53 MDXVI, MARZO. 54 Ozi comenzó il perdon a San Zeminian di colpa e di pena. È da saper, in questa matina, poi Gran Consejo, era solo Cao di X sier Zulian Gradenigo, eli’ è vice cao in loco di sier Alinorò Pixani, eh’ è anialato, et sentalo in Gran Consejo, vene uno astrologo furlan nominato Borlolomio da Friul, qual liabita in questa terra, et apresentò certo judieio fato per lui in questo anno, qual conclude : « Maximian certissimo non prospererà, et si stagi di bona voja che saremo vincitori di nostri inimici. Etiam in questi zorni, per uno solito esser ex-plorator, tornato di Mantoa, disse a tulli che a Man-loa uno maestro Luca di Napoli astrologo liavia dito al Marchexe sarà un fato d’arme, a dì 20, tra francesi e nostri con l’Imperador, zoè todeschi e sguizari, i quali sarano roli, e amazà il Cardinal Se-dunense e preso il Cardinal Curzense, et nostri arà vitoria ; e queste zanze se dicea per la terra. 26 A dì 19, la matina. Se intese in questa note, a liore 3 di note, zonse Jet ere di campo, di sier Andrea Grifiprocurator, provedador zcneral, una di 14 da Pontevigo, V altra di 15, liore do di note, in Cremona, le qual parte erano in zifra, et fo cavate et lele, e il sumario è questo. Come erano reirati di Pontevigo il campo, sì di francesi come nostri, e venuti alozar in li borgi di Cremona e lì a-presso, et questo per segurtà di l’exercilo; et era stato in consulto con el ducila di Barbon gran conte-stabele, qual era zonto lì a Cremona con altre zenle et sier Andrea Trivixan el cavalier orator nostro et monsignor di Lutrech, et il signor Theodoro Triulzi et il governator nostro. El qual Ducha li ha dito, aver certo sguizari erano a Ivrea e fino a 5 zorni si ave-rano lì, perchè di Aste poleno venir per Po in una zornala e meza, over .... linde hanno terminato tre cosse : Prima, star forte lì, et venendo i nimici a trovarli esserli a l’incontro, et si anderano a la volta di Milan, loro volerlo fornir di zenle Sonzin, e Pizegaton aziò habino contrasto, e loro col campo tutto tirarsi di là da Ada e far tesla; e si zonzerano li sguizari, sarano vincitori. Li cavali lizicri in questo mezo sono sora Ojo verso Pizegaton. Scrive, di danari per dar le page haveano auto li ducati 3000 portali et 3000 di Milan, et li 3000 portò Luca Boy-cho a Manloa, à mandalo per averli eie. Item, che il Gran contestabele havia fato retenir tutti li burchii e burchiele di Po, acciò, acadendo, si possi far ponte et segurarsi. Ilavemo mandato il signor Thodaro e il conte Piero Navaro e altri a veder li diti lochi per fortificarli di zente. Altre particularità scrive, come fortasse intendendo le noterò ; le qual lelcre fo lede con li Cai di X, mandati lutti fuora. Et sier Andrea Trivixan el cavalier orator predito, scrive insieme con sier Andrea Orili procurator, provedador ze-neral. Di sier Zuan Vituri provedador di cavali lisieri, da Cremona, vidi de 15, particidar. Come era stato fi nel consulto et tornava a Pontevigo, dove era li cavali lizicri, per veder di far qualcossa a li inimici eie. Et il messo portò le lelere, disse a boclia aver udito bombardar Axola, el i nimici fi erano atorno. Vene etiam pre’ Corado.......... Et chiamato il Colegio dentro el balotato certo 26* mandato, videlicet dar danari a alcune zente sono a Vizenza, non fu preso perchè li Savii ai ordeni non lo volseno; et sier Lunardo Zantani savio ai ordeni usò certe parole ch’el non voleva.....per dispeto di esser mandato fuora, unde il Principe el sentì et li fu’ un grandissimo rebufo, volendo chiamar li Cai di X e cometer e farli dar grande punilion ; ma per li altri di Colegio fo quietà la cossa de. Pur il Boxe in colera si levò, e fo diseiolto il Colegio. Di Bergamo, fo 1etere di sier Vetor Miehiel capitanio e provedador, de .. . Zerclia....... Di Crema, di sier Zacaria Lorcdan podestà e provedador. Como 1Ì ha solum 40 fanti ; et altre occorenlie. Di Vicenza fo Ictere. Come li cavali soi lizieri è fuora, e de i nimici non hanno alcuna cossa. Da poi disnar, fo a l’ofizio la Signoria, jusla il consueto, in chiesia, et gionse, hessendo a l’ofizio, ìetere di Axola, di sier Francesco Contarmi provedador, di 14. Come i nimici erano mia 10 lontano a .... et veniva a quella volta, tamen loro se defenderano virilmente; et altre particularità, si-come dirò di solo. El gionse, al compir de l’ofizio, letere di campo, da Cremona, di 1G, liore 4, et il vilan le porlo referì come i nimici Sabato, a dì 15 di note, vene soto Asola et comenzò a bombardarla fino la Do-menega ore 18, et quelli dentro se difeseno virilmente et amazono 200 de li inimici ; la Domenega de sera erano levali et leniva la volta di Gedi. El redulo la Signoria in Colegio, dove era il Do-xe, et fo lede letere, videlicet, di Cremona, dii provedador zeneral, di 16. Come i nimici doveano venir a Axola et erano lì propinqui a Romadello et l’Jmperador in persona, et die li mandava Mercurio Bua el altri cavali di homeni d’arme a la liziera