117 UDXVI, APRILE. 118 na cori li sguizari che havean tolto il castello a palli, et rota la fede. Tagliorno a pezi da zerclm 60 arzie-ri francesi con sachizar la citi, che cussi è da creder i liahbi facto per darli pastura et aquieser li svizeri, aziò non conietesseno de li soliti garbugli che sanno fare. Rilornassemo adrieto, et la malina sequenle, che fo mò terzo zorno, passai Oglio de qui, cussi laudato dal signor Janus, perché pur resonava, come in effeclo era, de farsi preparatone de victualie per subvenir i uiniici. Feci capata de 200 cavali, e il resto mandai ad alozar a Telengo, et cavalcai con essi verso Ponloglio, dove era et è l’imperador con li lanzinech et cavali todeschi. Arivato a Roehafran-cha, anteposi Georgio Busiehio con cavali 10. 1 »¡mici, insieme con lo Imperador erano passali de lì da Oglio la malina, et voleano andar a Prove-nedego sul bergamasco per (ore la taglia de li 20 milia ducati; ma incontrati da li ambasadori che li feceno assai promesse, non solum arivorno a quel loco, ma ancor ritornorono adrieto al solilo alozamenlo de Pontoglio. Il prefalo Busichio trovò con li 10 slratioti suoi da zercha GO homeni d’arme borgognoni, che era guardia de Ulto il campo ritornato et non anchor scavalcato. Io li era da drieto con il resto, el spinsi apresso lui questi capi con zercha altri GO slratioti. Loro feceno testa, credendo che non li venisseno altri drieto, compitamente, et a tempo sopraveni con il reslo, el de sorte che li rupessemo, et ogniuno prese uno de li dili cavali. I nimici erano propinqui a lo exercito suo, et fussemo sentili talmente, che non solamente lutti li suoi cavali ma il campo ne vene incontro, li cavali per lesta et li fanti per fiancho. Scliaramuzassemo con loro, tutavolla retirandosi in sicurtà. Alcuni fono astreli a lassar li presoni, el sohm 10 homeni d’arme de qui sono sia con-ducli, Ire di quali, per esser slà persone alquanto discrete, ho examinati, et quello dicono véderele 68' per la inclusa deposilione; vui piglierete quel co-slruto che vi parerà. Lo exercilo, con lo Imperador, zoè li lanzinech et cavali todeschi, sono a Pontoglio. Judico, cugnato mio, che questo ritrarsi sia più presto per tema de’ sguizari non li fazi qualche garbuglio per la paga deno ha ver, et lui vedendosi non poter, se è relracto, maxime cognoscendoli avidi a la pecunia. Il Cardinal etiam se alrova con lui. Ho per persona (ide digna, eh’ el governador di Salò fa star preparate tute le barche de lago a Salò. Il speclabil missier Itizino d’Asola, mò terzo zorno, fece oplimo fructo de qui con alcuni cavali et -fanti, che incontratosi in gran numero di cari eargi di biade, da zercha 300 some, le hanno in-lercepte et condule de qui, perchè teneano il camiti per andar a Brexa. Bora mi levo de qui et vado a trovar le compagnie, et cavalcherò per far questi effecli, per castigar lo inimico, per intender li andamenti soi, por danificarlo el per obviarli le vituarie, con lenir lutti questi populi in speranza, et etiam dar tema a quelli havesseno voler de auxiliar lo inimico. Dii lutto ho dato notitia a la Illustrissima Signoria et al dirissimo Griti. Asitìce, die 5 Aprilis 1516, liorce 20. Exemphm. ( 4 Aprilis 1516. Zan Borgognon, caplivo, inlerogalo de la qualità de lo esercito inimico, dice quanto se intende ne la inserita relation : Che le zelile d’arme el tutti li altri di le fan-tarie, computadi l’italiani, sono zercha 2000, non però che lui habi quelli veduti in ordinanza, ma per fama che è nel campo loro. Che li fanli svizeri sono In numero 20 milia, per juditio suo, havendo quelli veduti non una, ma più volle in baiagliene, ancora clic dano voce de esser 24 milia, olirà li lanzinech, che sono in zerca 10 milia. Le arlelarie loro sono 28 pezi Ira grossa e minuta, computando li 4 che furono tracli a li dì passali da Brexa ; quelle acompagnano con gran numero di munition, tra li qual vi sono barche 60. Che di vituarie grandemente patiscono, sì de pane, vino, come di altra cosa, et quelle poche li veniva condule, erano mandate da diversi loci, quali non se nomina. Adimandato di la causa di la qual fu mosso rimperador ad ritrarsi con l’esercito suo el passar con la mitade di qua de Ada, dice, per juditio de lutti, che quando furono propinqui a Milano, et che da una et l’altra parte foron traete artellarie et scaramuzalo insieme, lutti i credevan in quel zorno far ingresso ne la cilade, et con adiuto dii populo che havesseno a tore le arme in mano coutra lo exercito nostro; el che vedendo la cosa non reussir ad vota, sono retrati, et dicono voler venir a la volta di Brexa ; nè altro sa dire. Poneno, homo d’arme caplivo, inlerogalo, ut ultra, dice che tuli li cavali che hanno i nimici, sì di arme, de cavali lizieriet altri, sono borgognoni 2000, olirà quelli pochi italiani che ha il signor