569 Re à mandalo il placet al Papa de’ benelìcii fo dii Cardinal San Severino etc. Li capitoli di lo apontamento è questi do, vi-delicet:.............. Di Napoli, di Lunardo Anseimi consolo, di 7. Come de li se dize di lo apontamento fato dii Christianissimo re con il Catolicho re. Ogniun dize la sua ; li anzuini non voriano. Scrive, è zonto li don Ugo di Monchada, era viceré in Sicilia, qual va per terra in Spagna chiamato dal Re. Item, manda letere di Palermo, di 24 Avosto, scrive condition di fornenti. Di Palermo, di sier Pelegrin Venier qu. sier Donienego, di 24 Avosto....... Queste letere venute di Roma et lede in Colegio in questa matina, tutti restono di mala voja. Da poi disnar, come ho scripto, vene letere di Franza, di l’orator nostro, date in Ambosa, a dì 6. Come eri ricevete nostre letere di 27, et per esser il Re andato fuora a piazer, qual però doman sarà ritornato per la festa solenne si fa, fo da monsignor il Gran maistro, qual si poi dir alter rex, col qual comunicò le letere, alegrandosi di lo acordo fato e dii matrimonio, poi solicitando Tim-presa di Verona, el come la Signoria pagava oltre li 6000 fanti a Lutrech, altri 800, et che ’1 voi altri 4000 etc., con altre parole. Soa signoria ringratiò la Signoria, dicendo non è da fidarsi di lo Impera-dor: è vero fo qualche parola in li tralamenti si feva a Nojon con monsignor de Chievers ; ma non havia mandato di far algun acordo da l’imperador de le cose di Verona; però nulla fu fato. Il Re ha scrito a Lutrech soliciti l’impresa, et sa che la Signoria è contenta far li fanti, ma voi far cernide. Rispose l’orator sarano boni fanti. Poi parlò a monsignor Ru-bertel in consonanza, ut supra, qual li disse: « Fe’ la Signoria lazi li 4000 fanti, etc. Dii dito, di 6. Come parlò a Madama madre dii Re in consonantia, et scrive coloquii hinc inde dicti. Soa excelentia disse: « Il Re voi abié Verona; è bon si fazi li 4000 fanti ». Lui orator li disse, che di 6000 fanti pagavemo, volendo lui Lutrech mandarne 1000 nel nostro campo non fo se non 200. Soa Maestà disse: « Habiamo Verona; dii resto acordarsi con l’Imperador sarà facile ». Scrive, il Gran maistro e li consieri è occupati perché fanno li Stadi di la Franza. Eri fo mandato uno araldo in Anglia a intimar a quel Re lo apontamento fato con il Catoli-co re, et saper si ’1 vuol intrar. Si aspela qui li ora- 570 tori di esso re Catolico, uno di qual sarà monsignor di Ravasten fo governador a Zenoa, over il principe de Simari. Vi va, per questa Christianissima Maestà, monsignor de Rivai, qual è . . . ., e lo episcopo di Paris, over il Presidente. Item, é zonto uno ca-merier dii Papa, porta la rosa a donar al re Christianissimo. Di le cosse di Geler, si ha quel Ducha aver brusato castelli assa’, e col campo dii Roi in Frisia aver preso Neuport, ch’é una terra sopra il Rheno dii Catolico re. È venuto qui il fratello bastardo de dito ducha di Geler per esser a parlamento col Roi. De Ingaltera, di sier Sebastian Justinian el 358* cavalier, orator, date a Londra a dì 13 Avosto. Come a dì 10 scrisse copioso, et manda le replicate. Item, ha inteso da 24 Zugno in qua non è stà mandato danari a l’Imperador, ni a’sguizari, et non si parla di mandar; tutavia li oratori cesarei et di sgui-zari e il nontio dii ducha di Bari, che qui li vien dato danari per il loro viver, et è ogni dì con questi signori, li qual sono il reverendissimo Cardinal et lo episcopo de Tumulcense, quali governano quel regno. Item, é in ordene l’armata: chi dize 10, chi 14 nave preparale per condur il Catolico re su la Spagna, per esser quel regno in garbujo, maxime per la guerra l’ha con il ducha di Geler. Qui è il nontio dii Papa, qual ogni dì è con li oratori sopranominali ; sichè non sa a che camino vadi el Papa. A dì 14 Septembrio 1516. 359 138 Scurtinio di podestà a Vicenza. Sier Silvestro Tiivixan, è podestà a Mu-ran, di sier Piero, el qual in più voi- ' te oferse ducati 1000 e dona il don, olirà ducati... imprestò per Muran, et è contento si fazi in suo luogo; el qual sier Silvestro era a Consejo . 51. 83 Sier Zuan Antonio Morexini qu. sier Nicolò, qu. sier Zuane, da Santa Maria Formosa, oferse ducuti 400 e dona il don.........32.100 Sier Sigismondo di Cavalli, fo proveda-dor in campo, qu. sier Nicolò, oferse ducati 500 e il don.....75. 63 Sier Donado da Leze di sier Michiel, ducati 500 e il don.......47. 86 f Sier Piero Trivixan, è di Pregadi, qu. sier Polo, per el qual so’ fradelo o-ferss ducati 1000 e dona il don. . 114. 20 MDXVI, SETTEMBRE.