179 MDXVJ, APRILE 180 stelleto aspelar lo exercilo cesareo con persone 30 milia; poi à scoperto uno tralato di Crema; terzo fato l’acordo con questi lanzinech, quali sono quelli erano in l’asedio di Brexa, e fanti ‘200 spagnoli. 104' Etiam quelli spagnoli si partirono e andono via, à promesso se fino a zorni tre non barano danari, di venir al servizio nostro; ma quelli sono restati sono li mior. Et li capi lauda molto Piero di Longena in questo acordo et in ogni altra cossa, qual si à porta da valoroso capitanio e merita gran laude. Dii ditto, di 26, hore.... Come ozi à scrito, per una altra, quanto li occoreva ; per questa avisa li lanzinech hanno soldato li capitoli, et dimane se li darà danari, et questa cosa è di tanta imporlantia che reputa sia la salute dii tutto. Il magnifico mis-sier Rizino è sta eleclo, per li lanzinech, suo capitanio con grande desiderio et di bona voluntà de tutti loro, e si fa grande honore. Ditti lanzinech li hanno mandato a richieder la sua bandiera, i qual prome-teno e dano ferma speranza di far l’aquisto di Brexa; et erano slà condute a Salò nuove boche di focho grosse da Riva di Trento, e assa’ munition; e inteso che si ha la conduta di ditti lanzinech, hanno Lutato in aqua gran munitione e recondute via dite arlel-larie. Scrive, questi lanzinech sono una banda molto ad hordine, bene armati et dispositissimi, e sono tulli quelli è siati in l’assedio di Brexa. Il marchese di Mantoa ozi à mandato uno suo lanzinech, antiquo servitor suo, con letere credenliale et altre, per le qual exortava li capitani di questi lanzinech voles-seno condur missier Rizino a la Cavriana, locho suo, e dargelo ne le mano, che li daria 1000 ducati dan-dogelo vivo, et 500 morto ; e loro si sono forte sdegnati, perchè il marchexe li Irata da traditori, e tanto più si sono animati a volerlo per capitanio; siché spera ne l’Omnipolente Dio, le cosse dii Stato nostro passerano benissimo. Item scrive, li sgui-zari, por quanto se intende, hanno sachizato Bergamo; tamen questo aviso non fu vero. È da saper, di queste due letere l’ultima zonse avanti la prima. Dii marchese di Brandiburg fo intercepta, per nostri cavali linieri, una letera data a Bergamo, qual scrive........... 105 Da poi disnar, justa il solito, per esser la vizilia di la Sensa, la Signoria andò a vesporo in chiesia di San Marcilo ; tamen non potè esser il Principe per non poter caminar, et si fa portar. Fo vicedoxe sier Hironimo Tiepolo el consier, con li oratori Franza e Ferara et altri patricii, che sono in oficii invidadi ; et il Colegio di Savii si reduseno a consultar. Fo il perdon in chiexia di San Marco consueto et antiquo. Di Vicenza, vene aviso. Certissimo l’Impera-dor era zonto a Trento et dovea partirsi. Noto. In questi zorni vene in questi terra domino Troylo Pignatello, capo di cavalli lizieri, con uno desegno di voler fortifichar Lignago ; et cussi, per Colegio fo expedito a Lignago e datoli a lui lai cargo. Exemplum. 106 Sumario di letere di sier Tomaxo Venier consolo in Alexandria, date a dì 4 Zener 1516. Come, per via di Damiata dal Cayro, di 19 dii passato, scrisse, et a dì 23 Novembrio scrisse per avanti. Avisa il suo zonzer lì in Alexandria a dì 6, et diferì al Cayro per veder le resolution zercha li ducali 5000, non potè aver audientia. A la fin lo volse vestir, et lui andò, dicendoli li faza intender la gloriosa vitoria dii fato d’arme e recuperalion dii stato di Milan e quello di la Signoria, alegrandomi con sua signoria. Rispose Idio averne dà tal vicloria per amor suo, et che molto li piaceva. Poi intrò per il redrezo dii viazo per la graveza di ducati 5000, a la qual cosa non rispose, e parlò con el Coza e disse non è tempo, e lo fe’ vestir una vesta al solito, poi lo licentiò. E li fece una cassa, mirandoli il bisogno, asignandoli il danno ha il paese, e li disse de li panni de li... . hebbe sua signoria, et la mandò per el turciman grando, referì che i panni 1’ hebbe ha re-stìtuido, e faccia tabetar cui ha habuto el resto, li farà restituir et debi venir in Alexandria, e scriver vegni galie el nave, e li fé dar conti maraba richiesti prima a contirmalion de li conti nostri et capitoli, con zonla che nè armirajo, nè alcun non possi bater merchanti, sì etiam che nostri mercanti possi trar le sue specie con qual navilio li piace. I qual conti sono molto al proposito e saranno di grandissima utilità a la nation e di grandissima utilità sarano. Saria bon con letera di la signoria vostra si andasse al Cayro a dir che le galie, ni merchanti voi venir si non si beva li ducali 5000. Essendo al Cayro,vene uno ambasador di Rodi e dimandò li soi horneni che fono retenuti per avanti in Damiata; è slà expedito e ritornarà con uno homo dii Soldan per conzar le cose sue. Questi hanno paura di loro, perché i vedeno i fanno da seno con qualche fusta. Dii signor Sol i, si dice, far parato per tempo novo, e in li superior giorni alcune sue gente tagliò a pezi molto numero di turchi, fo dito 20 milia a li confini. Quesli l'ano le cosse grande, ma