver salda la cassa, ali ter non li cori la contumacia, nè comenzi. Item, non si fazi più sconti per li officij, ma lutti li danari vengino a li camerlengi, dove se fazino lì le partide etc., ut in ea; presa. A di ante dicto, fo sepulto frate Honorio, di F hordine di San Domenego; di nalione da Brasa, et era confessor dii doxe presente, homo di grande auctorità, perhò che 4 frati era, qualli in molte cosse se impazavano, videlicet questui, Ira’ Bortolo Dalza, di San Piero Martire, fra’ Lodovico di Cliioza, di San Francesco da la Vigna, et fra’ Mansueto di Santa Maria di Gratia. A dì 13. Fo gran consejo. Fato avogador di comun, in luogo di sier. Marco Dandolo, dotor et cavalier, che à refudà, per esser dii colegio di le aque, sier Zuan Corner, è di pregadi, quondam sier Antonio. Fo publicato, per Zuan Jaeomo, secretano dii conseio di X, do parte, prese nel consejo di X, videlicet una a dì 9 di F instante, che una condanason, fata contra sier Piero da Canal, quondam sier Luca, era camerlengo a Vicenza, qual per aver tolto danari di quella camera, di qualli ne era aspetanti al conseio di X, et absente, citato su le scale, è stà processo, che ’l dito sier Piero sia bandizato im perpetuo di tutti oficij e beneficij.....di la Signoria nostra, sì dentro come di fuora ; e se in termine di uno mexe non haverà pagato, o ver asegurato la Signoria di lire 3552 e pizoli... che tanti à tolto, sia tunc bandizato im perpetuo di Venetia e di tutte (sic) (terre?) e luogi di la Signoria nostra, e de’ navilij armadi e de-sarmadi, e venendo in le forze, habi che ’l prenderà, 27