113 UDXVI, APRILE. 114 rnonslra esser col Christianissimo re, et dà ogni favor el puoi a rimperador. Item, mandano letere ante di Pranza, di 25 et 26, di V orator nostro ; etiam quelli signori hanno auto letere dal Ke, ut patet. Item, come quelli sguizari è in Milan, hanno mandalo a dir a quelli è in Lodi si parlino, altramente, venendo in campagna, non potrano far di meno 65 ' di non esserli conira ; et che aspelavano questa risposta, poi ussiriano in campagna, et zonti fusseno il resto di sguizari..........Scriveno poi zercha danari bisogna per pagar le zelile, et vociferation fanno li slralioti, maxime domino Mercurio Bua eie. Hanno auto l’aviso di Crema, di fanti e cavali presi e morii. Altre parlieularilà scriveno, come diffuse dirò di solo. Di Crema, di sier Zacharia Loredan podestà e provedador, di primo, et dii signor Janus. Come il presoti fo uno Lechlistener, ut in litteris; et si provedi di danari per pagar quelle zenleè li eie. Di Pranza, di sier Zuan Badoer dotor et cavalier, orator nostro, da Lion, di 25 et 26. Coloquii col Chrislianissimo re zercha le cosse de 1-lalia e di l'esercito di l’Imperador; qual li ha ditto voler omnino venir a Milan, e sarà Ira 20 zorni con 2000 lanze et 30 milia fanti, et zà ha trovato 12 volle 100 milia franchi, eli’ è zercha ducali 600 milia, et ha mandato zà nel Dolimi a far zenle, el voi venir a luor Verona prima, aziò sia obslaculo a rimperador più a far novità in Lombardia. Item, come havia auto nova l’Imperador esser ritratoelc. 66 A dì 8, la matina, fo leto letere venute eri sera da Milan, dii Oriti et Trivixan, di 4. Come aspetavano la risposta di sguizari è in Lodi. Item, voleano, per il consulto fallo tra quelli signori, mandar di sguizari è in Milan, in Pavia et Cremona, in locho di quelli fanti sono li, i qual farano venir a Milan, per poter, uniti, ussir in campagna. Item, mandano una letera intercepla per ..., che scrive il signor Marco Antonio Colona, ch’é in Lodi, a l’irn-perador, qual par sia in Roman, e si dize havia mandato a luor li ducati 20 milia dati di taja a Bergamo e bergamascha. Item, hanno, di Pranza, come il He voi venir in Italia et esser a Milan, over di qua di monti, a dì 20 di questo con 10 milia fanti et 1000 lanze, et à trovato assae numero di danari, videlieet scudi .... Item, scriveno che non hanno vituarie in Milan, et è bisogno omnino ussir fuora col campo; el che si provedi di danari, perchè Mercurio Bua vocifera et si porla mal, usa termini non convenienti, voi do page et non volea cavalchar, dicendo alXJran conteslabele: per ainor vostro cavalcho et I Diarii di M. Sanuto. — Tom. XXII. non per la Signoria, che non mi moveria un passo per lei eie. Item, come il Ile ha mandalo uno suo homo al Gran conteslabele a inanimarlo et dirli quanto ho scrito di sopra, et partì da Lion a dì 30 Marzo, dove è la Maestà Regia. Item, par i nimici voghilo mandar parie di sguizari soi verso Parma el Piasenza ; e altre parlieularilà. Da Lodi, dii signor Marco Antonio Cotona capitanio zeneral cesareo, di 2, in zifra, Irata per Zuan'Soro noslro con gran dificullà. Scrive che è lì, et clic Soa Maestà Cesarea, al qual scrive, voy mandarli li danari per pagar li lanzinech overo venir in persona, perchè de li ducali 20 milia aspctano dii re d’Ingaltera, quelli agenti di quel Re non vo-leno darli ad altri che a’ diti sguizari, el non suplirà, el ancora ne bisogna 4000 di più per dar ad alcuni sguizari di più eie. Item, che non mandando li danari fin 8 zorni, si partano essi sguizari; et che con-vieneno ussir di Lodi per caxon di le vituarie el ti-rarse . .. Di Udene,di sier Lunardo Emo luogote- 66* nente. Zercha la provision à fato a Cividal di Friul, dove è, tra li altri contestabili, domino Bernardin 010 el cavalier, qual farà l'oli;# dii provedador. Fo terminato, vedendo i nimici ancora di là di Adda, proveder a Padoa, el expedito Cola Moro conteslabele con fanti... et Bergamo da Bergamo con fanti 100. Da poi disnar, fo Colegio di Savi ad consulen-dum in materia pecuniaria. Di Cotogna fo letere, di cri, di lacomo di Nodari provedador. Come, per uno suo venuto di Brexa, partì. . ., dice l’imperador era lì, el che havia mandalo a far preparar le barche dii lago per passar a Trento. Di Lignago, di sier Jacomo Manolesso provedador, di Vicenza, di cri. Avisi in conformili, che rimperador èra per ritornar in Alemagna, et cussi li so1 sguizari eie., el come era venuto rimperador a Salò eie. A dì 9, la matina, fo letere di Axola, di sier Zuan Vituri provedador di cavali lizieri, di 5. Come, hessendo andato fuora, se incontrò con cavali 60 di borgognoni homeni d’arme. Fono a le man e 11 rupe, et soravene il campo cesareo di lanzinech, che erano stati verso Bergamo per aver la taja posta, adeo nostri ritornò meglio poteno in Axola con 10 presoni, videlieet di diti borgognoni, et etiam domino Rizin, trovalo 300 some di grano che per uno merchanle lodesco era sti tollo a Manloa e lo menava in Brexa, lo preseno et condusseno in Aso- 8