323 MDXVI, GIUGNO. 324 sminuise le forze sono in Verona. Tieni, altre parti-cularità et coloquii con monsignor di Lutrecli, qual non li par di moversi, ma aspetar a la fin dii mese, perchè le zente è in Verona si converano partir, non havendo li soi danari, che non ne hanno. Itcm, solitila se li mandi danari per pagar li 6000 fanti francesi, jusla la promessa, e a dì 4 Lujo è il tempo se-gondo etc. Item scrive, domino Alvise da Gonzaga fo fiol dii signor Redolfo voria venir a nostro soldo. Di sier Zuan Paulo Gradenigo provedador sonerai, date a Porto, a dì 26. Come à aviso di Verona, che a dì 24, hessendo i nimici ritornali per intrar in Verona, non fo lassati intrar, et andono in Val Polesela e de lì via ad alozar, perchè etiam vo-leano danari ; et la note sequente ussileno 600 lan-zinech fuora per andar a luor soldo nel nostro campo; et visto questo, il conte di Chariati mandò a dir al signor Marco Antonio Colona e li altri, erano fuora, dovesseno tornar, et messe una angaria a la terra di ducali 15 milia, e quelli di Verona diceano non la poter pagar per non haver danari ; et altre particularilà, ut in litteris ; la copia dii qual aviso forsi sarà scripto qui avanti. Item, domino Malate* sta Bajon è partito e vien a la Signoria nostra. Eri nel Consejo di X vene sier Francesco Foscari el cavalier procurator, et ritornò savio dii Consejo, et sier Domenego Trivixan el cavalier procurator ussite di Colegio, perchè compie tutto il mexe, et il Foscari resta; sono tulli do procuratori di una procurala. Et cussi questa msdina è stato in Colegio. In questi giorni è stà grandissima secura et caldi excesivi, et la terra pativa forte di aqua, maxime la povera zente, nè si leva provisione. A dì 28, la matina, fo letere di Iioma, di sier Marin Zorzi dotor orator nostro, di 25 le ultime. Come a dì 24, el dì di San Zuane, che non è solito, il Papa fece corer lì a Roma i barbari perl’alegreza di l’acquisto di Urbin et Pexaro. Itcm, do cardinali, Cibo et Aus, sono andati a Fiorenza per le feste si fanno, et voleano venir a Venecia. 11 Papa non li ha dato licentia vengano publice; pur si tien verano oculti. Item, coloquii col Papa, qual si duol che monsignor di Lutrech babbi mandato zente di là di Po, et voria si alendesse aver Verona. Item, l’armada di Charagoli par habbi posto in terra in ... el a uno loco di Orsini preso uno locolenente etc., di che il Papa sdegnato à dismeso il capitanio havia electo di le sue galie conira dito corsaro, nominato Di Napoli, di Lunardo Anseimi consolo nostro, di... . Come Fabrieio Colona con le 600 lanze et 1000 fanti partiva per l’Apruzo el veria al Tronto; ma non passeria fino non habbi ordine di l’Imperador di venir avanti, et dal suo Re, ch’è l’Ar-chiducha. Item, el Viceré si ha fato dii sezo Capuano. Scrive, il Cardinal Surento andava in Sicilia per adatar quelle cosse, dubitando del corsaro, era ritornato a Napoli con le do galie; et altre particularilà non da conto. Da Bergamo, fo letere di sier Vetor Michiel capitanio et provedador. Zercha quelli Soardi rebelli, quali voleano le lor intrude, et altri di Bergamo, videlicet Maldura et....... et mandono li processi fati conira di loro a li Cai di X. Di campo, dii provedador Grifi, da Castion di le Stajere, di 26. Nulla da conto più del solito. Solum monsignor di Lutrech voi li danari per pagar li 6000 fanti, et protesta che i se leverar.o, et levandosi lui anderà a Milan. Stenta aver li danari da Mantoa, et più li ducati 50 milia richiesti al ducha di Ferara. In conclusion, non si voleno mover per venir solo Verona, dicendo non esser bastante. Ma è da saper, altre letere è ai Cai di X, qual non è lecte in Pregadi ; sichè si poi dir il Pregadi non fa nulla da conto. Di Pranza, di sier Zuan Badoer dotor et cavalier, orator nostro, di 22, da Garnopoli. Come era partito di Zambarì, et venuto lì di ordine di la Christianissima Maestà avanti, perchè Sua Maestà etiam vi veniva. Et scrive coloquii di la buona mente di quella, et voria, et cussi ha scrito a Roma al Papa, chiami a sì il Cardinal Sedunense sguizaro, qual fa molte novità, et se lui non fusse, sguizari forsi non si penseriano di far novità eie. Di Milan, di sier Andrea Bosso secretano. Coloquii con el signor Zuan Jucomo et monsignor il zeneral di Normandia zercha Verona et sguizari, ut in litteris. Da poi disnar, fo Pregadi per far i Savii di Colegio. Di sier Zuan Paulo Gradenigo provedador zeneral, date a Porto Lignago, fo letere, di 27, hore 4 di.note. Come à aviso quelli di Verona ha auto li ducali 15 milia, et alcuui merchadanli è stà chiamati dal conte di Chariati, solititi a portar vin in Verona, pregando ne voy portar; et manda una rclalion aula di Verona : la copia sarà qui solo, videlicet : Spectabilis et consobrine honorande. Con grande desdita di questa terra è intrato il campo dentro, et non solamente di la cità et dii po-