239 MDXVI, MAGGIO. 240 Uno di la zonta in luogo di sier Bortolamio Minio, a cui Dio perdoni. Sier Ilironimo Querini, fo di la zonta, qu. sier Andrea......661.487 Sier Zuan Alvise Duodo, fo di Prega- di, qu. sier Piero......651.665 f Sier Francesco da cha’ da Pesaro, fo di la zonla, qu. sier Hironimo . . 700.447 Sier Homobon Griti, fo patron a l’Ar- senal, qu. sier Batista .... 581.764 A dì 26, Ltmi. Da matina, vene in Colegio sier Lunardo Emo venuto luogotenente di la Patria di Friul, vestito di veludo- eremesin, acompagnato da sier Zorzi Emo, rimase procurator ma non ancora intrado, et altri soi parenti ; el qual sier Zorzi non sento in Colegio al so luogo per non haver dato ancora compito di dar li danari promessi, però non è intrado Procurator, ma sento da basso. Et referi . Vene uno nepote del signor Thodaro Triulzi governador zeneral nostro, vien di campo, con le-tere di credenza, qual mirò l’acordo fato. E come era sta dati li obstasi, videlicet venuto in campo il fradelo dii governador spagnol e do altri. Item, solitilo si lazi le provision poste per la impresa di Verona etc. Vene il reverendissimo Patriarchìi nostro per cose particular, intervenendo i Coli fo di sier Antonio Boldù el cavalier, per certi benefìcii fo impetrati per mantenir quella fameja. Di campo, dii provedador G-riti vene letere, date soto Brexa a dì 24, hore 18 le ultime. Come el signor Renzo era partito con pochi cavalli et Zuan Corado Orsini, et vano, per stafela, a Roma. Item, l’acordo con la cita seguirà, perchè non se intende di soccorso babbi a venir, imo si ha letere di Salò, che 1500 fanti inimici, erano a Anfo, inteso l’acordo fato, tornavano per quelli monti a la volta di Verona, si disfanlava. Scrive coloquii abuti con monsignor di Lutrech zercha venir con lo esercito a Verona; el qual non si voi mover di qui se prima non è in ordine tutto e artellarie, polvere, viluarie e li danari. Item, la Signoria babbi li 6000 fanti, come è Ubligata tenir, perchè voi far presto quello se dia far soto Verona. Item, a di 4 Zugno vien la paga di le nostre zenle; però si provedididanari,enon si dubiti l’acordo non babbi a seguir, perchè hanno posto a la banda dii monte, per dove el dia venir, le zente d’arme francese, et prima fanti 16 milia francesi, poi etiam le nostre zente tutte; sichè non si dubiti. Et fo parlato in Colegio zercha il mandar de le artellarie di qui, è in l’Arsenal, in campo; qual fono cargate a l’Arsenal per sier Orsato Juslinian, è dii Consejo di X, qual è sopra le artellarie, su do bur-ehii grandi ; ma perchè l’Adexe à roto, non potrano andar suso, fo terminà di scargarlè e cargarle su barche di Padoa et mandarle a Padoa. Poi fo mula l’ordine; iter uni cargà su li burebii et mandate questa sera via pur a Padoa, e de lì si manderà via. Dì Vicenza fo letere, di eri. Come hanno di 141 Verona, esser partido el Cardinal Sedunense et andato a Trento, et esser ivi gran chareslia di pan ; et quelli citadini comenzono a sublevarsi et non obedir al conte di Chariati, ch’è rimasto in la terra governador cesareo. Da poi disnar, fo Consejo di X con la zonta, e tra le altre cosse, asolseno sier Balista Nani di sier Polo, qual è podio fo condanado absente et bandito per aver amazato sier Vicenzo Pisani qu. sier Antonio Fantocìio-, bora dona ducali 300, à auto la paxe dii fradelo dii morto, et è asollo dal bando. Item, deteno la canzelaria di Asolo per..... rezimenlo, per ducali 300. Item, balotono do nodari a li Avogadori exira* ordimirii. Rimaseno: Zuan Batista Aldemario no- daro a li Auditori vechi, et....., et tre rasonati: Bortolamio di Redolphi, Zuan Alvise di Rizi è ra- sonalo al sai, et.....Fior, con danari, impresta ducati. Da Costantinopoli, fo letere di sier Nicolo Zustignan bailo, date in Andernopoli a dì 10 Aprii. Come il zorno avanti era partido il Signor turcho per passar su l’Anatolia a l’inconlro dii Sophì, perchè, si dize, le zente soe esser ritrate la fiumara di l’Eufrales et passate di qua, et quello haveano acquistato di là, aver lassato, ch’è una terra grossa non murata, chiamata .... Item, dito Signor ha fato Irieva per tre anni con il re nuovo di Hongaria, et è nominati lutti li signori dii mondo chrisliani exceplo l’imperador et il re di Franza; e il Signor li restituisse li castelli di Y hongaro che possedeva. Scrive............... Di Ferara, fo una 1etera dii Ducha. Come si alegrava con la Signoria di l’acordo fato di Brexa, et si poi dir aver auto la vitoria, perchè del resto seguirà ad vota. A dì 27. La matina, vene in Colegio sier Piero Querini, venuto podestà di Padoa, vestito di veludo eremesin, acompagnato da molti soi parenti, in loco