73 UDXVI, MARZO. 74 li patroni di le caxe dii Gelo. Quelli non siano, fo contenti. Alcuni che habitano, disse in Golegio che si haveano comodi e compri quelle caxe e speso assa’ danari, dura cossa li saria a partirsi etc. Et poi fo chiami Anseimo hebreo con do altri capi hebrei, el il Principe li disse voleano andasseno ad habitar in Geto novo, et che lenivano sinagoga qui contra la forma di le leze. El qual disse che questa era cosa injusta per più rispeli : prima, perchè non stando in mezo di zentilhomeni e altri chrisliani sarano messi a sacho, come è sta zi principiato di far, e stano apresso le guarde di Rialto, non che tanto lontano ; poi li è sti promesso, per il Consejo di X con la zonta, non innovar altro di loro, che saria romperli la fede, e li slrazaroli à pagi tanti danari per lenir le botege di Rialto, bora sariano ruinali; poi li poveri judei non vorano andar habitar lì e si partirono di qui. et lui Anseimo à promesso pagar per tutti, sichè non potrà pagar non havendo da 40* chi scuoder le laxe; suplichando non li fosse innovi questo, ma quando si havesse recuperà il Stado, l’era ben onesto andaseno li hebrei fuora in le terre dove stevano, benché a Mestre non pono più star per non vi esser caxe. Hor andò, fuora e il Dolfìn più caldo eha mai, voi poner la parte in Pregadi; quello sarà ne farò nota. Noto. Voleno far tre Provedadori sora le scansatimi di oficii, revision di danari spesi in questa guerra, et poi entrino Avogadori secondo che vacherano, e si farà per Gran Consejo ogni Consejo uno. Etiam quel sarà noterò poi. Da poi disnar, fo Consejo di X con la zonta. Prima le do galie di Baruto ozi, a bore 18, introno mal conditomi (,e. Vene ìetere di Axola, di sier Zuan Vi turi provedador di cavali linieri, di 24, la copia sarà di solo. E il cavalaro a bocha disse aver scontra spagnoli venivano di Napoli per campo inimico a Ja sfilata, a 10 et 20 al Irato, verso .. . Item, che ha via inteso i nimici e nostri, over francesi, erano stali a le man : morti di una parte e l’altra da numero 3000, e che Milan era sotosopra. Questo lo intese a camino ; tamen non è credulo el non fu la verità. Di sier Zuan Vi turi provedador di cavalli li sieri, di 24, date ad Axola, drisate a sier Lorenzo Moro suo cugnato, qual dice cussi: lo non 41 vi ho potuto scriver questi zorni passali salvo che una letera de due rige, però che non mi era concesso il tempo; hora che si parte per venir de lì Am-broso corier svalisato da quelli dii signor Lodovico da Rpzolo, vi ho voluto significar come son venuto a queste bande con 200 stratioli, et partii el Venero dal campo et jonsi il Sabato di qui, a dì 22, cussi impostomi da lo illustrissimo signor gubernador et durissimo provedador zeneral. Come deliberatoli al proposito de quell’ illustrissimo Stado et carico onorevole, aceplai voluntieri, e il primo cfteeto il feci. Son stato con questo magnifico provedador et signori condutieri; et commendalo molto de le virtù et valorose operatimi fate in manlenir questo loco contra un tanto exercilo, con parole tanto honorale quanto in effecto i meritano da ogniuno; el boli trovati, si per il pasato erano contenti, contentissimi, et lutti de qui jubilano per haver solum la grafia de quel Excellentissimo Stado, qual li ho promesso mai li sia per manchar. Inteso il zonzer mio di qui a Mantoa, hanno non solum retracti dentro 200 cari de vitua-lia, che erano nel seraglio per venir fora, ma etiam venduti ne la cità ; sichè a queste bande serò di gran tema. Io rumpero tutte le strade dove cognoscerò poter andar, et da Brexa, et da Verona, et etiam ho spinto cavali verso lo esercito inimico per esserli a la coda et non lassarli in quiete, però che cussi è da far, et precipue usar ogni arte che le viclualie non li vengano, de le qual patiscono molto, come per uno mio explorator, partido beri dal campo, son certificato che è contrario a loro non poco. El spero in Dio, che se ben per il passato hanno processo pian piano, per Io advenir ritornerano più veloce; e purché non li incori di le cose che de facili intervenir li poiria. I nimici sono passali Oglio; bisogna mò clic, si voleno exequir il pensier, passino una più grossa aqua, ch’è Ada, al che lo exercito nostro li monstra il fronte, et di sorte che li par stranio. Speremo in Dio ch’el si adjuterà con confusimi de li inimici nostri, el è da sperar ogni bene, gii che i nimici vanno riguardosi et dubitano la paura ; presto vederemo il fine. Loro cigliano ben de voler passar a Cassati et a Rivoltasecha, ma non so quel clic potrano far; tanta è la penuria di lo vilualie, che è quasi impossibile che possino resister. Altro non dico eie. In questo Consejo di X con la zonta, fu preso; alento che sier Andrea Boldù di sier Ilironimo, posto per caslelan ad Axola per li provedituri dii campo, babbi lassi in liberti certo preson prete rebello che sier Domenego Coniarmi provedador zeneral in campo li mandò, el qual poi è scampato, che vi sis prcesentibus, si debbi venir apresentar a li Cai del Consejo di X. A dì 17. La malina, vene in Colegio sier Ali- 41 * drea Marcelo venuto capitatilo di le galie di Baruto, vestito di velulo paonazo, el referì la sua navigato-