487 MDXVI, AGOSTO. 488 necessario proveder senza ulterior dilalione per uni-versal comodo et beneficio, et però l’and era parte: che adziò le leze et ordeni mature et necessariamente presi in questo Consejo circha la restitution de l’imprestedo antedicto sorlischano la debita et votiva executione, sia preso et firmiter statuido, che i tre soli citadori predili habino auctorilà et precipuo caricho de indagar e verificharsi per ogni mezo et via possibele che hanno tochado i danari di più di la sua rata porlione, quomodocumque et qualiter-cumque, sì per via di boletini, come per chadaun * altro indiretto modo et mezo che dir o imaginar se possi, et sì per mezo di Camerlengi et Cassieri, come de altri ministri publiei, nemine omnino excepto. Et aziò tal bona et necessaria opera sortiscila l’exito desiderado, sia ex nunc asignado termine a tutti quelli che per tal indirecti mezi hanno auto più dì la sua portione, che in spazio di zorni 10 proximi i vengino a denontìar ai soleciladori prediti la quantità auta di più, il che facendo fra ditto termene non incorino ad altra pena; ma tutto quello si cognosce-rà che i habino auto di più, vadino a conto de le prime rate che corerano, nè li possino esser levadi altri boletini si non sarano prima equalisadi con li altri. Passado veramente ditto termene, quelli che non averano denonciato incorino in pena de 25 per cento de tutto quello 1’ havesseno intachado, qual pena sia integra de li prefati solicitadori da esserli tolta di tulli i sui propri beni et cavedali senza alcuna nova deliberalion o mandato. Quelli veramente che hanno portadi i credili da altri oficii ai Camerlengi per saldar i danari havesseno promesso al Ma-zor Consejo per rimanir in alcun luogo, vengino a denonziar, fra el termene sopradito, la quantità por-tada da l’uno a l’altro oficio, et immediate al ditto oficio siano retratade, et insuper debino portar tanti danari contadi fra ditlo termene, quanti i havesseno translatadi da oficio a oficio; il che non fazendo, cazino a pena di 25 per cento, con i modi superius dechiaridi. Praterea sia preso, che tutti i Camerlengi, Cassieri o altri ministri publiei che quovis modo hanno exborsado el danaro, consignadi debitori, fatti sconti, o dadi, o recevudi, o per alcun altro mezo asignado più credito ad essi creditori oltra le sue portione da primo dii mexe di Zener preterito fino al presente zorno, vengino fra spazio di zorni 15 proximi a manifestar e dar in nota ai prefati solicitadori tuia la quantità di denari exborsada o coriza, sì in contadi come in boletini consignadi de debitori etiam sconti; et non venendo fra ditto termene, incorino a pena de 25 per cento, da esser scossa di suo’ pro-prii beni senza altro Consejo; qual sia integra de essi solicitadori. Veruni, aziò niuno possi esser defraudado et se 310 sappi l’averà dispensalione de i danari predilli, sia ex nunc statuido et preso: che dilli solicitadori siano tenuti, passado ditto termene, far ogni diligente inquisitione per tutti i prefati oficii, e trovando che alcuno de essi oficiali o ministri habbi dado dal ditto tempo in qua più di quello se con-lien nei bollelini levadi per virtù di la parte de’ 18 Zener ut supra, et che essi creditori e cassieri non siano tenuti a manifestarsi nel tempo sopraditto, quelli habino immediate a condanar a restituir in contadi i danari dati de più, sì in contadi come in sconti o altramente, con pena di 25 per cento da esser scossa de tulli i sui beni; qual pena sia integra de i ditti solicitadori, et siano immediate mandadi debitori a palazo, nè possino esser depe-nadi se prima non haverano pagado integramente el cavedal et pena predila. De ccetero autem, se algun di Camerlengi, Cassieri o altri ministri de’ dicti oficii durano danari, tarano sconti, consigne-rano debitori, o per alcun altro modo dislribui-rano più danari di la summa contenuta ne i bol-letini che se leverano ordinariamente per virtù de la parte de’ 18 de Zener predito, incorino in pena di pagar immediate in contadi el cavedal e 25 per 100 di più, qual sia di solicitadori, ut supra, et insuper siano subito privi de i loro oficii, benefizii, minienti et consegli per anni cinque; et i scrivani, che notassero le partide contra el presente ordine, siano immediate privi de’sui oficii per essi solicitadori senza altro Consejo. Et aziò sia imposta regula et norma a tal necessaria distributione, et che ogniuno vengi a partecipar equalmente, sia statuito et preso, che immediate levar et tenir se debbi un libro ordena-rio per el scrivali deputado con la utilità limitatali per le leze nostre, sopra el qual siano descripti i credili integri de ebadauno che ha prestado, da dì 3 Avoslo di l’anno preterito, et proseguisca successive fino al presente zorno ; et a l’incontro, siano fati debitori de i danari che hanno scontadi et avuti in contadi jurídicamente per virtù dei boletini a loro fatti. De li altri veramente avuti per i mezzi soprascritti, exequir se debino i ordeni et deliberatio-ne de sopra dechiaride. Et similiter notar debbi de tempo in tempo el credilo et debito de cadauno; nè 310* se possano far più boletini ad alcun creditor che havesse havuto de più di le sue portione, se prima