541 MDXVI, SETTEMBRE. 542 di lochi dii Signor; unde mandono da loro e lui buylo li scrisse; non volse. Li mandò do soi a exor-tarlo per la bona pace col Signor turcho ha la Signoria; hor lo lassò con danno aspri 700. Scrive, li flambulari di quelli contorni tulli cavalchano verso Bossina, si dice per andar conica hongari quali danzavano lì, et li volevano luor cerla terra. Scrive avisi auti da Agustin da Parma contestabele a la Purga, come si aspetava a l’Arta e Sanla Maura una armata dii Turcho, e tulli preparava paja eie. per i cavali vien. Itera, come hanno aviso, per cerla nave venuta, chè l’arma’ dii Turcho, andata a Syo sotto 340* specie di haver un tributo, haveano tolto di man di maonesi el dominio di Syo; e altre particularità. Dii dito rezimenio. Come, essendo sta mandalo de lì, per li Calaveri, uno Orlando corl'uato per recuperar i beni di la nave Contarena naufragada, per aver slraparlado faria venir Curtogoli corsaro lì etc., e l’hanno apichado etc. Dii dito, di 19, manda una letera auta dal contestabele di la Parga. Come si aspetava a l’Ar-ta e Santa Maura l’armata dii Turcho, vele 30 in 35, qual era in canal di Lango over di Syo; et cussi si ha per la nave Mosta, qual vien da Constantinopoli; è grandissimo morbo, et cussi a Salonichi. Item, scrive, per una altra nave parte 44 dì, di li exerciti dii Turcho e dii Sophì erano vicini, e il Soldan andato in ajtito dii Sophì con assa' zente. Item, per uno Filippo Marangon, vien di Calabria, hanno inteso Cortuli corsaro con 15 vele esser slato de lì et acampato a Cotron, e bombardava la terra. Dii dito, di 20. Questo aviso di Cortuli corsaro era in Golfo con 15 vele, et ne aspelava altre-tanle. Scrive è mal lassar Corfù senza qualche galia. Di Cypro, di sier Donà Martello luogotenente, sier Zuan Dolfin, sier Nicolò Michiel clotor Consieri, di a Lujo, una letera molto longa. Rispondono a le nostre scritoli col Senato zercha parichi etc. Avisano uno solo paricho venuto per francharsi, per esser tutti poveri. Quauto a vender li caxali per ducati 10 milia, fano il lutto, et zà ne bauno venduti alcuni, ut in litteris, e ben ; ma di qui si buta via, come lo quello fo dà a Marco Xa-natriebo per la stima, che la Signoria è inganada. Item, come mandano ducati (3000 in contadi e le-tere di cambio, e scrive per che nave. Item, le nave hanno cargato di orzi e formenti, e scrive il numero .....Conclusive, è una longa letera e copiosa con alcune nove di Soria e di campi dii Turcho e Sophì, sicome il capitolo di dite lelere sarà nota qui goto. Di Damasco, di sier Andrea Arimondo consolo nostro do letere, di 26 Mazo et 13 Zugno, copiose di nove; la copia e sumario sarà scripto qui avanti. A dì 9. La matina, havendo in questi zorni sier 341 Zuan Dolfin, l’avogador extraordinario, a chi locha il Colegio di sier Michiel Trivixan 1’ avogador et di quel Gasparo cogilor di Camerlengi, quali a dì. .. fono expedì di Colegio, et lui intromesse dito spazo e voi venir in Pregadi et andò con li compagni in Colegio per aver ozi il Consejo, et li fo promesso di darlo, si sarà tempo, poi te cosse publice. Di lìoma, vene uno altro corier Zuan Stra-za, molto presto, con letere di l’orator nostro, di 6 le ultime, qual sono de importantia. 11 sumario è questo, zoè : Dii dito orator, di 5. Come fo dal cardinale Bibiena Santa Maria in Portego, qual li disse era lelere di sguizari, di 25, di gran discordia era tra quelli cantoni, e che Lucera era pur scantinato e sarà col Christianissimo et vi era andato Ancbises Visconte, dicendo se ’1 re d’Ingaltera non manderà danari a l’Imperador non sarà nulla, e adesso non li manderà, ch’é fato lo acordo dii Culholico re con il Christianissimo. Item, scrive aver parlato con uno Hironimo Beltrame, qual li ha dillo ha di Bruxeles, di 27, che questo apontamento està fato per anni 4; ch’è contra quello si dice. Item, par l’orator yspano sia stato dal Papa con una letera credential con questo capitolo, che il re di Pranza possi ajutar vene-tiani aver Verona, cussi il suo Re ajutar l’Impera-dor; et che ’1 Cardinal, Sauli ha questo instesso aviso, dicendo esso Cardinal il Papa non li par possi esser questo, essendoli in li capitoli amico de’ amici e inimico de i niraici; et di questo il Papa voi esser primo a dirlo, però legni secreto. Unde, subito esso orator fo da Lodeva orator francese, e li dimandò. Disse non sapeva nulla e sarà arte spagnola. Et andò dal reverendissimo Corner aziò sapesse la verità. Dii dito, di ó, hore 2 di note. Come lui ora-lor medemo fo dal Cardinal Sauli, qual li disse aver questo inslesso aviso et esser vero, et i’orator yspano ha spazà a Napoli al Viceré mandi zente per so-corer Verona ; unde 1’ orator dii Roy fo dal Papa; al qual Soa Santità li disse questo aviso e come l’orator yspauo ge l’à ditto. Scrive poi, uno Francesco Armelino li ha dito dii 341 * partilo dii sai col Papa, che ’1 voria 1000 moza e poi faria il merehado; Porator li disse prima si fa il mar-chado, poi tuor el sai. Dii dito, di 6, hore una di note. Questa ma-