177 SIDXVI, APRILE. 178 e presi de essi da zercha 60. Le zente infmiche in ordinanza sono ussite fora in 3 bataglioni a cavalo e fantarie, e sono venuti driedo li nostri. Àrivato dove io era al primo squadrone, che era borgognoni et el signor Marcò Antonio Colona, con gran vitoria fo investido et roto, butati in terra di loro, più di 40, de li quali assai ne forno morti; presi el capitaneo zeneral de le artellarie de l’Imperador con alcuni borgognoni, et etiam fo preso et ferito, de mia propria mano, el baron nepote del conte de Cariati; ma per furia de le fantarie, che li erano a la coda, fo * rescosso, et etiam mal se poteva condur per esser ferito assai male. De questi presoni borgognoni sono de li principali zentilhomeni del marchese di Bran-diburg, et alcuni favoriti del signor Marco Antonio Colona; per numero diti presoni sono 30. De li nostri è morto uno e tre cavalli de schiopo, et feriti 10 di lanza, homeni da bene. Da novo, per quanto referisce el capitanio soprascrito e li altri presoni, questa matina, al tempo li nostri li ferno dar a l’arme, erano li sguizari in consilio el alora erano remasi d’acordo con li gubernatori cesarei, li quali li hano promesso, per tutto Lìmi proximo, a dì 23, darli li danari soi. Ditti sguizari sono contenti dimorar al dito termine et oltra fino Marti. Dimandalo a li diti presoni., quando haverano hauto el danaro che delibe-ration vorano fare, dice non esser cercha questo slà concluso alcuna cossa. Altro non habiamo da novo; solum tendeno a scuoder la taglia con quanta sollecitudine è possibile. A la magnilìcentia vostra eie. Ex Vailà, die 25 Aprilis 1516, liora prima noctis. A tergo : Magnifico et generoso domino Za-diari ce Lauredano dignissimo provisori Cre-mae, domino honorando. Di Axola, di 26, di sier Zuan Vituri pro-vedador di cavalli lisieri. Avisa heri et ozi è stalo nel manegio importantissimo di lo acordo di questi lanzineeh et hispani, quali sono conclusi in servir la Signoria nostra, il Chrislianissimo re con li capitoli, qual à mandati al clarissimo Oriti sigilali. Scrive averli visti in ordinanza; sono homeni valorosi e ben armati et expediti; pono esser zercha 2000 lan-zinech et 200 yspani. Il resto hanno tollo tempo di zorni tre a risponder, perchè le astuzie del gover-nador di Brexa con letere li ha falò intertenir ; ta-menjudica più presto essi spagnoli hanno l’animo a le done di Brexa che altramente. Diman bisogna principiar a pagarli nel loco di Carpenedolo, dove I Viarii di M. Sanuto. — Tom. XXII. alozerano questa notte, et lui proveditor intervenirà a tal pagamento ; e bisogna la Signoria provedi dii danaro, perchè lui si servirà di questi ducali 2800 erano destinati per il pagamento de li soldati sono lì in Asula, e cussi ha scrito al clarissimo Griti. Essi lanzineeh hanno electo missier Eizino per suo capo, le fatiche dii qual lo astrenge a ricomandarlo; sichè è stato al proposito di finir questo apontamenlo ozi per ogni bon rispeto. Di sier Francesco Contarmi provedador ad 104 Asola vidi do letere, di 26, Ime 17. Come Mer-core, poi disnar, ave una letera de li lanzineeh erano in Brexa, quali si erano parliti per non haver abuto danari, et voleano venir a nostro soldo e dii Chrislianissimo re; unde subito li spazò una letera ringhiandoli dii suo bon voler, e li mandava missier Rizin Daina e missier Grazio! Pillisela e il Borgese che dovesse parlar con li capitanei. Et poi, el Zuoba de sera, vene da forsi 7 capi di essi lanzineeh et 6 de’spagnoli e con li capitoli insieme, qual volse tor tempo di mostrarli a li sui compagni, e andò via do hore avanti zorno a Lonà dove i erano alozali e tro-vono tutti li fanti in arme che li voleano tajar a pezi essi capi, con li qual era missier Rizino, missier Gradui Puliselo e missier.....de Chiodin, e questo per zerte letere che erano venute, scripte per il go-vernador