103 UDXVI, APRILE. 104 tarini provedador, di ultimo. Come havia auto una lelera di sier Zuan Viluri provedador di cavali lizieri, qual era andato con li cavali lizieri verso Crema, come il campo cesareo era a Brusnade, propinquo a Rivolta Secha, mia.....di là, et leva far un ponte sora Ada, et voleano tornar di qua, si dice, per andar a Cremona. E nota. In Cremona è fanti 3000 di francesi et lanze . . . , capò . .. , rimaste a quella custodia ; sichè questo ritrazersi dii campo tutto il Colegio li piaque e tene per bona nova. 58* Et venuto zoso il Colegio, bore 24, zonse uno corier di Crema con letere di sier Zacaria Lo-redan podestà e capitanio, et dii signor Jannes di Campo Fregoso un’ altra, di 29, liore 22. Come il signor Baldisera Signorclli, con li cavalli lizieri è li, essendo andato a la volta di Cassai), Irovoe 200 fanti alemani veniva por couzonzersi con i ninnici et 20 borneni d’arme, c quelli couduli in Crema, e uno capo di dite zente, si dice, è nepole di Plmperador, over di gran sangue, qual etiam è stà conduto in Crema. Scrive non l’à visto, però non scrive il nome sua ancora. Il campo inimico era a Rusnade, et par volesse passar di qua di Ada, e feva il ponte; et par die il signor di Pandin li liabi mandato a dir a lui podestà, ch’el voria mandarso mojer e Coli in Crema, et questo perchè erano zonti li forieri dii campo cesareo a Rivolta per preparar alozamento; el qual signor di Pandin è .. . . Item, scrive aver da Milan, dii carissimo Oriti provedador, di 28, bore 22, come erano zà zonti li 12 milia sguizari et voleano us-sir fuora etc. Scrive poi dito sier Zacaria Loredan, come nostri hanno preparato una cavalcata, qual è zà in esser, et non la scrive per bon rispeto etc. El queste letere fo lete in camera dii Principe: era sier Piero Trun savio a terra ferma et sier Francesco da Pexaro el sier Alvise Bon dotor, avogadori, e sier Orsato Juslinian cao di X, sier Lunardo Contarmi, sier Zuan Francesco Mozenigo savii ai ordeni, e alcuni altri, et la camera piena ; sichè tulli fo di bona e optima voja. 59 Copia di una letera da Crema, dii signor Janus di Campo Fregoso, scrita a la Signoria nostra. Serenissime Princeps et excellentissimc Do mine, Domine osservantissime. Rilrovandose domino Baldasare Signorclli con la sua compagnia alogialo de qui in sul creinasco con instrulione de inviarlo clic l’intrassein Lodi, in- tanto ebbi adviso che passavano 200 lodeschi et 100 spagnoli che andavano a la volta del campo. Et così feci cavalchare questa matina diclo domino Baldasare con la sua compagnia, et incontrono dicli tedeschi et i spagnoli oggi, a bore 15, in tra Rivolta et Cassano, et con grande animo et virilmente investir-no costoro, talmente che li hanno rotti et frachassali el morii la magiore parte de essi. Sono salvati alcuni clic fugirno in alcune case forte che erano de li ; e per esser li nostri pochi e strachi el a cavallo et quelli a piedi, però sono salvali miro; qual tedeschi vi erano da zercha 15 homeni d’arme, ne sono romasi pre-gioni da zercha 10 o 12. In tra li dilli, ve n’è uno che si dice che è nepote de lo Imperatore, et si pur non è suo nepote, in ogni modo, per quanto intendo, e suo parente. Hanno facto un bel botino de robe e danari, ultra che li hanno bruciali dui cari de munilione. 10 ne ho un altro più bello per le mani ; di che spie-ro in fra pochi dì mandarve felice successo a la Sublimità Vostra. In questa bora, in nel scrare de le le-tere, ho auto aviso da Pandino come lo exercilo imperiale se è rcliralo et è venute oggi alogiare in su la riva de Adda per mezo Rivolta e Spino; stimase ch’el voglia repassare di qua. lo ho fade provisione de bora per bora per intendere Io andamento suo, et quel tanto più ne intenderò, la Sublimità Vostra ne sarà advisala. Frceterea, per letera del clarissimo domino Andrea Griti, la Sublimità Vostra intenderà 11 andamenti del nostro exercilo de Milano et a la benignità di quella humilmenle me ricomando. Crema, 29 Martii 1516, hora 24. De Vostra Sublimità Umilis servus Janus Maria Fregosus A dì 4 Aprii. La matina, olirà le bone nove di 60 eri sera divulgate per la terra, ne fo letere di 30 et 31 di Milan, dii Griti provedador zcncral et dii Trivixan orator. Avisano come, inteso a di 30 i nimici voleano levarsi et feva far il ponte sora Ada in uno Iodio dito Pao, vicino a Rivolta Sedia, consultalo insieme, haveano terminalo el scripte a Pavia che subito li fanti erano lì, su do burchii li man-dasscno per Po a Cremona. Item, per segurar Crema, mandoe Malatesta Bajon con homeni d’arme 130, archibusieri 20 et.... 10, el che etiam loro col campo fin do zorni inseriano de Milan per venir in campagna, et quelli signori e zentilbomoni francesi voleno al tutto aver Brexa e Verona la prima eossa i fazino, et comenzar di Verona. E lì sguizari sono li