321 MDXVI, GIUGNO. 322 Sier Marco Gradenigo, fo sorncomito, qa. sier Iusto.......19.75 Sier Nicolò Corner, fo podestà e ca-pitanio a Treviso, qu. sier Antonio. 29.59 Sier Piero Conlarini, fo avogador di coraun, qu. sier Alvise .... 37.46 Sier Daniel Dandolo, fo capilanio e Provedador a Salò, qu. sier Hiro- nimo..........30.60 Sier Francesco di Prioli, fo capilanio a Zara, qu. sier Marco .... 13.75 Sier Zuslinian Morexini, fo savio a terra ferma, qu. sier Marco.....46.41 Sier Bernardin Conlarini, fo conte a Traù, qu. sier Zuan Matio . . . 17.65 Sier Marco Arimondo, fo di Pregadi, qu. sier Christofolo......12.79 Non. Sier Zuan Minoto, fo conte a Zara, qu. sier Nicolò. Non. Sier Piero Venier, fo di Pregadi, qu. sier Domenego. Non. Sier Francesco Barbarigo, fo proveda-dor al sai, qu. sier Zuane, per esser al sai. Non. Sier Matio Barbaro, è a le raxon nove, qu. sier Antonio, per esser a l’oficio. Non. Sier Bortolo da Mosto, fo savio a terra ferma, qu. sier Nicolò, per esser vicelocolenenle e provedador in la Patria di Friul. 19-2 A di 25, fo San Marco. Fo fato la processione a San Marcho justa il consueto; era vicedoxe sier Andrea Baxadona, et oltra la Signoria, Procuratori 4, Avogadori e Cai di X non erano, quatro altri pa-tricii, tra li qual sier Fauslino Barbo insolito a venirvi. Di Cologna, di Iacomo di Nodari provedador, di 24. Come i nimici erano al solilo loco di Soave, et mandavano le biave poteano in Verona, e li nostri cavali lizieri li devano speluzate, preseno alcuni fanti. Da poi disnar, fo Colegio di Savii ad consulen-dum. Di campo, di sier Andrea Oriti provedador generai ¡etere, di 23. Nulla da conto. Francesi non si moveno ; dicono aspetar il conle Piero Navaro con li fanti passino di qua di Po; e altre particularità. ltem, fo ¡etere dii dito drizate a li Cai di X, d’importanlia. Di sier Iacomo Manolesso provedador, date I Diarii di M. Sandto, — Tom. XXII. eri sera a Moniechio. Come andava a trovar sier Zuan Viluri provedador di cavali lizieri per veder quello fanno i nimici; i quali è pur a Soave, mandano le biave cussi come vien libiade a Verona, et per nostri cavali è stà preso da 40 fanti inimici ; et altre particularità. A dì 26, la matina, si ave 1etere di Vigenza. Come ha aviso i nimici si parlirano da Soave per ritornar in Verona, et li nostri cavali lizieri li erano andati drio e sono fuora per speluzarli. Et lardi vene Mere di Porto Lignago, di sier Zuan Paido Gradenigo provedador generai, di 25, hore 24. Come la matina ave uno messo di domino Iletor Pignalello capo di cavalli lizieri, era vicino a i nimici, li avisava in quella bora i nimici si meteano a ordine in Soave per levarsi e tornar a Verona, et poi de li hore una, li mandò uno altro messo a dirli che erano levati. Item, la compagnia di domino Mercurio Bua, el qual è amalalo a Padoa, par habino trovato ‘200 fanti inimici verso Monte-cliio, et di quelli hanno preso 30, et il resto amazati. Et li presi dicono i nimici tornavano in Verona, et par siano in gran discordia Ira loro per non poter 192 * aver danari di le sue page, et maxime li sguizari vi sono, quelle le voleno dovendo starvi. Item, par, andando verso Verona, hanno brusà do ville, dove erano biave, per non poterle condur dentro di Verona. Et sier Iacomo Manolesso provedador di visen-tina scrive in conformità di questo, et cussi sier Zuan Viluri provedador di cavali lizieri, qual se ritrova ad Arzignan. Da poi disnar, fo Consejo di X con la zonla, et nulla fo di novo. Ilisposeno in campo a letere scri-toli, et altrove, et in Franza. Noto. Il conte Brunoro, qual fo messo in Tore-selle per deliberalion dii Consejo di X, videlicet di Serego citadin primario di Verona, fo cavato et posto in libertà con piezaria data di ducati 5000 di non si partir di quèsla terra, e andò a star in una casa a sua posta. A dì 27. La matina, nulla fo di novo, nè fo alcune letere. Da poi disnar, fo Consejo di X con zonta, ma veneno zoso a bona hora. Di campo fo letere, da Castion di le Stadere, dii provedador Oriti, di 25. Come, da zercha 700 lanzinech erano ussiti di Verona, et venuti verso nostri per tuor soldo, cridando : « Franga et Marco-», et ch’el monsignor Governador et signor di Lutrech li par siano tolti, perchè a questo modo si 21