45 MDXVI, MARZO. 4G Da poi disnar, predichò a San Marco el Pon-tremolo di l’hordene di Frati Meuori, predicha ai Crosechieri. Fu la Signoria con l’orator di Ferara, et il primocerio et pochi zentilhomeni. Di campo, fo letere, di 13 da matina, di sier Andrea Griti procurator, provedador generai, da l’abatia di Leno. Come erano levati di Monte Chiari et venuti lì per andar a Ponte-vicho, cli’è mia . .., distante, et monsignor di Lu-trech si dispiera di aversi levato da sì pocha canaglia che hanno aviso non sono tanti come se divulgava, et visto le nostre zente, à dito è un bel esercito. Et zonto sia monsignor di Barbon a Crema voi andar a trovarlo, e cussi il Griti, esortar a star forte etc. I nimici, dove è in persona l’Im-perador, è passati di qua da Meuzo et erano a la Cavriana, ch’è mia ... di Brexa. Altre parlicula-rità scrive, ut in litteris, noterò di soto. 22 Da Lodi, di sier Andrea Trivixan el cava-Iter, orator nostro, di Lodi, di 12. Coloquii dii ducila di Barbon, qual voi far etc., et promele, o morir o darne Brexa e Verona, e zonlo siano li sguizari in campo loro. Et hano di Milan esser zonti 6 capi di sguizari per comprar arme, quali aiìrmavano ne erano 4000 sguizari mia 20 di Milan, ita che a dì 12 sariano in Milano. Item, el dito Barbon partiva per Cremona ; et altre particolari tà. Da Vicenza, dii podestà Pasqualigo e provedador Manolesso, di eri. Come li nostri cavali lizieri ussite, e passato Menzo, capo Zuan di Naldo, e fato uno grosso bulin in mantoana di vini, che erano portali in campo de i nimici, et li ha sfon-drati, et lollo barete si portava per valuta di ducali 5000, ita che 12 some mandava in Vicenza. Et par mantoani si habi scoperti nostri inimici, e li fono conica per tuorli il butin etc. Et compito vesporo in chiesa di San Marco, et ussita la Signoria, li Savii si reduseno in Cole-gio a compir de lezer lelere. In questo zorno fo il perdon a la Piatae, qual comenzò eri, e dura tutto ozi fino al tramontar dii sol. JEtiam ozi comenzò il perdon al Santo Sepulcro, et dura tutto doman. A dì 17. Non fo letere la matina di campo, et li Gai di X ‘sleteno longamente in Colegio. Di Vicenza fo letere, con certo aviso era zon- lo a Trento 1000 fanti per venir in campo de i nimici, et aspetavano de li altri ; et altre parlicu- 1 ari tà di a visi. Vene l’orator di Ferara, poi levato il Colegio, et parlò a li Savii che ussivano, dicendo aver letere dii Ducila, di eri, con avisi di 14, che l’Im-perator con sguizari haveano passa Menzo et erano vicini a Brexa, et par volesseno andar di là de Ojo, e il nostro campo era a Pontevigo, et che si aspetava in campo di francesi sguizari assa’ ; sichè barano da 45 milia, che sarà più numero di quello sono nel campo di l’Imperador. Fo balotà ozi, in Colegio, li piezi de le pos-session dii Polesene, qual è afilade ad alcuni, come dirò di soto. Fo publicà in Rialto una condanason, absenle, 22* fata a dì 15 nel Consejo di X, conira Marin Bernardo naturai, fo fiol di sier Lorenzo Bernardo, Magnifico albanese el Zuan Batista so fradelo, Ja-corno contestabele et Christofolo Pelachan da Li-gnago diio Carga, complici homicidiarii incendia-rii etc. per le crudeltà usate a la Badia, absenti, che li dili siano banditi di Venexia et dii de-slreto e di tutte terre, sì da terra come da mar, che sono e sarano di la Signoria nostra, con laja lire 2000, et essendo presi e conduli qui, siano menati per Canal Grando sopra una piata fino a Santa f, e lì smontato, tirà a coda di cavalo, e con-duto in mezo le do Colone, sia scopa, poi squartà in quatro quarti: et chi amazerà cadaun di loro, habi lire 1500 in cadaun locho; et se li compagni amazerà dito Marin, chi l’amazerà sia absolto dii bando. Et sia publicà su le scale di Rialto et a l’Abazia. Da poi disnar, fo Consejo di X con la zonta, et feno prima sier Zuan Pixani di sier Alvise dal Banco, venuto da Damasco, di Pregadi con ducati 500. Item, asolseno di la rebelion do padoani, Jaco- mo et Isach da Relogio, fo fioli.........quali sono........., el donado ducati mille, e li vien reso le so’ possession in padoana e tutto. Item, fono fati do sora il flisco, quali prestano ducali 500 per uno ; tolti solimi 5 e li tre nulla pre-slono. Fu posto di asolver il Zacho dii bando, licet non habi la paxe : non fu presa. Scurtinio di do sora il flisco. f Sier Cliristofal Morexini, fo provedador sora le legne, qu. sier Nicolò, ducati..... f Sier Marco Antonio Bernardo qu. sier Antonio dotor e cavalier, ducali..... Sier Ilironimo Querini, fo patron a l’Arsenal, qu. sier Andrea.