•485 MDXVI, AGOSTO. 48G debano aver con integrità pagalo quanto dieno dar, et passato el termene de li 8 zorni prediti, siano tenuti li Consieri, sotto debito di sacramento, immediate far far in Iodio di quelli che sono rimasti in alcun locho et fra dito suo termine non haverano pagalo; li altri veramente che non sono rimasti in alcun loco et non pagasseno, ut supra, siano mandali debitori a palazo, come mandar si soleno li altri debitori nostri, con pena de ducali 25 per 100. De parie 1 Gl, de non 9. 308 Copia di una letera di sier Thomaso Venier consolo in Alexandria, drizata a sier Ile-neto Gabriel, data in Alexandria a dì 28 Mazo 1516, ricevuta a dì ... Avosto. Per l’altra mia, di G di l’istante, per via di Puja, con la nave patron Nicolò de Michiel, scrissi el signor Soldan voleva cavalchar in campo, per nove liavea, per via di Alepo, che ’1 Signor lurcho cegnava venir a questa impresa di la Soria. Ora vi aviso, come l’ha fato cavalchar tulli i mamaluchi e la so’ persona ussite dii Cajaro a di 15 di questo, e mamaluchi cilebi e cornasi e (ioli di la zenle 15 rnilia; artelarie, si dize, esser 25 in 30 pezi, et gambelli 30 milia per mandar inanli per le artellarie de i nimici, e li stro-parà le orechie, aziò i non alda el remor e che i vada inanli. Dize haverà 150 milia paesani et arabi apresso i mamaluchi ; che si sarà la mità, sarà assai. Per letere di Alepo, si ha il signor Sophì esser su le arme. Per letere di Rodi, si ha esser ussito vele 70 dii Signor turclio, el il campo con il Signor lurcho in persona andar verso Bursa, si judicha o per la Soria, o per Rodi; cussi dize le letere dii Gran maistro, dri-zate a questo signor arinirajo. Si ha esser zonto uno homo dii Sophì al signor Soldan: forsi che Dio vorà meter forma a le cose de lì per le occorenze de qui. Ha menato con sì el signor Soldan el calile con i cadì de la fede e li sarifi con el Coran, che, zonlo in Aleppo, i manderà al Signor turco a farli intender che si l’è di la fede, i debba pazificharse, se’l non xè de la fede, che voy combater; siehè tal pensier è il suo. E in caso el Turcho non venisse a questa impresa, el signor Soldan torà el paese de Allidulli et visiterà el regno. Porta con sì 30 forzieri de aver de casa per i so’ bisogni ; mena suo fìol et lassa solimi el diodar grando et Lueili et Juxef Albederi con pochi mamaluchi; dize non sarà 1500 de quei da podio conto. Etiam riman el signor turziman grande pet amor de’ franchi. 308* De merchadantia non si parla, per non vi esser merze. A questi zorni passali, per otrantini è sta fato da buie 200 in zerclia ojo a ... . 1G in 1G e mezo per sporta di piper, e savoni a... 15 e V» de .... 150 in zercha etc. Se ne fosse merze, se faria facende per esser tulle sorte merze in bella dimanda el specie assai ; se ne aspela di hora in bora, maxime zenzeri. Di l’arma’ de India non si sa nulla ; l’è zonlo in Altor 17 navili con le spezie. Per via di Napoli iutendemo Maximilian esser stalo in Milan, et por esser ingrossali francesi si ha retrato, et esser stà sachizato Bergamo. Spero la so’ venuta serà fuo-go de paja, ancora che ’1 sia disturbo a le cosse nostre. Per forestieri si fa molti rasonamenti dii Papa e Pranza, che non mi piase ; si la fede dia esser persa, a la boli bora : Idio potrà più che i cativi. Exeniplum. 309 1516 die 26 Augusti, in Consilio X cum additione. Fo statuido, per questo Consejo, a dì 3 dii mese di Avosto di l’anno proximo preterito, che lutti quelli prestavano per subvenir il Stalo nostro, po-tesseno scontar el danaro che erano per exborsar, in tulle le angarie e dadi, sì in nome suo, come in nome di altri, dal primo di Zener in là, con le altre condilion in essa parte contenute. Et perchè per gralia et clementia del summo Iddio se ha Irata, per virtù di dilla parte, grandissima summa de danari et se traze a la zornada, coni’ è a lutti manifesto, fu necessario per obviar a le fraude, et aziò che in tutti si havesse a servar eqùalità, perchè ne erano molti che immediate havevano tulio el suo danaro et altri erano necessità di andar quodam-modo mendicando, de venir ad una nova deliberatone, et cussi, soto de’ 18 dii mese de Zener de l'anno preterito, fu posto un salubre et necessario ordene a la reslitution de l’imprestedo prenominato, qual è stà de tanta efflcatia, che cadauno è stà prontissimo ad exborsar el suo danaro. Ma perchè i tre solecitadori prediti hanno asseve-ranter afírmalo che ne sono stà alcuni, quali avanti la parte de’ 18 de Zener et da poi hanno con indi-reti mezi auto più de la sua parte et portione contenute nei soi boletini, secondo la forma de dita ultima deliberalione, intervenendo maxime Gasparo che teniva il conto de’dicti boletini, et che è impossibile che per la auctorità datali i possino devenir a la provision necessaria, aziò tutti siano tratadi equal-menle, come fu et è inlenlion di questo Consejo, è