135 UDXVI, APRILE. Nota. Le letere è dii signor Alberto di Carpi, scrive a l’Imperador, di Roma, vechie, e di altri, in zifra, qual fo (rate per Zuan Soro; nulla fo però da conto. 79 A dì 16 Aprii, fo San Sidro, prima fo leto le letere venute questa note di Crema et di A-sola; il sumario dirò poi. Fi poi fu fato la processione, justa il solilo, vicedoxe sier Hironimo Tiepolo el consier, vestito di veluilo paonazo, con li oratori Franza e Ferara et pochi nitri patricii ; et compilo la messa, li Savii si reduse. Di Crema, di sier Zacaria Loredan podestà e provedador, di 12, hore 2 di note. Come monsignor Ambrosio el prolonolario, fiolo de lo illustrissimo signor Zuan Jacomo Triulzi, ha auto in questa bora una letera da Milano, qual scrive al signor Camillo suo fratello, di questo tenor, vide-licet: di le nove havemo de qui, monsignor di la Gela, monsignor de Salila Colomba et quello de Lautrech, el il signor Camillo con una parte di cadauna di le compagnie andaseno l’altro zorno a la volta di Lodi, di Sanclo Anzolo et San Colum-bano per devcdar le vilualie a quelli di Lodi; et con la grafia de Dio tre volte che se scontrasemo con li inimici li rompessemo, et havemo morii più di 400, ultra quelli hanno morti li villani, et havemo preso li cavali, presoni el victualie. Qui, intanto senio stali fuora, par sia scopcrlo un tralato, quale (in a questa bora non ho anche polulo ben intendere; ma ho bene inteso che molti sono stali detenuti, de li quali ho inteso questi: Bartholomeo Ferero, Barlholomeo da Vilmer-chato, Bernardo de li Heuslachii da Pavia, Olio Cajero, uno doctore de Preda Salila, Hironimo Visconte, uno da Brebia, Fracasso che era in castello con monsignor Pallavicino al tempo di le rebelione dii ducha Lodovico. Mediolani, 12 Aprilis 1516. Et par il diio podestà di Crema scrivesse, di 11, copioso, qual non si à aula. Di Axola, di sier Francesco Contar ini provedador, di 13. Come ha, per una sua spia venuta di Brexa. dize aver trovalo in Brexa bandiere 8 di todeschi esser ivi, quale à tolto le chiave di la terra al governador ; el qual governador è andato in la rocha con li spagnoli, et ha portalo li danari. Item, dize che li todeschi dicono, non havendo li danari dieno liaver, darano la terra a chi la vorrà ; e stanno in gran timor. Lo Imperador ha passalo Ponto de Legno Torto et è andato in Alemagna con 1000 fanti et cavali; et se dize in Brexa, pii- 79 ilice, che li sguizari, che era con l’Imperador, è acordali con francesi ; et cussi etiam dicono dii signor Marco Antonio Colona. Di sier Zuan Vituri provedador di cavali lizieri, di Axola, di 13......... Da poi disnar, fo Colegio di Savii et vene queste 80 letere : Di Crema, di sier Zacaria Loredan podestà e provedador, di 11, che manchava. Circa el regresso di la Cesarea Maestà, si ha che avendo extrato Sua Maestà per la summa di ducati 3000 da le mano di quelli de Lover, dove el si a trovava, Sua Maestà Cesarea è passata a Bren, e del tulio se n'è andata verso Alemagna ; et li capitani todeschi hanno fato di posanza per volerlo lenir. Item, per uno ussilo di Brexa, degno di fede, havemo che in Brexa tulla quanla la chieresia fu messa in ponto et preparata con apparati grandi, corno si fa ne le processione, et stete in axpeclalione, lenendo prò constanti, che da [.over Sua Maestà dovesse venir a Brexa; et havendo aspelato un zorno, visto che la non vene, rimaseno molto contristali; e che de ccetero i Gambareschi secretamenle sono ussiti di Brexa : li homeni tulli sono andati verso Archo e verso Salò, et le done loro verso Boslian dii mantoano, acompagnale da una persona da bene, che ha narato questo. Et che in Rrexa pur ne sono condute di le viluarie, per quanto consumano a la zornata. E dice che, partito che fu l’Impcrator da Lover, vene 500 fanti todeschi a Brexa per esser tolti dentro, i qual non furono a-ceplali, ma datoli dii pane subilo, anchor che fusse de notte, et mandati via, se adviorono verso Alemagna. Item, per uno altro iìdelissimo, pur di Brexa, intendemo ch’el governador et tulla quella terra se trova de mala voglia, afirmando esser per la partila di PImperador verso Alemagna, perchè tengono certo che quel campo è a Lodi sia per a-cordarse con i nostri, et pigliar ogni partito presto; el che in Brexa non sono più di 300 fanti et molto mal condilionati. Vero è che hanno vilualia per tre mesi, la mazor parte mandala per el marchese de Mantoa, et che hanno bruscado per il paese. El magnifico domino Zuan Viluri scrive che da dui honie-ni d’arme todeschi, facti per lui presoni, l’intende che l’Imperador è parlilo per Alemania, perchè l’e-sercilo li dimandava danari et lui non haveva da darli; dubitava de sguizari,che non li havesseno facto de li scherzi che sogliono far quando voleno danari, 80