489 a presso di se à tenuto el Donado, era nobele su dila galia, si dubita non lo fazi renegar, et quello à vestito di scartato a modo nostro. Item, alguni zo-veni di la dita galia Mora haveano renegato; el scri-van era stà donato per ditto Allì al baylo. Di Sophì 0 da conto ; Camalli era zonto a Gallipoli, se atendea a Constantinopoli, el qual vien di Burbaria, dove è stato fin horra; solicita si mandi il sucessor bay- lo etc. IH sier Domenego Dolfim, capitanio di le galie bastarde. Qual andò a compagnar le galie di Barbaria, per dubito di Camalli, con do galie sotil, zoè sier Jacomo Marzello, e sier Zuan Francesco Polmi, e la conserva bastarda, sier Filippo Badoer. Scrive, come l’era a Messina, dove havea brusato im porto de Trapano la nave, che prese el barzoto dii Prioli, havendo prima lassato discargar in terra sterra 2000 formento di raxon di panormitani, et licen-tiati li homeni presi sopra ditta nave, perchè non erano su la nave, quando el corsaro prese el barzoto predito ; e havea tiralo a la terra uno colpo dii basilisco, perchè la terra havia tirato a la galia certe bote di bombarda, qual perhò non haveano fato damno ; et sier Filipo Badoer, soracomito, ut supra, havea in questo interim dato l’incalzo a una nave di Zuan Sumaga, corsaro, et quella presa im porto Talamon, di bote 700; li homeni erano fuziti in terra, e quella nave la mandavano versso Corphù al provedador di l’armada. Item, dito capitanio tendea a la volta di Corfù, per venir poi a disarmar. Di Corfù, di sier Hironimo Contarini, provedador di V armada. Come è sollo ivi, et una galia, soracomito sier Bernardin Taiapiera, aspela gion-gino quelle armate di qui. Avisa per fortuna esser roto a cao di l’isola uno navilio di sier Luca Donado, e fradelli, et sier Zuan da Mulla. Item, uno navilio di ragusei, venia di Cicilia, cargo di tormenti etc., ut in ea. 225 Di Hongaria, di Zuan Francesco Beneti, secretario, date a Buda, a dì 29 octubrio. Conferma la nova di tartari X milia roti da’ polani, et presi cavali 30 milia, perhò che diti tartari usano menar do cavalli a man, oltra quello è suso. Item, el duca Sigismondo di Lituania non era ancor confirmato re di Poiana, ma bollava letere e fazea altre opera-tion da re ; ancora era contraversia de dieta eletion in quelli populi. Item, era stà remessa al pontifico certa materia de’ capitoli contra fidem de uno ba-ron de Bohemia. Item, era stà promosso di mandar in Franza una solemnelegatione ; et aspeclava Lorenzo Guidofo, qual vien suo sucessor, che ’l zonza etc. 490 Di Germania, di V orator. 0 da conto, il re atende a chaza. Di Trento. Per avisi auti ili Rovere, come le gente dii principe di Aynal, capitanio cesareo, azonzevano per zornata lì; e havea mandato lì a Roverè, e altri nostri lochi, a comprar biave da cavalli etc. Si dicea esser cavali 1500 ben in hordine; et se intende il marchexe di Mantoa haverli negalo il passo per el teritorio suo, si tiene ditte gente tornerano indriedo. Item, si ha, per altra via, li fanti che passono vanno, per il nostro, a la volta di Pexaro. Di Ferara, dii vicedomino. El duca havea mandato a la Mirandola cavali 100, elei Cardinal 50, soto uno, nominato Nassim, per la l'amma che francesi, expediti di la cossa di Bologna, voleno discazar il signor Lodovico, qual è in stato, e meter dentro il fratello Zuan Francesco, qual alias, intervenendo francesi, fo scaziato dii stato per questo che domina ; el qual signor Zuan Francesco ha dato danari a’ diti francesi per questa causa. Item, che domino Hermes, fiol di missier Zuane Bentivoy, era partito per andar a Mantoa; et domino Hanibal, major fratello, era etiam per levarsc, per causa di l’interdite dii papa contra ditti Bentivoli e lochi li aceptasseno. El duca havea asetato col papa le cosse sue di Cento et la Piove, che sono doi castelli, qualli papa Alexan-dro li deteno per sua dote, el dà al papa ducati 20000 in certo tempo, con conditigli, che de ccetero dillo duca ubliga a la chiesia de Bologna tanto fondo, che dagi ducati 2000 annuatim de intrada per ditti lochi. Item, diti francesi haveano robato assa’ animali a’ bolognesi in questi disturbi, qualli rizercha-vano il papa ge li consentisseno. Da Milani, di Nicolò Stella, secretario. Che 22 domino Zuan Bentivoy era a Parma, e asportava monsignor di Chiamon di ritorno, con el qual ande-ria a Milan ; et che la Mirandola havea levalo le insegne di la cesarea majestà, se divulgava quella impresa se faria per ditti francesi. Di Franza, di V orator, date a Bles. Come la majestà del re era per partirssi e andar più avanti. Item, le cosse dii duca di Geler passavano bene, perchè li fiamengi voleano portar im pace el damno, faloli per le gente francese, fin a presso Anverssa, hessendo stà certitichati non esser processo di bordine di la christianissima majestà. Item, era morta una fiola di monsignor duca di Barbon, qual era promessa per moglie al duca di Savoja. Item, il re havia confortato il catolico re, qual è a Napoli, a passar in Castella per governo di quelli regni. Dd Napoli, di sier Cabriel Moro, orator. MCCCCCVI, N0VKMBRE.